Scopoli Estate 2000

1° Estemporanea a tema:

La Valle del Menotre e il Parco di Colfiorito
tra realtà e astrazione










Nomi degli artisti che hanno partecipato alla Prima Mostra Estemporanea:

Balducci Franco, Barbini Girolamo, Benci Feliciano, Bisonni Fabio, Borgarelli Massimiliano, Brevetti Marcella, Burnella Mirella, Cantoni Vania, Caracci Antinietta, Censini Giuliano, Chianelli Alessia, Civitarese Antonio, Claude Paulmany, Coletti Antonio, Colucci Loretta, Costanzo Francesco, Del Vita Serenella, Della Bina Alfredo, Dottori Angelo, Epifani Corrado, Ferrari Renato,Franceschini Francesca, Fratini Ilario, Gabbarelli Daniela, Gervasi Simonetta, Giorgi Cristina, Innocenzi Patrizio, Malinconici Sonia, Marzelli Pasquale, Massei Paolo, Mecatti Spartaco, Mencarelli Giampiero, Migno Barbara, Minciarelli Gabriele, Partenzi Alessio, Pacchioni Daniela, Pascaretta Lavinia, Pelizzo Angelo, Pierini Margherita, Pirovani Ezio, Raponi Alfredo, Ricci Luca, Romagna Vanessa, Salicari Elisa, Sanseverino Stefania, Sinclair Emile, Speziale Angelo, Tarpani Raffaele, Tignarello Gaetano, Ughi Fabrizia, Vassallo Gaetano, Zani Massimo, Zepponi Gianfranco.

SCOPOLI, paese situato a 530 m. sul livello del mare in una piccola conca, sorge sulle rive del fiume Menotre, nel tratto più ampio della valle omonima.
Gravemente segnato dal terremoto del 1997 è ricordato dalle cronache per i container dipinti e per il gran lavoro di solidarietà da parte di 24 artisti che da più parti d'Italia vennero su invito del Centro d'Arte Torre Strozzi, ad affrescare le grigie case di latta: il "Progetto Resurrezione".
L'arte lasciò il suo segno e dal 1998 Scopoli si propone come luogo deputato all'arte.
La grande mostra itinerante "Le Vele della Speranza" parte da Scopoli nell'estate 1999 e documenta anche in video il lavoro effettuato l'anno precedente.
Il 2000 è sicuramente testimone del passo più importante, la nascita del Museo d'Arte Contemporanea del Divenire. La storia è già tradizione e questa prima estemporanea conferma un ruolo acquisito nell'arte.

IL PARCO REGIONALE DI COLFIORITO, istituito con L.R. del 3 marzo 1995 n.9, pur nella sua modesta superficie rappresenta una zona umida dichiarata di interesse internazionale dalla convenzione di Ramsar con la sua entità più significativa nella palude, sede i ricca vegetazione e di avifauna di grande interesse (in particolare il Tarabuso).
All'interno dell'Area Protetta si trovano i resti dell'antica città di Plestia.