Operazione SKELA - Albania

Nel periodo di permanenza al campo profughi di Kavaje ci siamo resi conto che l'organizzazione del campo riusciva a garantire "l'emergenza profughi" per quanto riguardava la prima accoglienza, fornire un alloggio alle famiglie (tenda), pasti caldi (mensa), alla loro salute (ospedale) ed all'igiene (bagni/docce). Tutto il resto era demandato alla buona volontà dei volontari: l'animazione delle giornate dei bambini con attivita' ludiche e didattiche, il supporto a tutte le attivita' sociali degli ospiti del campo etc..

La grande incognita, in quel momento, era per quanto tempo queste persone dovevano essere ospitate nei campi: tutto dipendeva dagli esiti della guerra in atto e le notizie di quei giorni non facevano sperare in niente di buono.

La guerra forse sarebbe potuta finire in tempi brevi ma non si poteva preventivare il rientro dei profughi alle loro citta' e alle loro case; le informazioni che arrivavano dal Kosovo parlavano di devastazione totale, localita' minate e tutto questo faceva pensare a tempi di permanenza nei campi di mesi, forse di anni.

Al nostro rientro in Sardegna volevamo ancora aiutare quelle persone che avevamo conosciuto e volevamo migliorare la qualita' della loro vita al campo fornendo tutti quei materiali che, in qualche modo, potevano restituire la dignità di essere umano.

L'idea iniziale era quella di fornire ad ogni singolo individuo materiale per l'igiene personale (spazzolini, dentifrici, saponette, shampoo, pettini, spazzole), ad ogni singola tenda materiale per l'igiene colletiva (scopa, paletta, detergenti e detersivi), ad ogni bambino un pacco scuola per poter pensare a una ripresa di attività scolastiche (quaderni, album da disegno, penne, matite, gomme, colori).

Messo a fuoco queste necessità e questo obiettivo abbiamo iniziato la raccolta che, con non poche difficoltà, ha visto coinvolti i gruppi scouts, alcune scuole cittadine, negozianti, farmacisti, famiglie che con slancio hanno donato qualcosa nonostante avessero gia contribuito alle esigenze dei profughi.

Nell'arco di tempo di due mesi siamo riusciti a recuperare circa 50 quintali di materiale (generi alimentari, farmaci, prodotti per l'igiene, pacchi scuola, etc.) e una piccola somma di denaro raccolto per organizzare il trasporto del materiale.

Vista la situazione politico - economica dell'Albania non volevamo spedire un container e correre il rischio che, per motivi oggettivi, rimanesse bloccato e il suo contenuto non venisse distribuito nel campo. Così abbiamo noleggiato due furgoni e prenotato i biglietti per il viaggio.

Nei giorni precedenti la data prevista per la partenza arriva la notizia che tutti aspettavamo: la fine della guerra.

Eravamo tutti felici per quella moltitudine di persone costretta a vivere fuori dalla propria terra, e pensavamo con gioia al loro rientro a casa. Rientro che nessuno poteva sospettare avvenisse in quei tempi: i campi profughi venivano dismessi con ritmi sempre piu' incalzanti, tanti materiali venivano ammassati nei container per essere trasportati nel Kosovo o in attesa di destinazione e così noi ci chiedevamo cosa fare di tutto ciò che si era riusciti, con così tanta fatica, a raccogliere, catalogare, selezionare, dividere per tipologia e inscatolare sotto il caldo sole di luglio.

Per avere qualche indicazione e suggerimento abbiamo preso contatto con la Segreteria Centrale AGESCI e tramite Davide, incaricato a curare i rapporti con l'Albania siamo riusciti ad individuare, in quel paese, un istituto con reali necessità a cui destinare il materiale raccolto.

E' dal 1992 che l'AGESCI intrattiene rapporti con la Chiesa Cattolica di Valona e collabora con lorfanotrofio di SKELA a Valona.

In questo istituto sono presenti una trentina di bambini. Per loro, quel materiale, sarebbe stata come la manna dal cielo. Finalmente dopo aver espletato inimmaginabili formalità burocratiche, caricati i furgoni, il 16 luglio si parte.

Dopo un viaggio, quasi dantesco, sbarchiamo per la seconda volta, dopo tre mesi, in Albania carichi di tanto entusiamo. Contro tutto e contro tutti (autorità portuali e polizia locale compresa) siamo riusciti ad arrivare a destinazione, a scaricare personalmente tutto il materiale e consegnarlo alla direttirice ed a un preocupatissimo magazziniere.

Finalmente giochi, quaderni, detersivi e le tante caramelle raccolte venivano consegnate a chi, secondo noi, ne aveva la necessità e ne avrebbe fatto buon uso. Abbiamo incontrato i bambini dell'orfanotrofio, abbiamo giocato con loro (abituati a passare gran parte della giornata distesi a dormire), abbiamo visto dipingersi su quei visi la Gratitudine e per un momento brevissimo la Gioia. La partecipazione alla S. Messa (in lingua albanese) ci vedeva rinraziare il Padre dell'aiuto che ci ha dato per compiere questo piccolo grande gesto.

Il cuore pieno di soddisfazione per ciò che siamo riusciti a realizzare, di tristezza per tutto ciò che abbiamo visto e stavamo lasciando, la consapevolezza che ciò che cerchiamo di fare è sempre troppo poco, ci avviamo sulla strada del rientro sotto lo stesso caldo sole di luglio.

Vorremo ringraziare, a nome dei bambini dell'orfanotrofio di Skela, tutti coloro che con il loro contributo o il loro appoggio morale ci hanno aiutato a rendere possibile questa operazione

Materiale didattico:

  • scuola elementare di via Oriani - Sassari
  • scuola elementare di via Togliatti - Sassari
  • scuola elementare di via duca delgli Abruzzi - Sassari
  • scuola elementare di via Marras- Sassari
  • scuola elementare di via De Carolis - Sassari
  • scuola elementare di Osilo (SS)
  • plesso Sa Segada 2° circolo - Alghero (SS)
  • plesso Santa Maria - Sorso (SS)

Materiale vario:

  • Liceo Classico di Olbia (SS)
  • gruppi Scout SS2, SS3, SS4, SS5, SS6, SS8, SS10, AHO1, AHO2, AHO3, AHO4, Porto Torres, Siniscola
  • Caritas Ns. S. del Rosario - Nuoro

Materiale farmaceutico e presidi medici chirurgici:

  • farmacia Gutierrez Nicolino - Sassari
  • farmacia Manca Gavino - Sassari
  • farmacia Masala Giuseppe - Sassari
  • farmacia Marchi Carlo - Sassari
  • farmacia Mulas Giovanna - Sassari
  • farmacia Corda Maria - Tissi

L'officina La romagnola per aver messo a disposizione i locali dove raccogliere tutto il materiale

Hanno consegnato il materiale in Albania:

  • Antonello Fancello
  • Tino Temo
  • Giuseppe Curreli
  • Antonello Canestrelli
  • Marco Olia

arrivo all'orfanotrofio

scarico dei materiali

scarico dei materiali

consegna dei materiali

consegna dei materiali

alcuni degli ospiti

prime attivita' con i pacchi scuola

un sorriso per giochi

un sorriso per giochi

d'obbligo la foto gruppo prima del rientro