Il principe Antonio de
Curtis, in arte Totò, è uno degli attori più amati in Italia. Nasce
il 15 febbraio 1898 nel rione Sanità, a Napoli, e muore il 15 aprile
1967.
Mimo, attore, poeta, autore di canzoni: nella sua lunga carriera gira
più di cento film, per lo più di carattere commerciale (tra i pochi
grandi registi che utilizzano le sue capacità ci sono Steno, Mario
Monicelli, Vittorio De Sica e Pier Paolo Pasolini). Perciò i critici
cinematografici non amano Totò e solo dopo la sua morte rivalutano la
sua genialità.
Recentemente, in occasione di una retrospettiva
di 15 film al Lincoln Center (16-
31 ottobre 2000), intitolata "Totally
Totò", il direttore
del New York Film Festival, Richard Pena, definisce Totò "un genio
del cinema", e paragona l'attore italiano a Charlie Chaplin,
Buster Keaton e Harold Lloyd.
Totò comincia la
sua attività artistica come mimo: per tutta la sua carriera conserva la
capacità di "parlare" attraverso il corpo, con
un linguaggio molto immediato. I gesti quasi da marionetta e il volto
molto mobile, capace di assumere le espressioni più varie e rendere
stati d'animo diversi, fanno di Totò una vera e propria maschera del
teatro e del cinema del Novecento.
Ecco un piccolo campionario dal suo infinito repertorio di personaggi.
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