SOSTANZE FUNZIONALI O PRINCIPI ATTIVI

Come abbiamo già detto, la formulazione di un prodotto cosmetico comprende tre principali categorie di sostanze:

LE SOSTANZE FUNZIONALI, che caratterizzano un determinato prodotto;

GLI ECCIPIENTI, sostanze chimicamente inerti, che fanno da supporto alle sostanze funzionali e vengono definite "materie prime di base";

GLI ADDITIVI, che aggiunti alla preparazione migliorano il colore, il profumo, l'aspetto, la conservazione, la tecnica di fabbricazione.

In questo capitolo vengono prese in considerazione le sostanze funzionali, che costituiscono una vasta categoria di materie, le quali permettono di ottenere cosmetici ad azione specifica per affrontare in modo mirato le varie problematiche cutanee.

Le sostanze funzionali si possono classificare in base alla loro origine.

Si possono ricavare dal mondo minerale e in tal caso vengono dette "sostanze inorganiche", come per esempio: gli oligoelementi e i sali di alluminio. Si possono ottenere dal regno vegetale: gli olì, i burri e le cere vegetali vengono largamente utilizzati in campo cosmetologico, non solo come eccipienti per la veicolazione della sostanza funzionale, ma essi stessi possono venire considerati delle vere e proprie sostanze funzionali perché dotati di specifiche azioni: emolliente, filtrante, nutriente, elasticizzante, eccetera.

Un cenno particolare meritano, tra i derivanti vegetali, le frazioni insaponifica­bili degli oli, cui vengono riconosciute molte proprietà eudermiche.

Anche dal mondo animale si possono ricavare svariate sostanze funzionali: tra i derivati biologici rivestono particolare importanza l'acido ialuronico, il collagene nativo solubile o gli idrolizzati di collagene ed elastina, la chitina e i suoi derivati idrosolubili, i chitosani.

Ulteriori sostanze funzionali di origine animale utilizzate in campo cosmetologico sono rappresentate da: estratti di organo, placentari, embrionali, tessutali.

Un'altra categoria di sostanze funzionali adatte all'impiego cosmetico è rappresen­tata dai filtri UVE e UVA. Un particolare cenno meritano le vitamine. Il loro utilizzo in campo cosmetico appare particolarmente interessante come si vedrà più avanti.

Al fine di rendere chiari alcuni termini, riferiti alle sostanze funzionali, che abitualmente vengono utilizzati in estetica, descriveremo ora le principali azioni cosmetiche.

AZIONI COSMETICHE DELLE SOSTANZE FUNZIONALI

ABBRONZANTE: principio in grado di accelerare il processo di sintesi della melanina, favorendo una più rapida ed intensa abbronzatura dell'epidermide.

ABRASIVA: sostanza atta a ridurre con un'azione meccanica le asperità dell'epidermide, asportando le cellule cornee in fase di desquamazione.

ACIDIFICANTE: sostanza che mantiene o ripristina l'acidità fisiologica cutanea, favorendo la conservazione in condizioni ottimali del mantello idro-lipidico naturale.

AMMORBIDENTE, EMOLLIENTE: azione svolta sia da sostanze idrofi­le, che lipofile e sebosimili, al fine di mantenere o rigenerare il mantello idro-lipidico epicutaneo, limitando l'inaridimento e l'eccessiva desquamazione dell'epidermide.

ANTICELLULITE: sostanza o prodotto preventivo-coadiuvante, volto a pre­venire o attenuare gli inestetismi della cellulite.

ANTIRUGHE: mantiene l'epidermide levigata prevenendo e attenuando l'insorgere delle rughe.

ANTISOLARE, FILTRANTE UV: sostanza che assorbe una parte della radiazione ultravioletta (UVA-UVE), proteggendo dai fenomeni reattivi conseguenti a intense e prolungate esposizioni (eritema solare, reazioni di fotosensibilizzazione, invecchiamento cutaneo).

ANTISUDORALE, ANTITRASPIRANTE: principio che, riducendo il lume del poro sudorale, diminuisce localmente l'entità della sudorazione.

AUTOABBRONZANTE: sostanza che reagisce chimicamente con la cheratina dello strato corneo formando un complesso colorato, che dona abbronzatura anche senza esposizione al sole.

ADDOLCENTE, LENITIVO: principio che attenua le irritazioni di varia natura.

DECORATIVA: impiegato per il trucco del viso, della zona perioculare, delle labbra e delle unghie.

DEODORANTE: sostanza che, attraverso vari meccanismi, previene o inibisce la degradazione delle secrezioni sebacee e sudorali, impedendo la formazione di odori sgradevoli.

DEPILANTE: sostanza che degrada i peli superflui.

FILMOGENA: principio che crea sulla cute una pellicola superficiale, a scopo protettivo.

IDRATANTE: sostanza che apporta allo strato corneo quei princìpi naturali presenti nel fattore idratante naturale cutaneo (N.M.F.), favorendo il mantenimento del tasso ottimale di umidità delle cellule epidermiche.

PROTETTIVA: protegge l'epidermide e i suoi annessi contro i danni determinati da fattori ambientali.

SCHIARENTE: sostanza che conferisce un aspetto più chiaro ai capelli oppure migliora l'antiestetico effetto delle macchie pigmentarie dell'epidermide.

SEBOREGOLATRICE: sostanza destinata alla normalizzazione cutanea in caso di eccessiva secrezione sebacea o anormale composizione del sebo, data la sua proprietà di regolare l'attività delle ghiandole sebacee.

STIMOLANTE: sostanza che ha la finalità di tonificare e migliorare l'irrorazione del microcircolo sottoepidermico, in modo da risolvere gli inestetismi dovuti ad una pelle atonica, devitalizzata, stanca.

TONIFICANTE: principio in grado di conferire tono, compattezza e freschezza dell'epidermide.