La Valle dell'Erno
L'Erno nasce dal Mottarone,dove la sorgente è ben visibile in località Borromea,alla sinistra del casello dell'ingresso al parco. Scorre nella valle omonima che ha scavato nel corso degli anni in rocce tra le più profonde del mondo.Le sue acque, per la loro purezza e trasparenza ,sono paragonabili a quelle dei torrenti alpini in quanto non ricevono scarichi urbani o industriali.Ne è prova la presenza abbondante di trote ,rane,e rospi.Nel suo corso superiore riceve le acque da alcuni affluenti:Aiola,Grisana e Scoccia, per poi prendere il nome di Erno soltanto nel tratto finale.Attraversa i paesi di Gignese,Graglia,Brovello,Villa Lesa per poi sfociare nel Lago Maggiore.Cento anni fà la foce si trova nel golfo di Solcio,ora è al confine con Lesa,nella pianura che l'Erno ha costruito nel corso dei secoli con i suoi detriti.La Valle dell' Erno, aspra e incassata fra il pendio di Comnago e il Monte di S. Salvatore, oggi è un' area marginale e appartata, ma in passato rivestiva grossa importanza economica. Infatti, all'inizio del suo corso, alimentava l'acquedotto di Gignese rifornendo di acqua tutte le case del paese. Appena sotto il ponte dello stesso abitato è visibile una centrale idroelettrica recetemente ripristinata. A Carpugnino,fino agli anni '60,un fabbro muoveva maglio e tornio attraverso la ruota di un mulino ad acqua alimentato dal torrente Grisana.

Quasi in prossimità dell' abitato di Lesa,sorgeva un vecchio cotonificio dove lavoravano le ragazze a partire da 10-11 anni.Successivamente la fabbrica si è spostata più a valle, in un edificio che oggi è adibito ad abitazione privata.Lo stesso edificio forniva l' acqua alla cartiera e alla fabbrica Rondo,oltre al lavatoio pubblico che sorgeva a Solcio,dopo il ponte romano. Ancora più a valle,una presa forniva l' acqua al cordificio Maioni che produceva soprattutto gomene per navi (oggi la pizzeria Ponticello). La stessa acqua serviva ad irrigare i giardini del castello Florio,che sorge nell' abitato di Solcio. La Valle dell' Erno ha perso l' importanza economica,ma si pensa di trasformarla in parco naturale;possiede infatti una ricca vegetazione costituita da salici,noccioli,felci, abeti e noci.Il fiume, inoltre,con la sua acqua limpida,forma profonde forre dove è possibile la balneazione. Vi si nota pure la presenza di rocce antichissime molto importanti dal punto di vista geologico,spesso oggetto di studi e di osservazioni dirette.

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