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ITALIANO: MATERIALI PREGRESSI
Prima Parte



I sezione: nota introduttiva


Il laboratorio di italiano si è dedicato alla progettazione di 5 unità formative certificabili (UFC) all’interno di un unico modulo tematico verticale, la narrazione, corrispondenti a 5 tappe dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore. Esso è stato pensato all’interno di una riflessione sulla possibilità di un nuovo curricolo disciplinare verticale, tenuto conto delle finalità dell’insegnamento della materia e, peculiarmente, del tema del modulo prescelto. Tale percorso è stato studiato nell’interazione continua con altre aree e/o materie.

Le cinque UFC sono state costruite per le seguenti tappe:

  1. ultimo anno di scuola dell’infanzia p. 4
  2. terza elementare p. 11
  3. quinta elementare p. 15
  4. terza media p. 23
  5. conclusione del biennio superiore p. 32

La sesta tappa (triennio superiore) è stata tenuta in considerazione in quanto punto d’arrivo di un percorso unitario, ma non sviluppata, non essendoci un numero sufficiente di docenti della scuola media superiore.

I corsiti hanno lavorato in 4 gruppi, il primo sulle tappe 1 e 2, il secondo sulla tappa 3, il terzo della tappa 4, il quarto della tappa 5, con frequenti collaborazioni reciproche.

In ciascuna UFC sono state individuate:

  1. le competenze generali relative all’area disciplinare;
  2. le competenze specifiche del modulo sulla narrazione (eguali in ogni UFC);
  3. gli obiettivi di apprendimento relativi alle singole competenze, che rappresentano la graduazione delle competenze ai diversi livelli;
  4. i contenuti (linguistici, letterari) e gli esempi;
  5. le tipologie di verifica, intermedia e finale.

Le competenze generali e specifiche (a e b) sono enumerate all’inizio perché comuni a tutte le UFC e quindi a tutti i livelli, gli altri elementi si trovano nello schema di ciascuna UFC.
Per la definizione di “competenza” e degli altri termini d’uso si rinvia al vocabolario condiviso.

Ogni UFC rappresenta un percorso completo, alla fine del quale è possibile certificare i livelli di competenza raggiunti dagli apprendenti.
Il modulo prescelto, articolato come detto, è il seguente:
 

Modulo tematico verticale per la costruzione di UFC
Raccontarsi e raccontare: i testi narrativi
(dalla narrazione di sé alle diverse tipologie narrative, ai codici della narrativa, alla loro contestualizzazione)

Competenze generali dell’area disciplinare:

  1. saper selezionare (osservare, percepire, delimitare il campo d’indagine, scegliere i dati pertinenti ecc.);
  2. saper leggere (in senso lato: analizzare, inferire, decodificare, interpretare correttamente, ecc.);
  3. saper generalizzare (sintetizzare, astrarre: andare dal particolare al generale, dall’informazione al concetto…)
  4. saper strutturare (mettere in relazione e in rete, confrontare, falsificare le ipotesi, strutturare un modello aderente ai dati selezionati e conscio dell’uso sociale dei saperi, rappresentare lo/nello spazio e il/nel tempo, elaborare testi, prodotti ecc.).
  5. saper comunicare (relazionarsi, confrontarsi con l’altro da sé, trancodificare, elaborare ‘testi’ (in senso lato) coerenti e coesi anche sul piano delle presupposizioni ecc.). La macrocompetenza comunicativa si fonda peraltro sulla possibilità di costruire e interpretare il sapere specifico di ogni disciplina (e area), nei termini definiti dalle competenze a), b) c), d).

Competenze specifiche del modulo sulla narrazione

  1. SAPERE COMPRENDERE TESTI NARRATIVI (LETTERARI E NON) O PARTI NARRATIVE IN TESTI AD ALTRA DOMINANTE, PASSANDO DALLA COMPRENSIONE GLOBALE A QUELLA PROFONDA, ANCHE DEI SIGNIFICATI SIMBOLICI, E, GRADUALMENTE, CONTESTUALIZZANDO, CONFRONTANDO LE INTERPRETAZIONI, COLLEGANDO CON ALTRI TESTI;
     
  2. SAPER PRODURRE TESTI NARRATIVI (LETTERARI E NON) O PARTI NARRATIVE IN TESTI AD ALTRA DOMINANTE;
     
  3. SAPER TRASPORRE UNA NARRAZIONE DA UN CODICE A UN ALTRO;
    d) SAPER RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE DELLA NARRAZIONE E DELLA NARRATIVA (DALLA NARRAZIONE AL GENERE) E SAPER DISTINGUERE LA NARRAZIONE DA ALTRE FORME E TIPOLOGIE TESTUALI (DESCRIZIONE, …), ALLO SCOPO PRECIPUO DI POTENZIARE a).

Ciascuna di queste competenze specifiche implica le c. generali citate sopra e le declina nell’ambito prescelto, la narrazione, privilegiandone volta a volta, a seconda delle attività e degli esercizi proposti, una o più.

 

Criteri d’approccio ai testi:
      Per la costruzione delle UFC, si è convenuto sull’irrinunciabilità del criterio della centralità del testo, ormai consolidato sia nella critica sia nella pratica didattica.
      Tuttavia, si è sentita anche la necessità di dare risalto, nell’ottica di una didattica cooperativa, alla centralità dell’interpretazione e perciò del lettore (sia questo lo scolaro, l’insegnante o il critico di cui si proporranno brani nel triennio superiore), con la cautela che ogni interpretazione trovi nel testo la propria legittimazione.
      Per gli stessi motivi, si è data importanza anche all’autore ed al contesto, con l’attenzione a non ricadere nel rischio del rispecchiamento meccanico. Nelle situazioni didattiche concrete, si è convenuto si debba procedere studiando soprattutto quegli elementi della biografia dell’autore utili a una migliore comprensione del testo, ricostruendo in esso la funzione ‘autore’ (la sua intenzionalità) e la sua relazione con il piano della narrazione.
      Soprattutto quando il lavoro riguarda la ricezione di testi letterari, si è preferito un approccio graduale alla contestualizzazione dell’opera o del brano proposto tra le altre opere dello stesso autore, in un percorso di genere letterario o, in generale, nel suo tempo. Si è perciò riservato l’approfondimento del contesto letterario e storico solo al triennio superiore, pur convenendo che si può cominciare prima ad abituare gli alunni a collocare con strumenti semplici un’opera nel suo tempo; è stato ritenuto opportuno di conseguenza evitare i quadri di storia letteraria sia al biennio, sia, a maggiore ragione, alla scuola media.

Metodologia prescelta:
Si è convenuto sull’opportunità di variare le metodologie e le strategie didattiche, dando ampio spazio alla didattica laboratoriale, in quanto consente un’interazione continua fra insegnante e studenti e a questi ultimi di essere protagonisti attivi del lavoro.

Contenuti:
1. elementi linguistici necessari alla ricezione e alla produzione dei testi narrativi, sia orali che scritti;
2. elementi specifici della lingua letteraria (modelli, temi, tipologie di testi, esempi di testi, …);
Trattandosi di un modulo dedicato alla narrazione, il lavoro su 1 (educazione linguistica) è stato concepito solo come funzionale alla comprensione e alla produzione di testi narrativi, non oggetto quindi, almeno sino alla fine della scuola elementare (e anzi mai all’interno delle 5 UFC), di una trattazione sistematica. Egualmente, anche nella scuola media tanto la riflessione sulla lingua (punto 1) quanto quella sulle componenti della narrazione studiati dalla narratologia (parte del punto 2) non dovrebbero avere, secondo la prospettiva che ci siamo dati, un ruolo soverchiante rispetto alla comprensione globale e profonda del testo o alla elaborazione di un testo proprio da parte degli apprendenti, limitando l’utilizzazione della narratologia al ruolo strumentale per cui è nata.

I livelli di competenza:
Nelle pagine che seguono i risultati del laboratorio sono ricondotti ad uno schema unitario, costruito a posteriori, e riordinato per tappe successive.


UFC 1: ultimo anno SCUOLA DELL’INFANZIA

N.B. L’UFC 1 (scuola dell’infanzia) e l’UFC 2 (secondo anno della scuola elementare) sono state concepite in stretta continuità

COMPETENZE
specifiche del
modulo sulla
narrazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLE COMPETENZE
(= graduazione delle competenze)
CONTENUTI:
- TESTI (tipi ed esempi)
- NUCLEI COGNITIVI ESSENZIALI
(conoscenze)
VERIFICHE

1
saper produrre testi narrativi letterari e non

(per la scuola dell’infanzia competenza 1 e 3 sono spesso, nella pratica didattica, quasi inestricabili)

produzione orale
:
* sapersi far capire dagli altri a livello fonologico, lessicale, morfologico, sintattico
* saper descrivere una situazione ad altri
* saper raccontare un’esperienza, rievocare un evento
* saper raccontare, rielaborandola, una storia nota, seguendo l’ordine cronologico (prima/dopo), anche utilizzando delle immagini (che rappresentino le sequenze temporali)
* saper raccontare, inventandola, una storia seguendo l’ordine cronologico (prima/dopo) anche utilizzando delle immagini (che rappresentino le sequenze temporali)
* saper usare appropriatamente il lessico noto
* saper utilizzare appropriatamente i semplici (cfr. esempi per la graduazione) termini nuovi proposti nelle attività sul racconto

accostamento alla produzione scritta:
* cominciare a “scrivere” alcune parole (il proprio nome, quello dei compagni, altre) , usando prima simboli e poi segni
 

tipologie di testi
:
* fiabe, brevi racconti di vita quotidiana, filastrocche, che abbiano queste caratteristiche ben riconoscibili:
- oggetti e personaggi dotati di un’identità riconoscibile;
- intenzioni e azioni dei personaggi esplicitate;
- piani temporali e spazi chiari;
- livello di elaborazione della trama e del linguaggio semplicissimo, analogo all’esempio (v. sotto)

esempio:
* punto di partenza per elaborazioni personali e rielaborazioni: la storia di “Guizzino”, da Le favole di Federico” di Leo Lionni, ed. Einaudi (v. allegato)

nuclei cognitivi:
* quelli desumibili dagli obiettivi di apprendimento

in itinere
:
* produzione di gruppo e/o individuale, guidata o seguita dall’insegnante:
- giocare con le parole: associare parole, collegare con una preposizione parole distanti fra loro (“binomio fantastico”), giocare con gli errori creativi nella elaborazione della storia (es. rossa per rosa, caro per carro e viceversa
- formulare ipotesi fantastiche (cosa succederebbe se….?)
- cambiare elementi di fiabe e storie (Pelle d’asino / Pelle di cavallo; Pollicino / Mignolino…)
- riformulare le fiabe a rovescio (Cappuccetto rosso cattivo e il lupo buono)
- cambiare il finale
- disegnare liberamente la storia e raccontarla all’insegnante o ai compagni
- scrivere in modo spontaneo quello che ogni bambino/a vuole in riferimento al testo
- ecc.

finali: nessuna (v. nota sulla certificazione in
uscita)
COMPETENZE
specifiche del
modulo sulla
narrazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLE COMPETENZE
(= graduazione delle competenze)
CONTENUTI:
- TESTI (tipi ed esempi)
- NUCLEI COGNITIVI ESSENZIALI
(conoscenze)
VERIFICHE

2 e 4:
saper comprendere testi narrativi e saper riconoscere gli elementi caratteristici della narrazione

(nella scuola dell’infanzia e nei primi due anni della scuola elementare non si è ritenuto opportuno distinguere tali operazioni)

ricezione orale:
* saper ascoltare la lettura dell’insegnante
* saper comprendere cosa accade nella storia raccontata e a chi
* saper riconoscere la successione delle sequenze narrative (riconoscere un prima e un dopo)
* saper mettere in collegamento fra loro le informazioni, parole o figure

accostamento al testo scritto:
* saper riconoscere alcune lettere
* se possibile, saper riconoscere il proprio nome, quello dei compagni, altre parole su cui è lavorato

tipi di testi:
* gli stessi indicati per la competenza 1

esempio
* lo stesso indicato per la competenza 1

nuclei cognitivi:
* quelli desumibili dagli obiettivi di apprendimento
 

in itinere:
* produzione di gruppo e/o individuale, guidata o seguita dall’insegnante:
- ascoltare con attenzione un racconto orale (non letto)
- ascoltare con attenzione un racconto letto a voce alta, più volte, dall’insegnante (accostamento alla lettura)
- riconoscere personaggi, azioni, ambienti della storia
- dire cosa accade prima e cosa dopo
- rispondere alle domande “come inizia la storia, cosa accade dopo, come va a finire?”
- fare un disegno per illustrare globalmente la storia
- disegnare i personaggi
- disegnare le fasi della storia e spiegare a voce i disegni con parole proprie
- dire se piace / non piace (diverte / fa paura / …) la storia / un personaggio / altre cose
- ecc.

finali: nessuna (v. nota sulla certificazione in
uscita)
 
COMPETENZE
specifiche del
modulo sulla
narrazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLE COMPETENZE
(= graduazione delle competenze)
CONTENUTI:
- TESTI (tipi ed esempi)
- NUCLEI COGNITIVI ESSENZIALI
(conoscenze)
VERIFICHE

3
Saper trasporre una narrazione da un codice ad un altro

(per la scuola dell’infanzia competenza 1 e 3 sono nella pratica didattica quasi inestricabili)

* saper rappresentare con disegni e scenette una storia raccontata dall’insegnante o dai compagni o da loro stessi e viceversa
* saper rappresentare con gesti (mimare) e movimenti una storia ascoltata o raccontata da loro e viceversa
* saper associare figure e oggetti a disposizione a storie / brani di storia raccontati oralmente dall’insegnante o dai compagni e viceversa
* saper raccontare, rielaborandola una storia nota seguendo l’ordine cronologico, utilizzando delle immagini (che indichino le sequenze temporali) e/o degli oggetti
* saper raccontare, inventandola, una storia seguendo l’ordine cronologico utilizzando delle immagini (che indichino le sequenze temporali) e/o degli oggetti

tipi di testi:
* gli stessi indicati per le competenze 1, 2, 4
* situazioni di vita quotidiana
* brevissime fiabe
* brevissimi racconti
* figure, illustrazioni varie

esempio
* lo stesso indicato per la competenza 1

nuclei cognitivi:
* quelli desumibili dagli obiettivi di apprendimento e dall’esempio

in itinere:
* produzione di gruppo e/o individuale, guidata o seguita dall’insegnante:
- fare un disegno libero per illustrare globalmente la storia
- rappresentare con un disegno libero i personaggi
- rappresentare con un disegno libero gli ambienti
- rappresentare con un disegno libero le fasi della storia e spiegare i disegni con parole proprie a voce
- inventare / rielaborare una storia partendo dal disegno e viceversa, raccontando ciò che avviene prima e cosa dopo
- drammatizzare la storia: l’insegnante sceglie i ruoli e stende, coinvolgendo tutti i bambini, un canovaccio teatrale che poi i bambini rappresentano
- disegnare le sequenze divisi in gruppi e dopo ricostruire la storia nel suo ordine (rispettando “prima” e “dopo”)
- fare cartelloni
- raccontare una storia per immagini utilizzando diverse tecniche: pittura, acquerello, ritaglio, piegature, oggetti di tutti i giorni e materiali vari
- costruire con la carta, il pongo ecc. dei personaggi per utilizzarli come bambole e burattini, degli ambienti (casa, giardino, …) e degli oggetti (bacchetta magica, …) per rappresentare una storia

finali: nessuna (v. nota sulla certificazione in
uscita)
 

 

NOTE:


SPAZI:
aula, palestra, laboratori, giardini, biblioteca, spazi esterni (teatro, strade, ecc.)
 

AREE E DISCIPLINE INTERESSATE:
Area linguistico – espressiva (comprese Educazione all’immagine ed Educazione musicale), Area antropologica (Storia, Geografia e Studi sociali), Educazione motoria, Area logico - matematica (comprese le Scienze).
 

TEMPI
12 ore suddivise in quattro settimane per l’attività di costruzione delle competenze dette

TEMPI dell’intero percorso:
Scuola dell’infanzia: 12 ore suddivise in sei ore settimanali
Prima elementare: 12 ore suddivise in sei ore settimanali
Seconda elementare: 24 ore suddivise in sei ore settimanali
TOTALE 48 ore

 


CERTIFICAZIONE IN USCITA:
Data l’età degli allievi e il carattere non obbligatorio della frequenza a questo grado di scuola si sono previste solo verifiche in itinere, da realizzare secondo le metodologie accennate ed esemplificate nell’allegato. Una verifica conclusiva (tipo “prova”) non è stata ritenuta opportuna, perché le attività dei bambini/e su qualunque testo narrativo richiedono molto tempo. Di conseguenza, le strade perseguibili sono apparse due:
  1. le indicazioni che l’insegnante raccoglie sul raggiungimento o meno del livello atteso per ciascuna competenza devono servire prima di tutto all’insegnante allo scopo di:
    a) orientare il suo lavoro, facendo sì che l’attività didattica tenda a sviluppare le competenze esplicitate sopra al livello descritto negli obiettivi di apprendimento relativi ad esse;
    b) predisporre interventi mirati di recupero e di stimolo;
    c) segnalare alla scuola elementare d’accoglienza gli obiettivi di apprendimento relativi alle competenza non ancora acquisiti eventualmente da bambini/e per consentire un pronto rinforzo e recupero;
     
  2. a conclusione dell’UFC, è comunque possibile certificare il grado di competenza acquisito. Non è stato discusso il livello di accettabilità.

Chi ha coordinato il laboratorio propende per la prima soluzione.
 

***


UFC 2: SECONDO ANNO DELLA SCUOLA ELEMENTARE

N.B. L’UFC 1 (scuola dell’infanzia) e l’UFC 2 (secondo anno della scuola elementare) sono state concepite in stretta continuità

 

COMPETENZE
specifiche del
modulo sulla
narrazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLE COMPETENZE
(= graduazione delle competenze)
CONTENUTI:
- TESTI (tipi ed esempi)
- NUCLEI COGNITIVI ESSENZIALI
(conoscenze)
VERIFICHE

1
saper produrre testi narrativi letterari e non

(anche nella scuola elementare, come già in quella dell’infanzia, l’attività di produzione è spesso portata avanti congiuntamente a quella di comprensione)

produzione orale e scritta
:
* saper raccontare una storia seguendo un ordine cronologico (rafforzare l’obiettivo della sc. dell’i.), parlando sia di sé sia d’altre persone e personaggi
* saper raccontare una storia indicando con chiarezza i personaggi principali
* saper descrivere l’ambiente in cui si svolge la storia usando semplici indicatori topologici
* saper narrare le azioni della storia elaborando frasi collegate da semplici indicatori di tempo
* saper spiegare le motivazioni degli eventi principali e in che modo avvengono
* saper strutturare semplici frasi secondo le regole minime della coesione morfologica e sintattica, dell’ortografia e del lessico usato correntemente
* saper raccontare un’esperienza personale attinente all’argomento trattato
* saper manipolare un testo (v. verifiche)
* saper creare autonomamente neologismi, utilizzando elementi noti della morfologia, anche intuitivamente, oppure la composizione di più parole per formarne un’altra

tipi di testi
:
* fiabe, favole, racconti di vita vissuta e testi ispirati dalla libera fantasia del bambino (che rielabora così spontaneamente anche la sua esperienza personale),… con o senza immagini
* testi dei bambini /e

esempio:
* Fiabe dei F.lli Grimm ridotte e rielaborate
* favole di Fedro ecc.
* cfr. allegato

nuclei cognitivi:
* i personaggi: chi sono, i ruoli principali : protagonista, antagonista, aiutanti
* gli ambienti: vissuti / immaginati (castello, giardino, quartiere…)
* indicatori di spazio: sinistra / destra, vicino, lontano, davanti / dietro, sotto / sopra, ai margini, ai lati / al centro, dentro / fuori
* i tempi: evento / durata / ciclo / simultaneità
* indicatori di tempo: ora / una volta; prima / dopo (successione); mentre (permanenza); di nuovo / ancora / “ritornare a…” / “ricominciare a” (ciclicità)
* semplici indicatori causali e modali: perciò, in questo modo / così; perché (causa)
* maschile / femminile, concordanza dei verbi (es. “Il gatto” – non “La gatto” “ha” - non “hanno”, “mangiato”)
* parole (nomi, aggettivi,..) semplici e composte

in itinere

- costruire in modo empirico brevi testi sufficientemente coesi e coerenti per farsi comprendere dagli altri
- mettere le parole giuste al posto giusto (cloze) per costruire / ricostruire un racconto / brani di racconto
- inventare parole usando modelli (es. dolce > dolci-oso, su grazi-oso; gatto > mangiatopi, su Mangia-fuoco, tritacarne ecc.)
- rielaborare con parole proprie un racconto, oralmente e per iscritto
- modificare, in modo consapevole o inconsapevole, un racconto udito / letto: inventare finali alternativi, aggiungere / togliere / sostituire personaggi / altri elementi, ecc.
- organizzare lo spazio della pagina in modo funzionale (titolo, testo, immagini,…)
- suddividere in sequenze (anche partendo da disegni)
- rispondere coerentemente a domande aperte / chiuse
- ecc.

finali:
* costruire un breve testo narrativo, orale e, più semplice e breve, scritto, dotato di coesione e di coerenza sufficienti alla comprensione da parte degli altri, dotato di un inizio, uno svolgimento, una conclusione, un titolo
* in aggiunta al precedente, altre verifiche sullo stesso modello degli esercizi proposti per le verifiche in itinere
 
COMPETENZE
specifiche del
modulo sulla
narrazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLE COMPETENZE
(= graduazione delle competenze)
CONTENUTI:
- TESTI (tipi ed esempi)
- NUCLEI COGNITIVI ESSENZIALI
(conoscenze)
VERIFICHE

2 e 4:
saper comprendere testi narrativi e saper riconoscere gli elementi caratteristici della narrazione

(come nella scuola dell’infanzia, anche nella scuola elementare non si è ritenuto opportuno distinguere tali operazioni, considerando la seconda esclusivamente funzionale alla prima)
 

testi orali e scritti:
* saper utilizzare la semplice lettura tecnica ad alta voce ed individuale per comprendere il testo
* saper abbinare le immagini alla scrittura di semplici parole (nei tre caratteri maiuscolo, minuscolo, corsivo)
* saper rispondere a domande sulla storia presa in esame (individuare personaggi ed ambiente)
* saper comprendere la “fabula” (l’ordine cronologico degli eventi rispetto all’intreccio, cioè all’ordine che hanno nella narrazione) di un racconto con una struttura semplicissima (pochissime azioni non in ordine cronologico)
* saper condurre giochi di lettura usando carte, immagini di ambienti, personaggi, oggetti, …
* saper ricercare frasi intruse
* saper formulare risposte su stimoli occasionali
* saper formulare semplici giudizi sui fatti narrati, dichiarando se ci si identifica o no nei personaggi, cosa si sarebbe fatto al loro posto e perché ecc. …
* saper chiedere il significato delle parole sconosciute e integrarle nel proprio lessico
* usare e riconoscere empiricamente semplici elementi morfosintattici

tipi di testi:
* gli stessi indicati per le competenze 1, 2, 4
* avvertenza per i testi scritti: si pensa a testi narrativi le cui sequenze siano facilmente individuabili, possibilmente nei quali l’espressione linguistica sia accompagnata da illustrazioni che fungono da supporto
* fumetti

esempi:
* cfr. l’allegato
* Fiabe dei F.lli Grimm ridotte e rielaborate
* favole di Fedro ecc

nuclei cognitivi:
* sequenze
* riflessione linguistica: riconoscimento di articolo, nome, aggettivo, verbo
* elementi deducibili dagli obiettivi di apprendimento

in itinere:
- ascoltare attentamente e rielaborare semplicemente quanto ascoltato
- leggere espressivamente e rielaborare semplicemente quanto letto
- selezionare elementi richiesti (spazi, tempi, personaggi, azioni, qualità, eventi e cambiamenti, situazioni che restano immutate; semplici elementi linguistici)
- saper cogliere i principali elementi di coesione e coerenza del testo, ponendo domande, commentando (cioè dicendo ciò che si pensa) e riformulando
- suddividere in sequenze (le principali) anche usando immagini e disegni e sintetizzarle in brevi frasi
- riordinare sequenze in disordine
- rispondere a domande a risposta multipla
- rispondere a domande a risposta aperta
- cloze sul lessico e sui connettivi
- riconoscere le descrizioni
- formulare ipotesi sensate sul significato delle parole sconosciute all'interno del contesto

finali:
* rispondendo a domande ed eseguendo esercizi analoghi a quelli proposti per le verifiche in itinere, individuare, su un semplice e breve testo narrativo, orale e/o scritto, i personaggi, le loro motivazioni esplicite, le loro qualità, le azioni, le fasi delle storia narrata, gli spazi, i tempi, le situazioni principali, ciò che muta e ciò che non muta; sapere esprimere un semplice giudizio.
 
COMPETENZE
specifiche del
modulo sulla
narrazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLE COMPETENZE
(= graduazione delle competenze)
CONTENUTI:
- TESTI (tipi ed esempi)
- NUCLEI COGNITIVI ESSENZIALI
(conoscenze)
VERIFICHE

3
Saper trasporre una narrazione da un codice ad un altro

(per la scuola dell’infanzia competenza 1 e 3 sono nella pratica didattica quasi inestricabili)

* saper rappresentare la storia col corpo e con i movimenti all’interno di uno spazio, prima libero poi strutturato
* saper trasporre una storia in disegni e viceversa
* saper ricercare notizie sugli ambienti della storia e costruire cartelloni e mappe
* saper trasporre la storia in una drammatizzazione ricercando il materiale utile per ambienti e travestimenti, sotto la guida dell’insegnante
* saper rielaborare la storia, con i compagni e con l’insegnante, in forma di filastrocca o canzoncina

tipi di testi:
* situazioni di vita quotidiana
* brevi fiabe
* brevi racconti

esempi:
* v. allegato
* Fiabe dei F.lli Grimm ridotte e rielaborate
* favole di Fedro ecc.
* testi dei bambini /bambine

nuclei cognitivi:
* quelli desumibili dagli obiettivi di apprendimento descritti
* mappe del quartiere o del paese (per le situazioni / gli eventi di vita quotidiana)
* mappe dei luoghi e delle azioni della storia raccontata
* quelli desumibili dalla storia scelta

in itinere:
- suddividere in sequenze (le principali) usando immagini e disegni e porre accanto delle didascalie
- elaborare / rielaborare una storia partendo da disegni / gesti / oggetti / fumetti / fotografie ecc. e viceversa
- fare disegni, oggetti di plastilina ecc. ispirati alla storia narrata
- immaginare e rappresentare personaggi e scenette ispirati alla storia narrata, con l’aiuto dell’insegnante
- riconoscere nei fumetti la diversità del linguaggio delle “nuvolette” e di quello delle immagini
- fare cartelloni e mappe
- raccontare una storia per immagini utilizzando diverse tecniche: pittura, acquerello, ritaglio, piegature, oggetti di tutti i giorni e materiali vari
- ecc.

finali:
- rappresentare gli elementi fondamentali di una storia sia utilizzando almeno un codice iconico o motorio (disegno, pittura, scultura, mimo, …), sia utilizzando il codice lingua, attraverso un elaborato orale e, più breve e semplice, scritto: l’esercizio è di “traduzione” dall’uno all’altro e viceversa.
 

 

NOTE:


SPAZI
:
aula, palestra, laboratori, giardini, biblioteca, spazi esterni (teatro, strade, ecc.)
 

AREE E DISCIPLINE INTERESSATE
: Area linguistico – espressiva (comprese Educazione all’immagine ed Educazione musicale), Area antropologica (Storia, Geografia e Studi sociali), Educazione motoria, Area logico - matematica (comprese le Scienze).
 

TEMPI
:
prima elementare: 12 ore suddivise in sei ore settimanali
seconda elementare: 24 ore suddivise in sei ore settimanali

TOTALE: 36 ore
 

TEMPI dell’intero percorso:
Scuola dell’infanzia: 12 ore suddivise in sei ore settimanali
Prima elementare: 12 ore suddivise in sei ore settimanali
Seconda elementare: 24 ore suddivise in sei ore settimanali
TOTALE 48 ore


CERTIFICAZIONE IN USCITA
:
Non si ipotizza un'unica verifica dalla quale dipenda la valutazione globale dell'attività svolta nel corso dell'UFC. L'età degli allievi consiglia non solo di valutare l’esito delle verifiche finali, ma di tenere conto anche dei risultati concretamente raggiunti nello svolgimento dell'attività didattica.
La serie delle prove per la certificazione può partire da un solo testo stimolo, con queste fasi:
1) dato il testo (p. es. cfr. allegato), sottoporre alla verifica finale della competenza 2 e 4 (comprendere, riconoscere);
2) sottoporre poi alla verifica finale della competenza 3, chiedendo di trasferire la storia / … in una sequenza di immagini o altro;
3) sottoporre alla verifica finale della competenza 1 (produrre), chiedendo di scrivere un testo partendo dal primo con una domanda stimolo (esempi alternativi: anche a te è mai capitato di…? / E tu cosa avresti fatto se fossi stato al posto di…? / Cambia il finale…)
 

***

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