Identità professionale complessiva del
docente |
La professionalità docente si esplicita nella capacità
di far apprendere le competenze dei vari saperi disciplinari ed
interdisciplinari entro un contesto di promozione dei valori civici
propri di una società democratica.
A questo scopo il docente deve saper padroneggiare tutte le dimensioni
– relazionali, psico-pedagogiche, organizzative, etc - che concorrono
a questo risultato. In questa prospettiva, il docente è regista di un
processo di apprendimento autonomo e non il semplice trasmissore di un
sapere già dato |
Ambiti di competenze |
- disciplinare, ovvero di cosa deve essere sapiente l’insegnante
- psico-pedagogico e relazionale, ovvero come riconoscere la
centralità del soggetto in formazione
- didattico, ovvero come mediare il sapere agli alunni
- organizzativo, ovvero come utilizzare al meglio le risorse della
scuola e del territorio
- della ricerca, ovvero come valorizzare e far crescere la
professionalità dentro la scuola
|
Formazione in ingresso e reclutamento |
Come formazione in ingresso, proponiamo la
valorizzazione delle scuole di specializzazione/lauree di secondo
livello: in esse devono essere privilegiate le didattiche delle
discipline e materie capaci di favorire lo sviluppo di tutte le
competenze professionali, attingendo largamente all’esperienza del
personale scolastico. Particolare rilievo deve essere dato al
tirocinio con accurata scelta del tutor sulla base di un preciso
riconoscimento giuridico.
Il titolo abilitante delle scuole/lauree di specializzazione fornisce
l’accesso alla carriera, purché sia garantito il suo conseguimento
solo sulla base di una seria selezione anche attitudinale. |
Proposte sulla formazione in servizio e
lo sviluppo professionale |
L’aggiornamento e la formazione in servizio devono
adeguare la formazione iniziale alle acquisizioni recenti e
qualificare la professionalità in modo sempre più profondo.
Tutte le iniziative atte a sviluppare le competenze professionali
devono essere incoraggiate e riconosciute sulla base di esiti
documentati e non della pura partecipazione.
La formazione in servizio deve essere orientata al miglioramento
dell’offerta didattica ed educativa e tradursi in varie attività, ad
esempio nella ricaduta a breve o lungo termine sulle innovazioni
didattiche del docente, nell’arricchimento della documentazione
disponibile nella scuola, nella comunicazione e discussione tra i
colleghi |
Il nodo della deontologia professionale |
Il primo dovere professionale del docente è di curare
lo sviluppo dell’intera gamma delle proprie competenze professionali,
da quelle disciplinari a quelle relazionali, e delle sue
responsabilità civiche.
Al loro massimo grado di sviluppo le diverse competenze non
rappresentano la descrizione dell’essere del docente, ma soprattutto
del suo dover essere.
Nella loro declinazione in contesto, il docente deve tenere sempre
presente la centralità sia dei saperi che del soggetto in formazione. |
Indicazioni sul modello di scuola e di
educazione che fa da sfondo |
L’associazione si fa promotrice di una scuola capace
di fornire a tutti non solo l’accesso all’istruzione, ma gli strumenti
per un apprendimento efficace, autonomo e capace di misurarsi in
terreni nuovi.
L’obiettivo formativo è dunque rappresentato da un corredo di
competenze strutturate su conoscenze, abilità operative (cognitive e
relazionali) e valori di cittadinanza indispensabili per decifrare un
mondo sempre più complesso e parteciparvi con consapevolezza sul piano
culturale, politico e sociale. |