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Progetto scuola

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Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna – Direzione Generale

P.zza XX Settembre, 1 – 40121 Bologna   tel.051-253765 fax 051-247876

 Protocollo d’intesa tra MIUR-Ufficio Scolastico Regionale – Direzione generale per l’EMILIA-ROMAGNA e le associazioni professionali degli insegnanti: ADI, AIMC, APS, CIDI, DIESSE, FNISM, Legambiente, MCE, UCIIM, operanti in Emilia-Romagna.

Vista la L. 19 novembre 1990, n. 341, relativa alla formazione iniziale dei docenti;

Visto l'art. 21 della L. 15 marzo 1997, n. 59, che attribuisce alle istituzioni scolastiche l'autonomia funzionale, sulla base della quale realizzare le opportune interazioni con le autonomie locali, i settori economici e produttivi e le associazioni del territorio, al fine di un'integrazione efficace fra realtà territoriali e offerta formativa;

Visto il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche, ai sensi del citato art. 21 della legge 59/97;

Vista la Direttiva del 3 settembre 1999, n. 210, che definisce le linee di indirizzo "per l'aggiornamento, la formazione in servizio e lo sviluppo professionale del personale della scuola;

Visto il D.M. n. 177 del 10 luglio 2000, che disciplina le procedure per l’accreditamento e la qualificazione delle agenzie e delle associazioni che operano nel campo della formazione del personale della scuola;

Visto il D.P.R. 6 novembre 2000, n. 347, recante norme di organizzazione del Ministero della pubblica istruzione, con il quale sono stati istituiti gli Uffici scolastici regionali di livello dirigenziale generale;

Visto il D.P.R. n. 190 del 6 marzo 2001, recante norme di organizzazione degli IRRE, istituti regionali per la ricerca educativa;

Vista la Direttiva n. 143 del 1 ottobre 2001, con la quale sono definiti gli indirizzi e le risorse finanziarie per le azioni di formazione e aggiornamento del personale della scuola per l’anno 2001,  

premesso che 

La Direzione generale della Emilia-Romagna ha, tra i propri compiti istituzionali, la promozione ed il sostegno dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche mediante la formazione e la qualificazione del personale in esse operante, d’intesa con gli organismi scientifici e tecnici preposti, in particolare con l’IRRE Emilia-Romagna;

Le Associazioni professionali qualificate, che hanno come finalità la valorizzazione della professione docente, svolgono attività di formazione del personale della scuola, di produzione e diffusione di strumenti e documentazione a sostegno delle innovazioni e di ricerca nell'ambito pedagogico, didattico e disciplinare; 

le Parti concordano in ordine ai seguenti aspetti: 

• necessità di potenziare le capacità delle scuole autonome di progettare e gestire il Piano dell’offerta formativa e i processi di innovazione curricolare, in collegamento con le riforme del sistema di istruzione e formazione e con il progredire del processo di integrazione europea;

• necessità di favorire e sostenere l'impegno delle scuole e dei docenti nel predisporre risposte adeguate alla diversità dei bisogni formativi e nel perseguire elevati standard di apprendimento per tutti i gli allievi;

• opportunità di incentivare forme nuove di “professionalizzazione” della docenza e di sviluppo di comunità professionali, anche alla luce delle trasformazioni indotte dalla “società della conoscenza”;

• opportunità di promuovere e approfondire la cultura e le competenze degli insegnanti e delle scuole nel campo della valutazione, nelle diverse dimensioni della verifica degli apprendimenti, dell’autovalutazione e dell’analisi di istituto;

• necessità di favorire l'attività dei dirigenti scolastici nel processo di atuazione dell'autonomia, nell’ottica della valorizzazione delle risorse umane e delle funzioni di leadership educativa;  

a tal fine si conviene quanto segue: 

la Direzione generale regionale e le Associazione professionali firmatarie del presente Protocollo concordano strategie di azione in ordine ai contenuti e alle modalità delle attività di formazione, a partire da una concreta analisi dei bisogni formativi dei docenti e delle istituzioni scolastiche;

la partecipazione alla elaborazione delle linee di orientamento regionale sul sistema della formazione viene assicurata mediante consultazioni preventive e periodiche con l’associazionismo professionale. 

In particolare, terreni prioritari di collaborazione e di comune interesse potranno essere: 

·         riflessione sulle trasformazioni, la nuova identità e le prospettive della professione docente, anche mediante la ricerca in ordine alla definizione e formazione di nuovi profili professionali;

·         ricerca e sperimentazione di più adeguati modelli di insegnamento e apprendimento, in sintonia con le possibilità offerte dall’autonomia e dalle innovazioni dei piani di studio e degli ordinamenti;

·         studio e sviluppo di pratiche e procedure specifiche, relative al sistema formativo integrato, all’estensione dell’obbligo di istruzione e formazione, alla valorizzazione di tutte le filiere formative, ivi comprese le problematiche dell’handicap e del disagio;

·         iniziative di approfondimento sugli insegnamenti disciplinari e sulle connessioni tra le diverse discipline, in coerenza con il processo di revisione dei curricoli e in collaborazione con le istituzioni universitarie e scientifiche;

·         sostegno alla progettazione curricolare che valorizzi l’autonomia delle scuole e la dimensione territoriale e locale;

·         sostegno allo sviluppo di reti tra scuole, alla cooperazione professionale, al consolidamento di servizi professionali territoriali e di centri risorse;

·         diffusione e miglior utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’insegnamento e nella formazione continua dei docenti, rafforzando i sistemi informativi e la cultura di rete.

 

Ferme restando le prerogative istituzionali dell’Ufficio Scolastico Regionale e l’autonomia culturale e progettuale delle associazioni professionali che, aderenti al presente protocollo, non svolgono attività di rappresentanza sindacale e contrattuale del personale della scuola nella regione Emilia-Romagna,

       la collaborazione tra i soggetti firmatari della presente intesa si realizza mediante una pluralità di modalità che possono comprendere: azioni in partenariato scientifico, affidamento di iniziative formative e programmi di ricerca, reciproca utilizzazione di servizi professionali sul territorio, conoscenza e socializzazione delle risorse professionali messe a disposizione dall’associazionismo, anche mediante il sito della Direzione Regionale. 

La presente convenzione ha la durata di un triennio dalla data della sua sottoscrizione, salvo gli adattamenti resi necessari da innovazioni di carattere normativo, che saranno concordati tra le parti firmatarie.

 

Bologna, 28 febbraio 2002                                              Il Direttore generale  F.to Emanuele Barbieri

 Associazione Docenti Italiani (f.to Alessandra Cenerini)

Associazione Italiana Maestri Cattolici (f.to Fiorella Magnani)

Associazione Progetto Scuola (f.to Rossella D’Alfonso)

Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (f.to Ivana Summa)

Didattica e Innovazione Scolastica (f.to Licia Morra)

Federazione Nazionale Insegnanti (f.to Giuliana Santarelli)

Legambiente-Scuola e formazione (f.to Massimo Becchi)

Movimento di Cooperazione Educativa (f.to Fausta Bonora)

Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi (f.to Maria Dari)


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