INTRODUZIONE Con
il nome di cava, come noto, è indicato, sia lo scavo per
estrarre marmo, granito, pietra (calcare
e arenaria), argilla, sabbia e ghiaia, sia il luogo dello scavo. Nelle
cave di marmo, dove occorre spesso ricavare grandi blocchi, il masso
viene segato dal monte, usando generalmente il filo elicoidale, con il
sussidio eventuale la cui posizione richiede una cura ed una competenza
particolare. Se
la cava è in collina o in montagna, come sono quelle che in genere
forniscono pietre e marmi, lo scavo si sviluppa prevalentemente in
verticale ed in profondità orizzontalmente, così che, mentre la
superficie verticale viene chiamata il
fronte di attacco, il suo arretramento verso il monte, per
effetto del cavare, viene detto avanzamento, termini che entrambi
valgono anche per gli scavi in galleria. Il
masso staccato dal monte viene suddiviso in blocchi, a mezzo impianto
per taglio o filo veloce, oppure con telai a monolama , o ancora con martelli urionati, ad aria
compressa. I
blocchi, dopo, vengono lavorati nelle segherie, che gli trasformano in
rivestimenti, in lastre per pavimenti ecc….Per staccare il marmo nelle
cave di pietra, oltre alle cariche di mina, si utilizzano anche macchine
per il movimento della terra, impianti di frantumazione e vagliatura del
materiale estratto. L’apertura
di una cava presuppone l’attuazione di una serie di fori . 1)
Ricerca del giacimento. 2)
Definizione dell’estensione dello stesso. 3)
Economicità in funzione sia delle qualità del prodotto, sia
della quantità giornalmente estraibile. 4)
Organizzazione delle cave. Le
cave sono di diversi tipi: cave di marmo, cave di granito, cave di
pietra(calcare e arenaria), cave di argilla. In
alcune cave si trovano Portoro Rosso Levanto, Verde Levanto
pregiatissimi. Si
sono invece esaurite le cave di Rosso Coregna e Rosso Loma, mordolato
rosso e giallo Riviera. Il portoro non solo è il marmo colorato di maggior importanza della provincia della Spezia, ma è anche uno dei marmi più belli e richiesti e scavati in Italia e si può considerare, insieme a quelli di Carrara, tra i più antichi marmi Italiani.
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