Scuola dell’infanzia di via “MONTEBIANCO ”

 

Progetto musica  biennale (2002/04)     

 

 

“Un viaggio nel paese dei…suoni”

 

 

 

Premessa

 

La scuola dell’infanzia vuole essere un ambiente capace di orientare, di suscitare curiosità ed interesse, ma soprattutto capace di mettere i bambini/e nelle condizioni di “imparare ad imparare”.

L’educazione musicale ha una funzione specifica nello sviluppo integrale del bambino/a e si concretizza in attività che rispettano la tripartizione piagetiana di gioco senso-motorio,simbolico e di regole, tre elementi che sono costantemente presenti nell’agire e nel pensare dei bambini/e, così come nell’agire e nel pensare musicale.

Fruire fin da piccoli il piacere di ascoltare, cantare, suonare ed elaborare pensieri attraverso le esperienze sonore è un modo privilegiato di potenziare e sviluppare la creatività. Se “La musica è un gioco da bambini” come afferma Francoise Delalande,* le condotte musicali spontanee dei bambini hanno però bisogno di essere “educate”, debbono cioè trovare condizioni opportune per potersi sviluppare. Diventa allora fondamentale il ruolo dell’insegnante che predispone situazioni stimolanti, che aiuta i bambini/e a trovare le strategie idonee per acquisire le abilità tecniche.

Porre attenzione a tutti gli eventi musicali, ascoltare con curiosità tutto ciò che risuona nel mondo circostante può essere un buon inizio per stimolare la creatività dei bambini/e. E’ necessario quindi, dare al bambini/a la possibilità di:

- conoscere ed orientarsi nella propria realtà sonora;

- esprimersi con i suoni;

- stabilire relazioni sonore con gli altri

L’attività sonoro musicale va concepita in stretta relazione con la corporeità, in un contesto articolato di esperienze integrate che attivino la messa in gioco di tutti i sensi, consentendo di vivere fisicamente significati e strutture musicali.

Si possono indicare tre campi di attività da considerarsi contemporanei ed integrati: l’esplorazione, la produzione e l’ascolto.

L’esplorazione è momento privilegiato per scoprire,conoscere e riconoscere i suoni del proprio ambiente, le potenzialità sonore della voce, del corpo e degli oggetti e per apprendere le varie modalità di produzione del suono.

La produzione si caratterizza come momento dotato di maggiore intenzionalità: il bambino/a è in grado di prevedere la sua azione e quindi di organizzarla in funzione dell’idea che vuole realizzare nonché di verificarla.

 

* F. Delalande, La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli, Milano, 2001

 

Finalità

 

Favorire la fruizione di quanto offre l’ambiente, porre le basi per lo sviluppo di una prima capacità di lettura critica e consapevole dei messaggi, dei suoni e immagini in cui il bambino/a vive e la sensibilità musicale mediante l’esercizio diretto, avviando anche alla musica d’insieme.

 

 

Destinatari

 

Tutti i bambini delle sezioni A e B (anni 3-4-5)

 

 

Obiettivi

 

-         Capacità di ascoltare e comprendere i fenomeni acustici.

-         Capacità di esplorare le possibilità sonore del proprio corpo.

-         Capacità di localizzare la provenienza dei suoni.

-         Capacità di distinguere le caratteristiche del suono.

-         Capacità di attivare il processo di comunicazione tra ambiente ed individuo.

-         Capacità di esplorare le varie possibilità sonore della voce.

-         Capacità di cantare in coro.

-         Capacità di percepire il ritmo.

-         Capacità di percepire il contrasto tra suono e silenzio.

-         Capacità di sviluppare la coordinazione motoria.

-         Capacità di assimilare schemi ritmici attraverso il movimento.

-         Capacità di esplorare le possibilità sonore degli strumenti a percussione.

-         Capacità di acquisire la conoscenza del flauto.

-         Capacità di assimilare i concetti di acuto, grave, forte, debole, lungo–corto, lento–veloce.

-         Capacità di ascoltare un brano musicale.

-         Capacità di riconoscere e di rappresentare con dei simboli grafici i vari parametri del suono.

-         Capacità di sonorizzare testi e/o immagini.

 

 

Attività

 

-         Esercizi ritmico-motori

-         Giochi ritmici

-         Danze, marce

-         Movimenti imitativi

-         Giochi con la voce

-         Canti e filastrocche

-         Costruzione di strumenti musicali

-         Sonorizzazione di trame narrative

-         Ascolto di suoni e rumori

-         Ascolto guidato di musica strutturata

-         Attività grafico-pittoriche

-         Giochi di movimento per la scoperta di regole musicali

-         Esplorazione delle capacità sonore degli strumenti didattici.

 

 

Verifica e valutazione :

 

mediante l’osservazione diretta durante lo svolgimento delle attività. Verifica individuale in itinere e finale anche attraverso l’uso di schede predisposte, tombole, indovinelli, ecc.

 

 

Prospetto economico ed organizzativo

 

Il progetto, di durata biennale, nell’anno scolastico 2002/2003 sarà così articolato :

-          2 ore settimanali, per un totale di 24 ore. I bambini verranno divisi in tre gruppi per fasce di età con un impegno di 40 minuti per ciascun gruppo, poiché nella fascia di età che comprende la frequenza alla scuola dell'infanzia, la capacità di concentrazione dei bambini non può essere maggiore.

 

 

 

 

                                                                  L’insegnante proponente

                     

                                                                       (Gabriella Giannessi)