Il futuro della genetica

La genetica è una scienza dalle grandi potenzialità, anche se finora non è stato ancora possibile, per vari motivi, sfruttarne al massimo le potenzialità ed inoltre perfino agli addetti ai lavori le vere possibilità dell'ingegneria genetica non sono del tutto chiare.I medici, già da qualche tempo, stanno cercando di curare con tecniche genetiche il tumore al seno, l'enfisema polmonare ereditario e perfino l'eccesso di colesterolo nel sangue ma gran parte dei risultati si conosceranno solo fra qualche anno.Mentre si ha ragione di credere che con la terapia genetica si potranno curare altri tipi di tumore, l'Aids, la distrofia muscolare e le calvizie.Di certo, però, si sa che (almeno per ora) l'ingegneria genetica non potrà curare tutte le malattie genetiche, in quanto spesso il gene sano non si inserisce nel punto giusto del Dna e quindi non può funzionare, oppure viene inattivato.Una credenza popolare da screditare è quella che la genetica sia in grado di creare dei mostri, in quanto le ragioni che impediscono a una scimmia di incrociarsi con un uomo, o ad un gatto di far figli con un cane, non dipendono dai geni, ma dalla loro regolazione, cioè dal momento in cui vengono attivati. Anche se gli embrioni di mammifero, per crescere, producono tutti, più o meno, le stesse sostanze, lo fanno in momenti diversi. Perciò, anche se il patrimonio genetico di un uomo e quello di una scimmia hanno molto in comune, i loro geni si "accendono" con ritmi differenti. E modificarne la regolazione è pressochè impossibile (per le conoscenze attuali).Ciò a cui si deve prestare particolare attenzione è la presenza di geni all'interno di una specie estranea: essa può causare allergie (es., se geni del tabacco vengono inseriti in un pomodoro e una persona allergica al tabacco mangia il pomodoro potrebbe avere reazioni allergiche).Tempo fa era stata lanciata la proposta di immettere nell'ambiente bAtteri transgenici per ripulirlo, ma questa proposta venne bocciata in quanto ci si è posti la domanda: di che cosa si nutrirebbero i batteri una volta esaurito l'inquinamento(per esempio il petrolio)? Ed ancora non si è in grado di produrre un qualche cosa in grado di distruggere i batteri transgenici una volta avessero svolto il proprio lavoro.Una cosa è certa, cioè che se verrà utilizzata in maniera intelligente questa scienza sarà un'importantissima risorsa per l'uomo del futuro (di un futuro non tanto remoto, si spera) ma per ora il maggior problema da superare è quello di far capire a tutti l'importanza delle ricerche sulla genetica, per evitare che non succeda, come avvenuto, purtroppo molto spesso, che ad ogni scoperta si debba fare un processo e che non vengano tagliati i fondi delle ricerche.

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