Le malattie genetiche

 

 

Le malattie genetiche sono causate da alterazioni nel DNA di un individuo. Possono essere acquisite, come avviene nella maggior parte dei tumori, o ereditarie se l’alterazione del DNA viene trasmessa alle generazioni successive. Le malattie causate da difetti in un solo gene si dicono monogeniche, mentre se i geni alterati sono più di uno la malattia è poligenica. Se a causare la malattia intervengono anche fattori ambientali, si parla di malattia multifattoriale. Telethon finanzia la ricerca sulle malattie genetiche ereditarie.

Le malattie genetiche ereditarie si possono trasmettere secondo diverse modalità:

Ereditarietà monogenica

Molte malattie ereditarie dell'uomo sono determinate da mutazioni in singoli geni e sono quindi trasmesse come caratteri monogenici.
In questo le malattie monogeniche si differenziano da quelle multifattoriali, ma questa distinzione non è così netta, perché molte malattie monogeniche presentano sintomi che variano - per tipo e gravità - da individuo a individuo, spesso per la presenza di geni modificatori diversi.
Le malattie monogeniche si possono trasmettere con tre modalità diverse:

Lo studio dell'albero genealogico permette in molti casi di distinguere tra questi diversi meccanismi ereditari individuando il modello di trasmissione di una determinata malattia monogenica.

Eredità Cromosomica

Le malattie causate da anomalie cromosomiche sono tra le più importanti cause di morte prenatale o di malattie congenite. Derivano da variazioni nel numero dei cromosomi o da alterazioni nella loro struttura.
Le trisomie (come la sindrome di Down ) sono alterazioni cromosomiche in cui è presente un cromosoma in più.
Nelle monosomie (come la sindrome di Turner) è assente un cromosoma.
La delezione è la perdita di un segmento di cromosoma: i portatori di tali aberrazioni presentano spesso difetti congeniti e ritardo mentale (una delezione sul cromosoma 5, per esempio, è responsabile della malattia del cri du chat).
La traslocazione consiste nel trasferimento di segmenti tra cromosomi diversi. Se in questo processo non viene perso DNA la traslocazione è detta bilanciata: in questo caso gli eterozigoti sono clinicamente normali, ma rischiano di dare alla luce figli affetti.

Eredità Multifattoriale

La maggior parte delle caratteristiche di un individuo, come il colore degli occhi, le caratteristiche fisiche, il carattere etc... non segue la trasmissione caratteristica dei geni mendeliani, ma è determinata dall'intervento di più geni, che spesso interagiscono con l'ambiente.

Nelle malattie multifattoriali l'eredità è complessa e difficilmente prevedibile perché:

Sono molte le malattie che vengono ereditate come caratteri multifattoriali, fra queste il diabete mellito giovanile e le malattie autoimmuni (lupus, artrite reumatoide, sclerosi multipla etc..)

Eredità Mitocondriale

I mitocondri (le centrali energetiche della cellula) sono dotati di un proprio DNA, con caratteristiche molto diverse da quello nucleare (cioè quello contenuto nei cromosomi). Il DNA mitocondriale contiene l'informazione per la fabbricazione di proteine importanti nel funzionamento del mitocondrio.
- Le alterazioni nel DNA mitocondriale si trasmettono solo per via materna. Questo perché i mitocondri dell'embrione derivano tutti dalla cellula uovo.
- Non tutte le malattie mitocondriali dipendono da alterazione nel DNA dei mitocondri. Molte sono dovute ad alterazioni in geni nucleari e si trasmettono come malattie monogeniche.

                   

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