Cenni storici

 

Il Gran Consiglio del Fascismo istituì le leggi razziali in Italia, contro gli Ebrei, il 6 ottobre 1938 con la pubblicazione della Dichiarazione della Razza.

Si creò una razza Italiana che non era mai esistita fino ad allora e furono vietati incroci ed imbastardimenti tra le due razze.

Il Gran Consiglio nella dichiarazione sulla razza stabilì:

  1. Il divieto di matrimoni misti, tra italiani e Ebrei.

  2. Il divieto,  per i dipendenti degli Enti Pubblici, di personale civile e  militare, a prendere in matrimonio donne straniere di qualsiasi razza.

  3. Il matrimonio fra italiani e stranieri doveva essere approvato dal Ministero dell’ Interno.

Il Gran Consiglio del Fascismo affermava anche che l’emigrazione degli stranieri in Italia aveva peggiorato lo stato d’animo degli Ebrei italiani, nei confronti del fascismo poiché opposto a quella che è la psicologia, la politica e l’internazionalismo d’Israele.

 Fu stabilìto anche il divieto d’entrata e l’espulsione degli Ebrei stranieri

 I cittadini di razza ebrea nell’attesa di una nuova legge non potevano:

1.     Essere iscritti al Partito Nazionale Fascista.

2.     Prestare servizio militare in pace e in guerra.

Il Consiglio del Fascismo decise che:

  1. Gli Ebrei,  allontanati dai lavori pubblici, dovevano essere riconosciuti come persone normali.

  2. Ogni forma di pressione sugli Ebrei fosse eliminata.

  3. Gli Ebrei avessero un’istituzione nelle scuole

Durante la  Seconda Guerra Mondiale Hitler e Mussolini decisero di far totalmente scomparire gli Ebrei dalla faccia della terra. Questa decisione fu chiamata “Soluzione Finale”.  S’ istituirono così i campi di concentramento dove venivano sterminati gli Ebrei.

Il più importante fu il campo di Auschwitz.

La soluzione di sterminare sul posto gli Ebrei rappresentò un salto di qualità nel progetto di eliminare il giudaismo europeo.

Questa soluzione non poteva essere adottata al di fuori dell’Unione Sovietica.

Lo sterminio degli occidentali non poteva essere fatto con mezzi così evidenti e brutali.

Le fucilazione avvenute in Oriente, erano ancor più brutte di quelle dell’ Occidente.

Di fronte a questi problemi si fece da sostegno la soluzione finale.

Negli anni precedenti vi erano state diverse esperienze di sterminio: il concentramento in ghetti, le camere a gas, i forni crematori.

Per questo si attuò la soluzione finale cioè la distruzione fisica degli ebrei in campi di concentramento.

La teorizzazione di questa soluzione finale fu affidata ad Himmler e Heydrich.

In seguito ci fu una Conferenza del Wansee, una riunione dove si iniziarono a coordinare tutti gli enti interessati alla soluzione finale.

Così, all’inizio del 1942 la soluzione finale era stata definitivamente varata.

 


Mussolini e Hitler salutano la folla

 

 

Dichiarazione sulla razza

 

 Il Gran Consiglio del Fascismo stabilì:

  1. E’ di razza ebraica colui che nasce da genitori entrambi ebrei.
  2. E’ considerato di razza ebraica colui che nasce da padre ebreo e da madre di nazionalità straniera.
  3. E’ considerato di razza ebraica colui che, pur essendo nato da un matrimonio misto, professa la religione Ebrea.
  4. Non è considerato di razza ebraica colui che è nato da un matrimonio misto, qualora professi altra religione all’infuori di quell’ebrea.

Mussolini sottolinea però che tali discriminazioni non saranno applicate nei confronti degli ebrei italiani, quando non avevano per altri motivi demeritato e che appartenevano a:

  1. Famiglie di caduti nelle quattro guerre sostenute dall’Italia (libica, mondiale, spagnola ed etiopica).
  2. Famiglie di volontari delle quattro guerre.
  3. Famiglie di combattenti con la croce del merito di guerra.
  4. Famiglie di caduti per la causa Fascista.
  5. Famiglie dei mutilati, invalidi, feriti per causa Fascista.
  6. Famiglie di Fascisti iscritti al Partito.
  7. Famiglie aventi eccezionali benemerenze che saranno accertate da un’apposita commissione.

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Espulsione degli Ebrei

 

Il Gran consiglio del Fascismo ritenne che la legge che stabiliva il divieto d’entrata nel regno d’Italia degli ebrei stranieri non poteva più essere ritardata, e che l’espulsione degli indesiderabili era indispensabile.

L’espulsione non sarà applicata agli ebrei stranieri che avevano un’ età superiore ai 65 anni e che avevano fatto un matrimonio misto, prima del 1 ottobre 1938.

 


Mussolini che saluta la folla.

 

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Auschwitz

 

Il campo di concentramento situato in Polonia, è stato il più importante dei numerosi campi esistenti durante la seconda guerra mondiale.

Auschwitz è stato anche il più crudele, per la  presenza delle camere a gas e dei forni crematori.


L’entrata del campo di concentramento di Auschwitz.

 

Furono uccisi più di quattro milioni di Ebrei in questo campo: era il più attrezzato della seconda guerra mondiale.

Gli Ebrei erano selezionati al loro arrivo e chi non serviva veniva subito condannato.


Campo di Auschwitz.

Il campo fu liberato dagli inglesi e dai sovietici nel 27 gennaio 1945.

Al loro arrivo si trovarono fosse comuni, cadaveri inceneriti, valige e oggetti personali deposti in uno scompartimento e molte altre testimonianze delle atrocità naziste.


Cadaveri inceneriti.


Pezzi di cadaveri.


Divisa dei rinchiusi.


Carta dei Trasporti.


Veleno per uccidere gli Ebrei.

 

 

Il Campo di Fossoli

 

Fossoli, nelle vicinanze di Carpi, in provincia di Modena, era stata prescelta come sede di un campo di concentramento fascista, noto come "Campo prigionieri di guerra n. 73", destinato a raccogliere prigionieri di guerra, soldati e sottufficiali alleati.

Ai primi di settembre 1943 il campo è smobilitato, e i militari ancora detenuti inviati verso i campi di prigionia in Germania.

Subito dopo iniziarono i lavori di ampliamento. Quando arrivarono i primi 827 ebrei, le nuove strutture non erano ancora pronte, tanto che si dovette accogliere parte dei deportati nelle strutture dell'ex campo militare.

Il campo nuovo, che all'inizio del 1944 fu preso sotto la diretta responsabilità tedesca, era di forma rettangolare ed era circondato da tre file di reticolati. All'interno le baracche dei deportati erano in legno e in muratura.

Il campo di Fossoli rimase in attività per circa 7 mesi. Di qui transitarono migliaia di ebrei e di oppositori politici, in massima parte poi indirizzati verso i campi di sterminio della Germania e della Polonia.

Il primo grande trasporto, composto quasi tutto di ebrei, è quello segnalato da Primo Levi, che partì da Fossoli il 22 gennaio 1944. Numerosi altri seguirono, diretti a Mauthausen, Bergen Belsen e a Auschwitz

Già ai primi di agosto il campo era stato praticamente svuotato, e i deportati residui trasferiti a Bolzano, dove si trasferirono anche i massimi responsabili, Haage e Titho.

A Fossoli avvennero alcuni gravissimi delitti ad opera delle SS, il più grave dei quali è la fucilazione di 68 deportati , partigiani e antifascisti, avvenuta il 12 luglio.

Alcune strutture del campo, in pessime condizioni, esistono ancora. Negli ultimi anni è cresciuto il movimento che chiede la salvaguardia di questo documento essenziale della storia della deportazione italiana. E da qualche tempo vengono organizzate visite guidate.

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