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Scuola elementare di Porpetto

 

attivitÀ speciali

Feuerstein

Il 18 gennaio 2000 abbiamo iniziato il programma Feuerstein. La maestra Cristina è venuta in classe e ci ha proposto un lavoro che sembrava strano e difficile. Il lavoro è stato presentato con una scheda sulla quale erano disegnati un bambino e una costellazione. Vicino al disegno una frase diceva: un momento sto pensando. Questa scheda era diversa dalle altre. Dalla seconda scheda in poi bisognava unire dei puntini per formare una figura come quella del modello.

Esempio del lavoro

Le lezioni si svolgevano ogni martedì dalle 11,00 alle 12 00 per un’ora. Prima di iniziare davamo un nome alle figure e provavamo a dire qualche tecnica che si poteva usare. Il lavoro veniva eseguito in due volte. Per esempio prima si completavano le prime due righe, poi si diceva stop. Si facevano delle osservazioni e poi si completavano le ultime tre righe. Il lavoro si svolgeva in silenzio. Lo scopo è quello di trovare una strategia e non abbattersi. Alla fine della scheda veniva scelta un’idea generale che andava bene per tutti e si facevano degli esempi. Nelle prime lezioni ci sono stati degli aiuti nelle forme ma più avanti si andava , più difficile era il lavoro. Secondo me il programma Feuerstein serve a far pensare senza che qualcuno ti aiuti. Non c’è un voto di valutazione e non è importante finire il lavoro. Gli ultimi giorni abbiamo deciso che invece della maestra a scegliere quante righe e chi far parlare nei commenti c’era un bambino, il facilitatore. Il facilitatore aiuta e incoraggia i bambini in difficoltà e al momento giusto dice stop. Poi aiuta a fare le osservazioni e a trovare la generalizzazione .