STRUTTURA dell'ISTITUTO COMPRENSIVO

e CONTESTO TERRITORIALE di RIFERIMENTO








L'Istituto Comprensivo di Roccastrada riunisce le Scuole Materne Elementari e Medie del Comune medesimo. L'Istituto è così costituito:

ISTITUTO

SCUOLE SCUOLE SCUOLE

MATERNE ELEMENTARI MEDIE

Roccastrada n° 3 sezioni Roccastrada n° 6 classi Roccastrada n° 4 classi

Ribolla n° 3 sezioni Ribolla n° 7 classi Ribolla n° 6 classi

Sassofort. n° 1 sezione Sticciano n° 4 classi Roccateder. n° 3 classi

Montelatt. n° 1 sezione Sassofort. n° 5 classi

Sticciano n° 1 sezione

Il contesto socio-economico in cui è inserito l'Istituto è di natura prevalentemente agricola , con limitate presenze di piccole attività imprenditoriali. Più aperta all'ammodernamento della base economica appare l'area di Ribolla-Sticciano, mentre il resto del territorio comunale (caratterizzato, peraltro, da limitati segni di scambio tra i vari centri e tra zone periferiche e capoluogo) mostra, in generale, i segni dello spopolamento e del riflusso tipici di tutto l'entroterra maremmano .

Negli ultimi anni, vi sono stati, diversificati per densità e per dislocazione, fenomeni di insediamento di nuclei familiari stranieri (prevalentemente di origine linguistico-culturale tedesca), in relazione al recupero di strutture poderali in funzione di sfruttamento agricolo o agrituristico .

Abbastanza consistente è poi stato , soprattutto negli anni immediatamente corrispondenti ai ben noti eventi bellici, l'afflusso di profughi bosniaci, venuti a costituire una nutrita comunità, cui si sono aggiunti, successivamente, nuclei di profughi albanesi e Kosovari . Tali gruppi di immigrati balcanici si sono per lo più stabiliti nella zona di Torniella (area già di per sé marginale e tendenzialmente piuttosto chiusa, nell'esercizio pressochè esclusivo delle tradizionali attività legate allo sfruttamento del bosco), segnalando l'inevitabile necessità di trovare reali opportunità di integrazione con la preesistente comunità locale. L'Ente Locale ha cercato di soddisfare tale necessità, predisponendo, in collaborazione con l'istituzione scolastica, un progetto di mediazione e di inserimento, comprendente anche l'insegnamento nelle scuole di Roccastrada, della lingua e cultura slave agli alunni di tale etnia, per garantire comunque loro la conservazione del legame con la propria origine culturale . L'utilità di tale intervento si sta verificando nella più recente attualità, poichè già numerose famiglie di immigrati stanno ritornando nella natia Bosnia .

Nel contempo, nuovi flussi migratori hanno portato nel territorio comunale cittadini turchi, filippini, peruviani, mantenendo, perciò, comunque aperta la questione dell'integrazione interlinguistica ed interculturale .

Del resto, a tale dinamismo demografico, non sembra sinora corrispondere un panorama particolarmente dinamico, variegato, ricco sia sul piano delle opportunità professionali, che su quello delle offerte culturali .

L'Amministrazione Comunale, tuttavia, è da anni impegnata nell'attivare, nei limiti delle sue possibilità, iniziative di sviluppo, coordinando l'opera delle associazioni esistenti (Pro-Loco, Archeoclub, Coro) o predisponendo autonome attività (Centro Didattico, Sportello Informa-giovani, attività del Teatro e della Biblioteca), rivolte particolarmente al mondo giovanile e finalizzate all'ampliamento dell'orizzonte culturale dei cittadini.

In questo senso, la collaborazione col mondo della scuola è ormai consolidata e sta maturando, nella direzione dell'approntamento di programmi di intervento integrati o direttamente cogestiti .

La scuola, infatti, si propone, da parte sua, di svolgere il proprio ruolo formativo coordinando i criteri e le linee del sistema scolastico nazionale (caratterizzato da generali finalità formative ed obiettivi di apprendimento definiti in base a standard comuni relativi ai saperi di base) e le specifiche esigenze emergenti dal proprio territorio di riferimento .

Sulla base delle indicazioni e delle strumentazioni normative ed organizzative fornite dalla L.59/ 97 sull'Autonomia, dal Regolamento applicativo e dai successivi Decreti e Circolari, la scuola definisce, quindi, annualmente, il proprio P.O.F. come piano di intervento in cui criteri generali e specificità locali si integrino a vicenda, in vista dell'obiettivo primario di rispondere adeguatamente ed efficacemente ai bisogni formativi dei cittadini. Il presente piano punta sulla propria trasparenza e si offre come " contratto formativo " che la scuola intende stipulare con l'utenza specifica di suo riferimento.