PRINCIPI ISPIRATORI delle SCELTE

di AUTONOMIA DIDATTICA ed ORGANIZZATIVA


L'insieme delle scelte che definiscono gli aspetti didattico - formativi ed organizzativi del Piano viene a trovare la propria coerenza ed organicità nel costante riferimento ad alcuni criteri generali di fondo che ne vengono a costituire i principi ispiratori . Essi sono :

Principio di INTEGRAZIONE, inteso come articolazione armonizzata delle varie iniziative del P.O.F. e delle diverse risorse   da esse utilizzate. Ciò si dovrebbe realizzare attraverso:

a) la coerenza della programmazione dei vari settori didattico-formativi;

b) la coerenza di ogni singolo intervento con le finalità generali del piano;

c) la collaborazione con le risorse territoriali ( EE.LL., organizzazioni, enti, organismi,  associazioni, gruppi, esperti ,ecc. )
d) la collaborazione con l'utenza (alunni, genitori), per la promozione congiunta di un processo di sviluppo e di potenziamento    del servizio scolastico.

Principio di RESPONSABILITA', inteso come coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti nell'azione del P.O.F. e capacità di rispondere ai processi formativi sia come istituzione generale che come singole componenti di essa . Tale responsabilità si dovrebbe realizzare attraverso:

*  l' assegnazione di incarichi specifici agli operatori scolastici
*  la realizzazione di incontri periodici e finali di verifica del grado di efficacia e di efficienza dei vari settori di intervento             (Commissioni, Consigli di classe e di interclasse,Collegio Docenti, ecc.).

Principio di FLESSIBILITA' , inteso come disponibilità all'adattamento dei tempi e dei modi delle operazioni previste dal Piano o di elementi strutturali di esso , in vista di un'ottimizzazione dei procedimenti e delle risorse , per il miglioramento dei risultati conseguiti . Essa si dovrebbe realizzare attraverso :
a)  l'adattamento dei gruppi di apprendimento (gruppi-classe e/o gruppi di competenza;
b)  l’utilizzo di strategie e metodologie diversificate per la promozione e la riduzione del disagio e dell'insuccesso;
c)  il ricorso a soggetti (enti, istituzioni, associazioni, ecc.) anche esterni alla scuola, per il miglioramento dell'offerta formativa,     in  particolari situazioni .