Servizio
per l'Automazione Informatica e l'Innovazione Tecnologica
Roma, 21 maggio 2002 Oggetto:
Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e
Tecnologiche del Personale della scuola
Il Piano in oggetto costituisce l'attuazione
di quanto deliberato dal Consiglio dei Ministri con decreto 22 Marzo
2001, nell'ambito del Piano di Azione italiano per la Società
dell'Informazione, che a sua volta ha costituito una risposta alle
indicazioni date a livello europeo con il Piano di Azione e-Europe
varato a Lisbona nel Marzo del 2000. a.
Progetto tecnico (allegato al citato decreto, di cui è parte
integrante) b.
Linee guida di attuazione del Piano entrambi allegati alla
versione elettronica della presente circolare (All. 1 e 2). Il progetto è articolato in tre tipologie di
percorsi formativi tesi a dare competenze: a.
sull'uso del computer nella didattica e nella gestione della
scuola b.
sul coordinamento e l'orientamento all'uso delle risorse
tecnologiche e multimediali nella didattica c.
sulla configurazione e sulla gestione di infrastrutture
tecnologiche nelle scuole Nell'allegata Tabella A vengono richiamati,
per ogni singola regione, gli estremi del finanziamento e il numero
indicativo dei fruitori per ogni tipo di percorso. L'illustrazione del Progetto è ampiamente e
dettagliatamente contenuta nelle Linee guida di attuazione del Piano,
specie per quanto attiene: · finalità
e articolazione dei tre tipi di percorsi · modalità
di conduzione e approccio metodologico · criteri
di individuazione delle sedi e di selezione dei corsisti · aspetti
organizzativi · produzione
dei materiali e altri servizi di supporto, da parte dell'Amministrazione
centrale · monitoraggio Dai documenti sopra citati emerge che: ·
L'Amministrazione centrale, oltre a produrre materiali e servizi
e a organizzare il monitoraggio, è chiamata a garantire il
coordinamento dell'intero progetto sia mediante azioni dirette, sia
mediante ulteriori documenti tecnici. ·
Le Direzioni Scolastiche Regionali sono chiamate a organizzare e
a gestire i corsi, con particolare riferimento a:
· precedenza
all'avvio dei percorsi B · inizio
dei percorsi A partendo dai sette moduli tecnici · inizio
dei percorsi C L'allegata Tabella B mostra una ipotesi di
scansione temporale delle azioni formative sul territorio. Ulteriori
indicazioni di priorità sulle tipologie di partecipanti da coinvolgere
nei diversi tipi di percorsi potranno essere successivamente date in
riferimento alle azioni delle riforme scolastiche in atto. IL
DIRETTORE GENERALE |
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