Sea Stories > Studiare il Mare > Osservatorio Mediterraneo > Squali
SQUALI IN MEDITERRANEO?

Squali bianchi, martello, i pinna nera, persino le mante - o meglio le loro identiche cugine, le mobule: sono tutti qui, nel nostro caro, vecchio Mediterraneo. Dove nuota addirittura il secondo pesce più lungo del mondo, dieci metri di squalo elefante che può seminare il panico solo nel plancton di superficie, e di cui sappiamo talmente poco che ogni avvistamento, per i biologi, è una festa.

Sono quarantacinque le specie di squali che popolano il Mediterraneo, sottocosta come in alto mare, dai giganteschi signori della superficie ai minuscoli sigrì che, cinquecento metri più in basso, accendono la notte degli abissi con i loro organi luminosi. Gli squali insomma qui da noi sono di casa. O meglio, lo erano fino a non molto tempo fa.

"Per chi scende in acqua con o senza respiratore, al largo o sottocosta, il trovarsi al cospetto di uno squalo non riveste più ormai un carattere di eccezionalità, né ha la risonanza di un caso eclatante; è incidentale, è vero, ma rientra infine nel novero dei fatti che un giorno o l'altro dovevano accadere." Correva l'anno 1962 e così scriveva Ruggero Jannuzzi su Mondo Sommerso: "In Italia sono diverse le località dove lo squalo, specialmente nella stagione calda, diventa un regolare e facile incontro. Il Carcharinus plumbeus è quello squalo che chiunque sia stato nel periodo adatto a Lampedusa e Lampione ha visto e probabilmente avvicinato. In quest'epoca dell'anno gli squali grigi, a frotte, calano nelle località suddette tra i fondi rocciosi; da pochissimi metri dalla superficie e fino ai limiti della visibilità, il loro anidirivieni è continuo e senza soste".

Cos'è successo allora agli squali mediterranei? Perché oggi avvistarne uno in immersione è un caso più unico che raro?

Perché il loro ambiente è mutato profondamente, perché peschiamo troppo, e male. Perché fino a pochi anni fa gli squali finivano a migliaia nelle spadare e ancora oggi, a migliaia, abboccano agli ami destinati sempre ai pescispada. Perché come le tigri o i leoni, di cui sono l'equivalente marino, sono sempre stati pochi, si riproducono solo molto avanti negli anni e fanno pochi figli. Perché, fondamentalmente, non li conosciamo affatto: non conosciamo le loro abitudini, non sappiamo dove vivano, come si incontrino, come si riproducano...

"Ancora oggi le conoscenze scientifiche sugli squali in Mediterraneo sono incredibilmente carenti e tale ignoranza si tramuta ovviamente nell'incapacità di intervenire in modo adeguato con provvedimenti di tutela in caso di necessità. Per esempio, sappiamo quante e quali specie sono state catalogate come appartenenti alla fauna mediterranea, ma ignoriamo quante in effetti ancora vi sopravvivano al momento attuale. Alcune di esse, infatti, potrebbero con ogni probabilità essere da anni scomparse dal Mediterraneo senza che nessuno abbia potuto accorgersene" scrivono Giuseppe Notarbartolo di Sciara e Irene Bianchi nella loro "Guida degli squali e razze del Mediterraneo" (Franco Muzzio editore)
scheda di avvistamento

Cos'è uno squalo? com'è fatto? cosa fa nella vita? Leggi Dossier Squali di Irene Bianchi e Marco Affronte.

 
 
  SEA STORIES HOME
  OSS. MEDITERRANEO
  CETACEI
  SQUALI
  TARTARUGHE
  FOCA MONACA
  GLI AVVISTAMENTI
- - 1998-99
- - 2000
- - 2001
- - 2002
- - 2003
   Pubblicazioni scient.