ALBERT EINSTEIN |
VITA
Albert Einstein ((Ulm, Germania, 1879 - Princeton, USA, 1955) compì i suoi studi a Monaco di Baviera. Nel 1894, la sua famiglia dovette trasferirsi in Italia, dove suo padre trovò lavoro come elettrotecnico. Dopo diverse vicissitudini, Einstein emigrò in Svizzera, dove frequentò la scuola politecnica di Zurigo. Nel 1901 ottenne la cittadinanza svizzera e iniziò a lavorare come perito elettrotecnico presso l'ufficio federale dei brevetti di Berna. Nel 1905 pubblicò il saggio Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento in cui erano contenute le basi della teoria della relatività ristretta. Le sue ricerche brillanti gli fecero ottenere nel 1912 la nomina a professore di matematica nel Politecnico di Zurigo. Nel 1913 passò ad insegnare fisica nell'Accademia prussiana della scienza di Berlino e l'anno successivo fu chiamato a dirigere il Kaiser-Wilhelm Institut per la fisica. Nel 1921 ricevette il premio Nobel per la fisica. Le persecuzioni razziali del nazismo contro gli ebrei spinsero Einstein a lasciare nel 1933 la Germania e a trasferirsi negli Stati Uniti, dove entrò a far parte dell'Institute for Advanced Studies di Princeton. |
OPERE
-- Relatività. Esposizione divulgativa [1920], Boringhieri, Torino, 1960 -- Il significato della relatività [1921], Einaudi, Torino, 1950 -- Come io vedo il mondo [1934], Newton Compton, Roma, 1971 Einstein - Infeld, L'evoluzione della fisica. Dai concetti iniziali alla relatività e ai quanti [1938], Boringhieri, Torino, 1965 -- Pensieri degli anni difficili [1950], Boringhieri, torino, 1965 |
BIBLIOGRAFIA ITALIANA Sergio De Benedetti, Dall'universo di Newton a quello di Einstein, Accademia Nazionale dei Lincei, 1979 Antonio Bertin, Einstein. La vita il pensiero le opere, Ed. Accademia, Milano, 1978
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Siti per
approfondimenti Einstein/Fisicaonweb Vita e opera di Einstein. Riflessioni.it Vita e opera di Einstein Einstein/WaveWaker Sintesi dell'opera di Einstein. Einstein/Lucevirtuale Biografia di Einstein. Einstein/Psicologiaonline Testo di una lettera di Einstein a Freud e relativa risposta. |