ISAAC NEWTON
 


 

VITA
Isaac Newton (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - 1727) frequentò le scuole superiori a Grantham e nel 1661 entrò al Trinity College di Cambridge, dove studiò matematica, approfondendo nello stesso tempo le conoscenze di fisica e di astronomia.
Tra il 1665 ed il 1667, essendo chiuso il College a causa di un'epidemia di peste che colpì l'intera Inghilterra, si ritirò nel suo villaggio natale, dove poté dedicarsi con tranquillità ai suoi studi, elaborando la maggior parte delle sue scoperte in campo fisico, matematico ed astronomico. Tornato a Cambridge nel 1669, gli fu assegnata la cattedra di matematica, entrando, poco dopo, a far parte della Royal Society di Londra (1672), alle comunicazioni della quale fu affidata la diffusione delle sue scoperte.
Nel 1685, con la comunicazione De motu, Newton diede la prima formulazione della sua teoria della gravitazione universale, con la quale i fenomeni terrestri venivano unificati a quelli celesti, riconducendo in un unico grande sistema teorico le leggi di Keplero sulle orbite planetarie e quelle di Galileo sulla caduta dei gravi.
Nel 1688, Newton iniziò la sua attività politica essendo stato eletto dall'Università di Cambridge come proprio rappresentante al Parlamento.
Tra il 1691 e il 1694 ebbe un grave esaurimento nervoso, dovuto forse all'impegno profuso nell'elaborazione dei Principia e anche per l'incendio del laboratorio nel quale andarono perduti numerosi suoi scritti e buona parte delle sue attrezzature scientifiche.
Successivamente fu nominato ispettore della Zecca e in seguito ne divenne direttore, per via delle sue ricerche nel campo della chimica e della metallurgia.
Nel 1703 fu nominato presidente della Royal Society, carica che mantenne fino alla sua morte.

 


 

PENSIERO
Le ricerche di Newton riguardano tre campi principali: l'ottica, la matematica e la meccanica.

OTTICA
Gli studi sulla natura della luce portarono Newton a capovolgere la teoria di Hooke, seconodo il quale i colori derivavano dalla rifrazione sui diversi materiali. Newton affermò invece che il colore non è una qualità dei corpi bensì della luce stessa.
Dopo alcuni dubbi iniziali, egli divenne un convintò sostenitore della teoria corpuscolare della luce. In base a tale concezione, la luce è costituita da microscopiche particelle che vengono lanciate dala sorgente in tutte le direzioni e con velocità elevatissima.
Le ricerche di Newton sulla luce sono raccolte in tre libri chiamati Optiks. In essi vengono descritte le leggi dell'ottica geometrica, i fenomeni della riflessione e della rifrazione; vi si afferma anche che a ciascun colore corrisponde un diverso indice di rifrazione e che la luce bianca del Sole può essere scomposta, mediante prismi, nei sette colori dello spettro che la compongono.

MATEMATICA
Uno dei maggiori contributi di Newton nel campo della matematica consiste nell'introduzione del "metodo delle flussioni", ossia del calcolo differenziale e integrale, espresso mediante simboli algebrici.
La pubblicazione di questi studi, nel 1704, provocò un'aspra controversia con Leibniz circa la priorità dell'invenzione del calcolo differenziale, controversia che non si placò neppure con la morte di Newton.

MECCANICA
Nel campo della meccanica, rifacendosi agli studi di Galileo, Newton introdusse i concetti di inerzia centripeta e di forza di gravità, pervenendo poi alle tre note leggi del moto:

1. Legge di inerzia
(Già formulato da Leonardo da Vinci e successivamente da Galileo) afferma che un corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una forza dall'esterno a modificarlo.

2. Legge di proporzionalità tra forza e accelerazione
Questa legge pone strettamente in relazione la forza agente su un corpo con la sua massa e con l'accelerazione a questo impressa, secono la relazione: F = ma.

3. Leggi di azione e reazione
Afferma che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

Con la teoria della gravitazione universale, Newton dimostrò che i corpi che cadono sulla Terra e il moto dei corpi celesti obbediscono agli stessi principi fisici.
Tutti i corpi materiali, secondo tale teoria, si attraggono con una forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza che separa i loro centri, secondo la formula:

 

G = m1 x m2 / d2



Grazie a questa teoria, descritta compiutamente nei Philosophiae naturalis pricipia mathematica, il mondo veniva presentato come una sorta di enorme macchina, il cui comportamento poteva essere spiegato e in buona parte previsto in base a pochi principi teorici.
La nozione di gravitazione universale, ossia di azione istantanea a distanza, incontrò comunque una fortissima opposizione da parte di Leibniz e dei cartesiani (vedi Cartesio), che vedevano in essa una elemento di forte sapore metafisico, essendo detti filosofi convinti che l'unico modo di un corpo per influire su un altro fosse quello del contatto diretto.

 


 

OPERE

-- Nuova teoria della luce e dei colori (1673)
-- De motu (1685)
-- Philosophiae naturalis principia mathematica (1687)
-- Ottica (1704)
-- Analysis per aequationes numero terminorum infinitas (1711).

 


 

BIBLIOGRAFIA ITALIANA

Teeter Dobbs Betty Jo, Isaac Newton, scienziato alchimista. Il doppio volto del genio, Ed. Le Scienze, Milano, 2003

Maurizio Mamiani, Introduzione a Newton, Laterza, Bari, 2002

Michael White, Newton. L'ultimo mago, Rizzoli, Milano, 2001

Giuliana Mocchi, Contiguità filosofiche. Spazi di idee cartesiane e newtoniane, Rubbettino, 1999

Jean-Pierre Maury, Newton e la meccanica celeste, Electa, 1995

Richard S. Westfall, Newton, Einaudi, Torino, 1989

Antonio Perez de Laborda, Leibniz e Newton, Jaca Book, 1986

Alexander Koyré, Studi newtoniani, Einaudi,Torino, 1983

Paolo Casini, Newton e la coscienza europea, Il Mulino, Bologna, 1983

Richard S. Westfall, Newton e la dinamica del XVII secolo, Il Mulino, Bologna, 1982

Sergio De Benedetti, Dall'universo di Newton a quello di Einstein, Accademia Nazionale dei Lincei, 1979

Avram Hayli, Newton. La vita il pensiero le opere, Ed. Accademia, Milano, 1979

 

Acquista i tuoi libri on line presso


 

Siti per approfondimenti

Newton/CapeCanaveral
Vita e opera di Isaac Newton.

Newton/Maths.tcd
Pagina dedicata alle teorie di Isaac Newton.

Newton/Fisicaonweb
Pagina dedicata a Newton.

Newton/Mathematicians
Biografia e opera di Newton.

Newton/Scienceworld
L'opera di Newton.

Newton/Filosofico.net
Vita e opera di Newton.

Newton/Esonet
Breve biografia di Newton.

Newton/Leibovitz
Articolo: Davide Bucci, "Isaac Newton. La ricerca dell'infinito e del tutto".