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Il campanile   

  Il Campanile della chiesa di San Leonardo,a canna ottagonale, era ritenuto un tempo il più alto della Sardegna. 
E' opera dell'architetto Antonio Calabrès.

 

Il campanile prima  del 1918
  

   Svettava nei tempi passati nel bel piazzale della chiesa, circondato da pini e con sul bastione, in corrispondenza dell'ampia scalinata centrale, della colonna con la croce, elegante ma sempre lì a scompaginare le processioni, piantata com'era proprio in mezzo tra il portale della chiesa e la stessa scalinata.

Il campanile era stato colpito diverse volte dai fulmini ed era pieno di crepe e di grossi punti metallici di sutura che ne avevano abbruttito l'aspetto e che ne facevano apparire evidente tutta l'instabilità e la pericolosità. Nel 1918 si dovette procedette alla  parziale demolizione, cominciando dalla croce con la palla e procedendo con la  cupolina, i finestroni circolari, il grande quadrante bianco dell' orologio e la parte dove erano sistemate le campane, che furono portate al piano sottostante. Le pietre vennero numerate e accatastate nel recinto del vecchio cimitero, e da qui sparirono un pò per volta  misteriosamente.  Sulla croce della cupola venne installato un parafulmine.
 
Della ricostruzione del campanile si parlò tanto nel corso degli anni, ma tutti i progetti naufragarono. Durante  la 2ª guerra mondiale sul mozzicone del campanile venne posta una pedana di tavole dove si trovava sempre un militare armato, di vedetta: l'accesso dei  militari avveniva senza entrare nella chiesa, attraverso una piccola porticina, ora murata ma  ancora individuabile, posta all'esterno sul muro sotto la targa che ricorda sig.na Rachele.

    Il parroco Dr. Sollai riuscì  ad ottenere un primo stanziamento con fondi per i danni di guerra, che permisero nel 1954 una pseudo ricostruzione, con il rifacimento di un breve tratto di muratura dove si aprivano delle finestre circolari. I lavori furono sospesi e ripresi l'anno seguente con la eliminazione di quelle finestre e la costruzione di un nuovo piano con finestre simili alle originali sottostanti, poste solo su quattro lati invece che su tutti gli otto, sormontate dalle nuove aperture circolari  aperte su due sole facciate invece delle precedenti otto. In tale occasione si procedette anche alla copertura del campanile, senza ricostruire tuttavia il bizzarro cupolino, ed alla apposizione di un crocifisso. Le campane comunque sono state lasciate nel piano dove è il primo ordine di finestre, per cui mentre è ora possibile ammirare il campanile da tutto il paese, non è migliorata l'udibilità dei rintocchi delle campane.

 

 

Nelle foto sulla destra di questa pagina è ben visibile l'aspetto del campanile nei diversi 
periodi della sua travagliata esistenza. 
Alla fine del 2004 (foto a sinistra) il campanile è stato circondato da un imponente ponteggio 
eretto per procedere ad un nuovo restauro ancora in corso nel marzo del 2005.

  

 

Dopo le demolizioni del 1918

 

 



Nel 1954, dopo un parziale restauro.

Dopo i restauri del 1955

 

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