Circolo Speleologico Sesamo 2000   Specus News 

Materie trattate

 

Consultazione della bibliografia

La consultazione puo' essere effettuata per TIPOLOGIA o per AUTORE.  

Nel primo caso basta portarsi (vedi indice) sulla tipologia desiderata ed iniziare la consultazione in ordine alfabetico per Autore.  

Nel secondo occorre (vedi indice) consultare l'ELENCO BIBLIOGRAFICO PER AUTORI dove,per ogni Autore,in ordine alfabetico,si trovano dei numeri di riferimento,separati da una barra.

Il primo numero (da 1 a 9) indica la tipologia alla quale portarsi per la consultazione.

Il secondo indica la posizione all'interno della tipologia.  

Ad esempio,per cercare gli scritti di :AIROLDI MAURIZIO,ci si portera' sull'elenco alfabetico per autore e si trovera':  

AIROLDI MAURIZIO:3/6- 3/7- 3/30-:Significa che l'Autore ha n.3 scritti od articoli che si rifgeriscono alla tipologia 3,e che nella stessa occupa il posto n.6,quello n.7 e quello n.30.  

AUTORE ANNO di pubblicazione TITOLO  

EDITORE, rivista, atti, estratto, contenuto in, etc. LUOGO di edizione N° della rivista, giorno e mese per i quotidani N° PAGINE  

S.: SUNTO dell'argomento trattato (i titoli privi di sunto sono tratti da bibliografie, pertanto incompleti ai fini della compilazione della presente schedatura)  

T.S.: TIPOLOGIA SECONDARIA  

M.T.: MATERIE TRATTATE  

R.: REGIONE  

ORP: OPERA REPERIBILE PRESSO  

 

A) Geologia e speleologia

-Morfologia (studio delle forme del suolo, nella loro genesi ed evoluzione).

-Idrologia e Idrogeologia (studio delle acque dal punto di vista chimico e fisico, sia superficiali che sotterranee. Penetrazione delle acque in profondità e loro circolazione sotterranea).

-Geologia applicata (rapporti tra la realtà geologica e le attività pratiche dell'uomo che con essa interferiscono).

-Pedologia (studio del suolo e più precisamente del terreno agrario).

-Climatologia e Climatologia sotterranea (studio delle relazioni reciproche dei fenomeni metereologici, le loro modificazioni in rapporto alle condizioni geografiche della superficie terrestre e i loro riflessi sui fenomeni fisici e biologici).

-Depositi e riempimenti sotterranei (chimica e mineralogia, morfologia del concrezionamento)

-Cronologia dei riempimenti sotterranei (stratigrafia, palinologia e datazione).

-Varie.  

B) Speleologia applicata

-Igene (acque potabili, inquinamento delle acque, depurazione, inquinamento ambientale).

-Diritto, Protezione (legislazione, conservazione, vandalismo, regolamentazione degli accessi).

-Turismo, Geosistema (biogeografia, pianificazione, agricoltura, demografia, parchi, cavità artificiali turistiche).

-Speleoterapia (terapie in ambienti artificiali sotterranei).

-Varie (filatelia, cartoline postali, distintivi, etc.).  

C) Speleologia tecnica

-Tecniche e materiali d'esplorazione (equipaggiamento personale, tecniche di progressione, speleosubacquea, esplosivi, logistica).

-Prospezioni (metodi geofisici, chimici, matematici, etc.; fotogrammetria, colorazione delle acque con traccianti).

-Incidenti e soccorso (tecniche e materiali, analisi degli incidenti, esercizi di soccorso).

-Medicina (fisiologia, psicologia, sociologia, addestramento, didattica).

-Istruzione (scuole di speleologia, addestramento, didattica).

-Attività (congressi provinciali, regionali, nazionali, internazionali, mostre ed esposizioni, attività di singoli e di gruppi).

-Varie.  

 

E) Fotografia e filmati

-Metodi e materiali fotografici (stampe in b/n e a colori, diapositive, attrezzatura e tecnica).

-Metodi e materiali filmici (su supporto magnetico e su pellicola, attrezzatura, tecnica).

-Computer grafica (utilizzo, tecnica, programmi).

-Varie.  

F) Biospeleologia

-Crostacei.

-Esapodi.

-Aracnidi, Miriapodi, etc.

-Molluschi e altri invertebrati.

-Vertebrati.

-Microbiologia.

-Flora ipogea, Funghi, Alghe.

-Biospeleologia generale.  

G) Antropospeleologia , archeologia

-Storia della Speleologia in Cavità Artificiali.

-Antropologia (folclore, religioni, tradizioni, etc.).

-Archeologia Protostorica.

-Archeologia Classica.

-Archeologia Cristiana.

-Archeologia Medievale.

-Archeologia Industriale.

-Varie (studi e applicazioni sull'argomento "cavità artificiali").  

H) Ingegneria , architettura

-Ingegneria (civile e militare).

-Architettura (civile e militare).

-Ingegneria mineraria.

-Mine (teoria e pratica dell'utilizzo delle mine per scopi civili e militari).

-Tattica militare (guerra sotterranea, demolizioni, attacco dei sistemi, impiego delle mine -storia e cronache-).

-Varie.  

I) Storia

-Storia della cavità artificiale (in oggettto o in generale).

-Storia del sito e/o dell'ambiente (sito e/o ambiente nel quale la cavità artificiale è collocata: se strettamente connessa, oppure se necessaria per l'inserimento della c.a. stessa in un quadro storico-politico-sociale).

-Varie.  

L) Tutela del patrimonio

-Ecologia.

-Conservazione.

-Restauro.

-Riutilizzo.

-Varie.  

M) Varie

-Tutto cio che interessa o coinvolge le cavità artificiali, non rientrando nei precedenti argomenti.  

Le Regioni  

(compresi i due Stati facenti parte del territorio italiano)  

Val d'Aosta 1

Piemonte 2

Liguria 3

Lombardia 4

Trentino Alto Adige 5

Veneto 6

Friuli Venezia Giulia 7

Emilia Romagna 8

Toscana 9

Marche 10

Umbria 11

Abruzzo 12

Molise 13

Lazio 14

Sardegna 15

Campania 16

Basilicata 17

Puglia 18

Calabria 19

Sicilia 20  

Repubblica di San Marino 21

Città del Vaticano 22  

Più Regioni 23  

Come compilare la scheda bibliografica 

AUTORE: prima il cognome, poi il nome  

ANNO: anno di pubblicazione  

TITOLO: titolo del libro o dell'articolo  

RIVISTA: nome della rivista o del quotidiano; se si tratta invece di un libro barrare a lato  

EDITORE: nome dell'Editore o della Casa Editrice. Per riviste di settore, come ad esempio 'Speleologia, indicare anche solamente: 'Società Speleologica Italiana 

LUOGO DI EDIZIONE: per ogni opera, articolo di rivista o di quotidiano, segnare il luogo dove è stato edito 

VOLUME: se l'opera è composta da più volumi segnare quello/i in oggetto, altrimenti scrivere 'unico'; se si tratta di una rivista riportare il numero e il mese; se si tratta di un quotidiano riportare il giorno e il mese 

PAGINA/E: segnare da quante pagine è composta la pubblicazione se per intero tratta di cavità artificiali; altrimenti segnare da che pagina a che pagina l'argomento viene trattato  

SUNTO: breve riassunto dell'argomento, o degli argomenti, trattati  

TIPOLOGIA PRINCIPALE: segnare la sola tipologia principale (consultare l'elenco)  

TIPOLOGIA SECONDARIA: qualora il testo tratti più tipologie, segnare quelle secondarie (consultare l'elenco) 

MATERIE TRATATE: segnare tutte le materie trattate nel testo (consultare l'elenco)  

REGIONE: dopo aver consultato l'elenco, segnare il numero che corrisponde alla Regione nella quale l'ipogeo, o gli ipogei, sono ubicati. Se il testo tratta una o più tipologie di cavità artificiali situate in diverse Regioni, siglare la casella n° 23 

OPERA REPERIBILE PRESSO: scrivere "il Compilatore" se chi compila la scheda è in possesso del testo. In caso contrario, scrivere presso chi è reperibile (nome, indirizzo, n° telefonico, fax)  

TITOLO DELL'OPERA TRATTO DA BIBLIOGRAFIA: se gli estremi del testo sono stati tratti dalla bibliografia di un libro o di un articolo, per quanto possano non essere esaurienti ai fini della compilazione della Scheda Bibliografica, riportarli comunque e barrare la casella 

NOME E INDIRIZZO DEL COMPILATORE: scrivere cognome, nome, indirizzo completo di c.a.p., numero telefonico e numero di fax. Chi compila più schede, riporti solo sulla prima i dati richiesti, sulle altre solo cognome e nome. 

NOTA BENE: le schede bibliografiche vanno compilate in stampatello o con la macchina da scrivere. Grazie.   

NOTE  

Nel corso del tempo un' opera può essere stata utilizzata o riutilizzata per fini diversi da quello iniziale.

ESEMPIO: Una cava è diventata una polveriera, poi ossario e, in ultimo, luogo di culto a seguito dell' edificazione di una cappella. Ai fini della compilazione della scheda bibliografica, segnare come tipologia principale quella che più in dettaglio viene trattata nel libro o nell' articolo in oggetto, mentre le altre come tipologie secondarie.  

Rientrano nell' argomento Cavità Artificiali anche le opere un tempo non sotterranee, ma attualmente situate sotto il piano di calpestio (corsi d' acqua successivamente voltati, cannoniere, etc.). 

Gli estremi di un'opera, tratti dalla BIBLIOGRAFIA DI UN LIBRO O DI UN ARTICOLO, saranno ovviamente incompleti: non avendo la possibilità di leggerla non se ne conoscerà l'esatto contenuto, quindi si riporterà solo la 'Tipologia Principale'.

ESEMPIO: "Castellani V., Dragoni W. (1989): Opere idrauliche ipogee nel mondo romano: origine, sviluppo ed impatto sul territorio - in: L'Universo - LXIX, 2." Quest'opera è tratta dalla bibliografia del libro 'Gli Etruschi maestri d'idraulica' e tramite il suo titolo permette d'individuarne -con buona approssimazione- la tipologia principale: N° 2, Trasporto delle Acque. Che parli di Cavità Artificiali è invece evidente.

Sarà cura della collaborazione tra quanti si occupano di opere ipogee di colmare questa lacuna, integrando in un secondo momento la scheda e conseguentemente aggiornare la Bibliografia delle Cavità Artificiali Italiane.  

Le pubblicazioni contenenti più lavori o articoli, come ad esempio gli Atti di un Convegno, andranno catalogati come segue:

ESEMPIO: la pubblicazione "Gli Etruschi maestri d'idraulica" è una raccolta di 22 lavori. Pertanto una scheda conterrà gli estremi del libro in oggetto, mentre altre 18 schede, relative ad altrettanti lavori, conterrannno i loro estremi perchè trattano -direttamente o indirettamente- le opere ipogee. I 4 lavori restanti non vengono riportati in quanto il compilatore non li ritiene pertinenti alla Bibliografia delle Cavità Artificiali Italiane.

Concludendo, vengono così compilate n° 19 Schede Bibliografiche per un solo libro.