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La Nuova Sardegna
venerdì 18 gennaio
2002
CAGLIARI CRONACA
I
tecnici del Comune nella cavità dei Giardini pubblici
Sopralluogo
nel pozzo,
"Risale al medioevo"
CAGLIARI. E' un pozzo scavato nella roccia, quasi certamente di epoca
medioevale, profondo 62 metri e prima d'ora mai censito.
E' questo l'esito del sopralluogo nella cavità scoperta dai tecnici del
Comune durante una ricognizione per un progetto che prevede la costruzione
di parcheggi per gli uffici della Pubblica istruzione, nello sterrato
dietro la la Galleria comunale d'arte. La struttura, su cui è in atto una
ricerca bibliografica, dovrà essere sottoposta a un esame più
approfondito per stabilirne la datazione.
All'interno - ha detto Donatella Mureddu, l'incaricata della
Soprintendenza archeologica che ha guidato dall'esterno l'esplorazione
della cavità - non ci sono cunicoli. Le infiltrazioni d'acqua sono
derivate dalla roccia. Il fondo è invece interamente ricoperto di detriti
che non consentono di effettuare un'analisi più dettagliata.
La struttura - ha aggiunto l'archeologa - è simile ai pozzi di San
Pancrazio e Santa Lucia ubicati nella centrale piazza Indipendenza.
Corrisponde a quella indicata da Alberto Lamarmora nell' "Itinerario
dell'isola di Sardegna", ma non risulta censito in epoca successiva.
E' probabile che quanti affermano il contrario confondano la cavità con
altre analoghe, ubicate però in un'area differente.
Occorre ora decidere se vuotare il pozzo dai detriti e in che modo
valorizzarlo.
La cavità - ha spiegato l'architetto Maria Luisa Mulliri - è stata
scoperta in una visita effettuata per il progetto dei parcheggi comunali.
L'attenzione dei tecnici è stata attirata da un lastrone di cemento che
ne copriva l'apertura con impressa, la scritta "Attenzione
pozzo" e la data 1967.
Il sopralluogo, con l'ausilio di una telecamera, è stato effettuato dagli
speleologi Lavinia Congiu e Alessandro Mandis del Gruppo "Giovanni
Spano", guidati da Roberto Sanna, responsabile del settore
"Speleologia urbana".
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