|
|
L'Unione Sarda
mercoledì
6 marzo
2002,pagina 24
Domusnovas. |
La
replica del sindaco |
Turismo
e grotte: scontro tra Steri e Ds
«Chiederemo ai cittadini, tramite un referendum,
di esprimersi sulla riapertura al traffico o meno della grotta San
Giovanni». Il sindaco, Antonello Steri, replica così alle accuse
mossegli dal Partito dei Democratici di Sinistra (partito che in
Consiglio comunale è all’opposizione) con un volantino diffuso
nei giorni scorsi in paese col quale è stato accusato di
“voltafaccia” di fronte alla valorizzazione della cavità. «Nessun
voltafaccia - replica a distanza Antonello Steri - e non è
accettabile che attraverso pseudo volantini si propaghino giudizi e
commenti fuorvianti ed equivoci». Il primo cittadino spiega poi che
la posizione dell’amministrazione comunale è sempre quella
presentata in campagna elettorale. «Noi vogliamo valorizzare
turisticamente la grotta, vogliamo creare i servizi e poi diciamo
anche che lasciarla così significa favorire la continuazione del
degrado. Chiunque può prendere visione - aggiunge Steri - o
acquisire copia di atti, documenti e verbali che attestano in
maniera precisa, puntuale, coerente l’attività del sindaco e
della Giunta». Poi Steri rilancia anche le accuse: «Ribadisco che
il sito è stato espropriato alla potestà e all’autonomia del
paese con una determina del funzionario dell’assessorato regionale
dell’ambiente». Atto che ha di fatto favorito la chiusura della
grotta. Che ora il sindaco e il vice sindaco, Angioletto Deidda,
oltre al resto della maggioranza, stanno cercando di riaprire. «Tutto
questo è suffragato dagli atti. Appare logico - continua la replica
del sindaco - che dopo l’abrogazione degli articoli 125 e 130
della Costituzione si è aperta una nuova fase della vita delle
istituzioni più vicina alle esigenze dei cittadini e fondata sulla
reale autonomia degli enti locali consentendo, pertanto, di compiere
un passo importante verso un autentico assetto federale del Paese».
Da qui anche la possibilità dell’autodeterminazione e, dunque,
dell’indizione del referendum.
A. M.
|
|