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L'Unione Sarda
giovedì
7 marzo
2002,pagina 25
L’impegno
del presidente della Regione Mauro Pili: subito dopo
l’approvazione della Finanziaria |
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Alla
città l’acqua delle miniere
«Le
scorte idriche convogliate nel lago di Punta Gennarta»
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Iglesias.
«L’acqua delle miniere sarà convogliata nel lago di
Punta Gennarta subito dopo l’approvazione della legge
Finanziaria». Parola di commissario straordinario per
l’emergenza idrica. L’impegno del presidente della
Regione, Mauro Pili, è stato reso noto ieri sera dal
sindaco di Iglesias, Paolo Collu, durante il summit di
amministratori e agricoltori del territorio convocato dal
Consorzio di bonifica del Cixerri e dalla Comunità
montana nella sede di via XX Settembre.
I primi cittadini e gli agricoltori erano già pronti ad
organizzare la “marcia su Cagliari” per rivendicare lo
sfruttamento delle acque di Campo Pisano, ormai dichiarate
potabili anche dall’Università di Cagliari.
L’annuncio ha quindi, in un certo qual modo, riportato
tutti ad una maggiore serenità, anche se nessuno ha
dichiarato di voler “deporre le armi”. «Noi - ha
confermato Gianluigi Rubiu, responsabile della sezione
della coldiretti del territorio - l’abbiamo già detto e
lo ribadiamo: siamo pronti a metterci alla guida dei
trattori e raggiungere il palazzo della Regione». Dopo la
comunicazione di Paolo Collu gli animi si sono placati, ma
la rabbia è rimasta. «Se lei ha avuto la fortuna di
sentire il presidente della Regione - ha detto Mario Zurru
rivolgendosi al sindaco - noi siamo ancora in attesa
dell’incontro che abbiamo chiesto. Dobbiamo riuscire ad
entrare nel merito dell’utilizzo di questa risorsa».
Polemico anche Mario Angioi, vice presidente del Consorzio
di bonifica. «Spero che questa riunione serva a sfondare
il muro di silenzio che c’è alla Regione. Servono - ha
soggiunto - interventi immediati per interconnettere le
dighe, per raddoppiare la stazione di pompaggio di
Domusnovas, per fermare le perdite delle reti idriche
colabrodo». A Iglesias e Carbonia sono state registrate
perdite anche del 50 per cento: milioni di metri cubi
persi sottoterra. Aspetti strutturali, insomma,
evidenziati da tutti i sindaci. Da quello di Siliqua
(Andrea Busia), a Villamassargia (Walter Secci), a
Fluminimaggiore, Musei, Villaspeciosa, Gonnesa. Mimmo
Marvaso (assessore all’agricoltura di Iglesias) ha
annunciato le sue dimissioni «se gli impegni non saranno
rispettati. L’agricoltura è l’anello forte della
nostra economia e deve essere rilanciata». Il presidente
Marco Cuccu ha ricordato i progetti presentati per
risolvere la crisi idrica. «Che ci mettano in condizione
di confrontarli con gli altri: noi siamo convinti che con
poca spesa si possano disporre in poco tempo di ben 29
milioni di metri cubi d’acqua che possono risolvere i
problemi idro potabili delle popolazioni e quelli agricoli
della piana del Cixerri».
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