Domusnovas L’attività mineraria degli ultimi cento anni racchiusa in un museo. “La prima mostra di Archeologia mineraria”, è allestita nel circolo “Arci” di via Bixio. Un pezzo di storia di quelle che furono fino a pochi anni fa le miniere dell’Iglesiente. Oltre a vagoni per il trasporto del minerale, in uso fino a trent’anni fa, anche una serie di attrezzi usati nell’attività estrattiva: la mitica candela a carburo; un manichino che rappresenta un minatore impegnato nella sua attività; micce detonanti; una lampada fenicia; perforatrici e tanti altri oggetti dal 1200 a oggi. Tutto grazie a due collezionisti, nonché ex minatori: Silvestro Papinuto e Roberto Camedda. Appassionati di miniera il primo ha lavorato per anni a “San Giovanni”, il secondo è dipendente in cassa integrazione della Carbosulcis), hanno voluto rispolverare tutti gli oggetti antichi di miniera conservati in una collezione. «Viaggiamo al ritmo di 500 visitatori alla settimana», spiegano Camedda e Papinuto, «compresi tanti turisti». La mostra resterà aperta gratuitamente sino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. (p.cab.)