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L'Unione
Sarda
lunedì 19 agosto 2002, pagina 16
Esplorazioni
subacquee in corso a Capo Caccia |
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A
caccia di grotte sommerse |
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Alghero Alla
scoperta delle grotte sommerse di Capo Caccia e Punta del
Giglio. Le più famose cavità subacquee che si sviluppano
nelle falesie di Capo Caccia sono state per anni una sorta
di palestra per i corallari: oggi rappresentano la
principale attrattiva del turismo subacqueo della Riviera
del Corallo. Eppure la conoscenza di questi ambienti
straordinari è ancora limitata. Per questo i subacquei
del Grup espeleològic alguerès e dell’Istituto
subacqueo italiano, coordinati dallo speleologo Giampiero
Mulas e dal naturalista Roberto Barbieri, hanno cominciato
a misurare, accatastare e descrivere le cavità sommerse
presenti lungo la costa di Alghero. Le indagini
scientifiche riguardano anche i rari pesci caratteristici
di questi ambienti e le spugne: queste ultime, in
particolare, possono dare molte informazioni indirette
sulle caratteristiche idrodinamiche delle grotte. Il
lavoro mira ad acquisire le conoscenze necessarie a
garantire una corretta fruizione di questi ambienti
sommersi da parte dei subacquei sportivi, ma anche a
tutelare alcune specie a rischio: cernia, astice, corallo
rosso, magnosa e corvina. Intanto il Gea prosegue
nell’esplorazione della Grotta Verde, prelevando piccoli
campioni di stalattiti e stalagmiti da analizzare. Si
spera di realizzare un documentario per poter mostrare
anche al grande pubblico questi tesori sommersi
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