Circolo Speleologico Sesamo 2000   Specus News 

Specus News numero due

 

LE MINIERE DI TERZORIO

(PROV. IMPERIA - LIGURIA OCCIDENTALE)

di Pastorelli Alessandro & De Martin Barbara

                                          (Speleo Club CAI Sanremo)   

Premessa

La speleologia in cavità artificiali, nella provincia di Imperia, non ha mai riscontrato grandi interessi, se non hai fini di ricerche biospeleologiche. Solo ultimamente approfondendo le ricerche sul territorio (anche di zone non carsiche) si sono “riscoperti” nuovi siti ipogei artificiali molto interessanti.

Le miniere di Terzorio sono a tuttora l’unico lavoro di estrazione mineraria nella provincia di Imperia. Sono note anche alcune gallerie nei pressi di Olivetta - San Michele, dove pare si estraesse della lignite, ma al momento non sono ancora stati ritrovati gli accessi.

Inquadramento geografico

Il sito minerario di Terzorio è composto da due gallerie denominate Miniera Est e Miniera Ovest, pare vi fosse una terza galleria che secondo gli autoctoni sarebbe franata completamente, a riguardo non vi sono riscontri ufficiali, ma la stessa può probabilmente essere legata solo ad una leggenda popolare del luogo.

Miniera est di Terzorio : Prov. Imperia, Comune: Terzorio, Località: Monte negro riva sinistra Rio Giunchi, Tav. IGM 1:25000 Taggia F. 102 I SE, Coord. Geografiche: Long. (W da Monte Mario) 4°32’50’’, Lat. 43°50’48’’, Coord, UTM: MP 5752, 1217, quota: 335 m S.l.m. circa.

Miniera Ovest di Terzorio : Prov. Imperia, Comune: Terzorio, Località: Costa dell’Omo riva destra Rio Giunchi, Tav. IGM 1:25000 Taggia F. 102 I SE, Coord. Geografiche: Long. (W da Monte Mario) 4°32’49’’, Lat. 43°50’49’’, Coord. UTM: MP 5756, 1219, quota: 340 m SLM circa.

Descrizione

La Miniera Ovest è lunga circa 40 m, l’ingresso di forma sub-triangolare, alto 165 cm, è stato alterato da recenti fenomeni di crollo, superata la zona di ingresso, la galleria assume la caratteristica sezione a semi-botte delle miniere, a 15 m dall’entrata si nota sulla sinistra un’”assaggio” di pochi metri, il bivio è caratterizzato da un notevole deposito di clasti eterometrici. Proseguendo verso il fondo il pavimento, che dapprima era occupato da pietrisco di lavorazione, ora è prevalentemente occupato da depositi di argilla.

La Miniera Est è lunga circa 66 m, l’ingresso di forma grossolanamente sub-rettangolare immette su uno scivolo con il pavimento ricoperto da detriti di estrazione. Dopo circa 10 m dall’entrata la galleria prosegue in piano con la sezione tipica a semi- botte, sulla sinistra parallelo alla galleria principale si nota un tentativo di “ribasso” che termina dopo pochi metri. Procedendo verso il fondo circa 5 metri prima del termine della galleria sulla destra si apre una diramazione fortemente modificata da processi clastici di cui alcuni recenti; qui l’andamento della miniera è dapprima in salita per un paio di metri circa e poi in discesa, dove  termina in un piccolo slargo. In questo ultimo tratto sono presenti alcune piccole colate stalattitiche.

Note Storiche

I lavori di estrazione nelle Miniere di Terzorio sono iniziati intorno al 1850 da una compagnia mineraria belga e si sono protratti fino al 1857, anno in cui vennero sospesi per via della scarsità di ritrovamento di galena argentifera, ma soprattutto per la notevole spesa di trasporto; infatti il metallo estratto doveva essere trasferito fino a Nizza (F) dove erano presenti particolari forni, unici nella zona e a quei tempi la città stessa era raggiungibile solo per via marittima.  

Note geologiche e mineralogiche

Le Miniere di Terzorio sono scavate in un affioramento di arenaria a grana fine, compresa nel potente complessa del Flysch ad Elmintoidi dell’unità Sanremo-Monte Saccarello (Cretaceo Superiore), a prevalenza di strati arenaceo-argillitici e calcilutiti con intercalate megatorbiditi marno-arenacee (litofacies C-Sagri 1986).

Le miniere erano coltivate per l’estrazione della Galena Argentifera, da cui ottenevano del Piombo; inoltre all’interno della galleria oltre la Galena stessa sono presenti piccoli cristalli di Quarzo (anche Ametista), cristalli di Cerussite (Carbonato di Piombo PbCO3), segnalata anche la presenza della Blenda o Sfalerite (Solfuro di Zinco ZnS).

L’analisi di un campione di roccia (F. Zucchi) ha reso possibile, tramite microscopio, l’identificazione di diversi minerali: Miche, Ematite, Rutilo, Pirite e Limonite.

Note biologiche

Il popolamento animale degli ipogei risulta limitato come numero di specie, mentre pare essere un ottimo habitat per i chirotteri, probabilmente perché tutta l’area intorno alle miniere è in abbandono e la vegetazione sta prendendo il sopravvento su tutte le opere antropiche (terrazzamenti per le coltivazioni). Le miniere di Terzorio si possono considerare ipogei di tipo oligotrofico, temperato. Scarsissima è infatti la disponibilità di sostanze trofiche, l’apporto principale è legato alle acque di percolazione, limitato è il deposito di guano.

Le entità zoologiche finora individuate nelle grotte sono rappresentate da:

NESTICIDAE 

-Nesticus immaturi 2 es. (Bonzano 1987), probabilmente da attribuire alla specie EREMITA. Specie troglofila poco specializzata, ma molto diffusa nelle grotte liguri.

MAMMALIA

-Chiroptera

-Rhinolophus Ferrum Equinum

ð   Miniera Est : 30.03.72     3 es.     Amelio M.

                         11.04.74     8 es.     Amelio M.

                         16.04.74     3 es.     Amelio M.

                         15.02.98     2 es.     Pastorelli A.

ð   Miniera Ovest : 30.03.72     4 es.     Amelio M.

                             23.04.72     2 es.      Amelio M.

                             11.04.74   12 es.      Amelio M.

                             15.02.98     3 es.      Pastorelli A.

-Rhinolophus Hipposideros

ð   Miniera Est : 16.04.74     1 es.     Amelio

ð   Miniera Ovest : 23.04.72     1 es.     Calandri G.

                             16.04.74     1 es.     Amelio M.

-Rhinolophus Euryale Blas.

ð   Miniera Est : 30.03.72     1 es.     Amelio M.

                         11.04.74    10 es.    Amelio M.

GASTROPODA

-Zonitidae :

-Oxychilus Sp.

ð   Miniera Est : 15.02.98     alcuni es.     Pastorelli A.

ð   Miniera Ovest : 15.02.98     alcuni es.     Pastorelli A.      

 

Bibliografia

-Antofilli M.-Borgo E.-Palenzona A.  “I nostri minerali-Geologia e mineralogia in Liguria” 1983 Genova, Edizioni Sagep.

-Bonzano C.  “La fauna di cavità artificiali dell’imperiese” Bollettino Gruppo Speleologico Imperiese  CAI n° 28, 1987 Imperia.

-Bonzano C.-Amelio M.  “Sintesi della fauna cavernicola della provincia di Imperia” Bollettino Gruppo Speleologico Imperiese CAI n° 8, 1977 Imperia.

-Calandri G.  “Geologia e carsismo dei Flysch ad Elmintoidi della Liguria occidentale” 1994 Imperia.

-De Apollonia M.-Durante B.  “Terzorio, piccolo borgo antico” Edizioni Gribaudo, 1989 Torino.

-Issel A.  “Liguria geologica e preistorica” 1892 Genova, Ed. Donath.

-Jervis G.  “I tesori sotterranei dell’Italia” Vol.I° Le Alpi 1873Torino, Edizioni E. Loesher.

-Zucchi F.  “Miniere di Terzorio, studio del minerale metallifero”.