Circolo Speleologico Sesamo 2000   Specus News 

Specus News numero uno

 

PRESENTAZIONE

di

Antonello Floris

Sentivo,da diversi anni,esattamente da quando Padre Antonio Furreddu è passato a miglior vita, un grande vuoto ed un senso di rammarico per non averlo frequentato assiduamente molti anni prima, perchè alle conoscenze specifiche avrei certamente unito le straodinarie doti umane,poi perchè mi ero quasi viziato abituandomi a scrivere nella Sua rivista Speleologia Sarda in modo costante.Sono passati diversi anni,ho scritto varie pubblicazioni,collaboro con riviste ma sento la mancanza di un luogo dove poter mettere a confronto idee diverse,si possano conoscere particolari inediti,approfondire altri conosciuti,cercando tutti insieme di imparare qualcosa di nuovo dagli altri.Negli interventi in questo primo numero e speriamo nei futuri si incontrano,convivendo scritti di veri e propri specialisti ed altri quasi amatoriali poichè credo che ci possa essere spazio per tutti,indipendentemente dai titoli accademici o scientifici:la notizia di una scoperta di qualchè cavità,prima sconosciuta,ha lo stesso valore di un articolo nobilitato da una firma autorevole.La rivista ospiterà articoli di chiunque abbia qualcosa da raccontare riguardo le cavità artificiali anche se,per motivi di bilancio alcuni ospiti saranno costretti a vedersi pubblicato l'articolo nel numero successivo.Occorre una semplice telefonata,l'invio di una missiva per collaborare e dare un contributo in una disciplina interessante.Chiarisco un quesito che forse in molti si porranno riguardante il nome SPECUS sapendo che il sottoscritto fa parte di un GRUPPO SPELEOLOGICO,chiamato SPECUS,con sede a Cagliari:nessun atto di pirateria,ma lo svilupparsi di due idee sorte quasi contestualmente e che vivranno in simbiosi.Tutti noi del Gruppo SPECUS siamo a conoscenza del perchè di questo nome e crediamo di poter continuare a lavorare serenamente anche nel futuro:il fatto che diversi Autori di articoli di questo numero siano del Gruppo,è la più ampia dimostrazione della vivacità di alcuni Soci,alcuni dei quali giovanissimi che quotidianamente contribuiscono a dare entusiasmo ad una attività già di per se straodinariamente esaltante.Altro aspetto che mi stà particolarmente a cuore riguarda lo stato,spesso di abbandono e degrado,che riguarda moltissime cavità artificiali.E poichè mi considero un ambientalista a tutto campo e da sempre,non certo oggi che l'ambientalismo sembra essere di moda,e poichè posso affermare,senza tema di essere smentito,che il mio andare nelle grotte naturali da oltre 25 anni sia sempre stato cadenzato da una a volte ossessiva difesa dell'ambiente che si andava a visitare,mi piacerebbe che venissero segnalati anche casidi "grottesco" abbandono di cavità artificiali che dopo aver assolto anche per secoli il loro compito,languono abbandonate ed in penosa agonia.Se soltanto qualcuna di queste sarà salvata da un colpevole oblio mi riterrò soddisfatto.Non a caso la prima pagina riguarda TUVIXEDDU una imponente necropoli punica che Franco Randaccio,Presidente del Gruppo Specus,cerca di mettere a fuoco,a dimostrazione che la scoperta,l'esplorazione,lo studio delle cavità artificiali deve svolgersi contemporaneamente all'impegno per la loro salvaguardia.