Parte turistica 257 metri

Da Seulo recarsi in direzione della S.S. 198 e girare a destra dopo 4 km. all'altezza del km.61.Percorrere la strada per circa un chilometro e fermarsi circa 100 prima del termine. L'ingresso si apre sulla destra a pochi metri dall'asfalto.

Superato l'ingresso ci si immette in salone che si sviluppa in leggera discesa, mantenendo comunque la volta alta almeno due o tre metri nel tratto iniziale.L'ambiente si suddivide essenzialmente in tre rami.Quello di sinistra leggermente tortuoso e labirintico, non turistico, considerato il ramo archeologico, piuttosto angusto.Comunica con l'esterno tramite un piccolo pertugio.Un altro ramo si trova nel versante opposto, a destra del ramo turistico,parallelamente ma su un piano superiore. E' interessante perché da certi punti si può fare una panoramica nel sottostante ramo, col quale si ricongiunge. Il ramo principale, quello turistico, ha un percorso pianeggiante e si sviluppa con qualche piccola deviazione. Qui le concrezioni assumono la forma di stalattiti e stalagmiti alte qualche metro, di colore candido,in alcuni casi danneggiate prima che si ponesse termine alle azioni vandaliche con un cancello.Il percorso risulta abbastanza agevole in quanto costituito da una galleria, in alcuni tratti di ridotte dimensioni. Sulla destra si notano alcuni crolli determinati dal cedimento del pavimento.Al termine del ramo staziona quasi sempre un laghetto oltre il quale non è possibile proseguire.Il rientro verso l'uscita è lo stesso fatto per arrivare al termine del ramo principale. Poiché ancora non risulta esserci un utilizzo turistico del complesso occorre organizzarsi chiedendo informazioni presso la Pro Loco del paese o in Comune. Si ha la possibilità, se non accompagnati da guide, di vivere una piccola avventura: in questo caso sarebbe opportuno non addentrarsi da soli, lasciare qualche amico fuori dalla grotta, e dotarsi un buon impianto di illuminazione.