Superato Sadali svoltare a sinistra dopo circa 1000 metri al Km. 32.200 della strada statale 198,in direzione di Gadoni.Dopo altri 1500 metri svoltare ancora a sinistra per arrivare, dopo altri 1000 metri alla grotta.

Superato l'ingresso ed una prima sala si prosegue verso destra, dove, a parte qualche dislivello si può proseguire con un percorso praticamente orizzontale. La conformazione della cavità è come un lungo corridoio, quasi un ambiente unico, senza grandi saloni od altezze della volta particolarmente elevate.Ma a questa non eccessiva ampiezza fa da contorno la bellezza delle concrezioni.Si presentano maestose, con una prevalenza di quelle monumentali con l'unione di stalattiti e stalagmiti e la presenza di cortine o vele.Le stalagmiti, di diametro piuttosto ampio, salgono fino a ricongiungersi alla volta. Ma a queste grandi scenografie si uniscono forme di stalattiti più minute, sfuggite alla attenzione umana quando la grotta non era custodida da un robusto cancello. Per tornare verso l'ingresso occorre ripercorrere, al contrario l'itinerario iniziale. Questa grotta, come moltissime altre è stata interessata, fin dall'antichità dalla presenza umana. La sua presenza è sempre stata molto sentita dagli abitanti di Sadali che, ancor prima di vederla turistica, la frequentavano durante alcuni festeggiamenti popolari. Si è creato un rapporto molto stretto tra la cavità, l'ambiente circostante, ed il paese che sente questa testimonianza naturale come importante patrimonio da salvaguardare e valorizzare. La visita non è particolarmente lunga ed in un'ora si ha tutto il tempo per visitarla ed ammirarla anche nei dettagli. Si tratta di una cavità naturale che, pur di non grandi dimensioni, riesce a custodire preziose concrezioni, in alcuni casi veri e propri monumenti naturali.