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Grotte turistiche della Sardegna : Is zuddas

 

                                               Comune Santadi

Provincia Cagliari

Località Is Zuddas

Distanza da Santadi km. 6

Inizio attività turistica 1985

Parte turistica 500 metri

Sviluppo complessivo 1650 metri  

                                                                             

Itinerario

Percorrere la S.S. 293 fino a Santadi.Superare il paese lungo la S.P. 210 per altri sei km.,e svoltare a sinistra .Dopo circa 100 metri si trova la struttura ricettiva.  

            

La grotta  

Per accedere all'interno occorre superare un cancello che chiude l'ingresso artificiale.Superata una prima parte sul tracciato di una vecchia cava si arriva nella parte più alta dalla quale si può ammirare, in basso la scenografia surreale, preludio ad altre bellezze che andremo a vedere.Colate imponenti e saloni disegnati dall'acqua in oltre 500.000.000 di anni ci permettono di arrivare nella seconda parte, suddivisa in almeno quattro ambienti, tutti diversi, tutti di impareggiabile bellezza.Il primo ambiente, grandioso ospita nel periodo natalizio un presepe con le comparse scolpite nella pietra da un grande artista Gianni Salidu. Nell'anno del Giubileo queste sculture rimangono esposte per tutto l'anno. Tra Natale e Capodanno in questo luogo viene celebrata una suggestiva messa. Caratteristica di questo salone sono molte stalagmiti inclinate anche di 45°, causa un probabile cedimento del pavimento che poggiava su un interstrato argilloso. Una grande colata, testimone di questo cedimento, è il testimone di questi cedimenti. Proseguendo si nota, a sinistra un'altro grande salone che, se visto attentamente risulta essere la seconda parte del primo grande ambiente. Proseguendo ancora si giunge in un'altro grande salone, attualmente la parte terminale del percorso turistico, composto oltre che da un grande spiazzo, da imponenti crolli avvenuti qualche millennio fa.Rientrando verso l'ingresso, a destra del grande salone del teatro, si può visitare l'ambiente forse più spettacolare della grotta ed un dei più belli mai visti.Si trovano le aragoniti aghiformi, piuttosto rare e forse impossibili da trovare in così grande quantità in altri luoghi.La grotta ,con l'ausilio di un Comitato Scientifico è sottoposta alle valutazioni dell'impatto antropico, per meglio valutare i risultati della presenza umana in un ambiente dall'equilibrio molto delicato.

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