PENTHOTAL O LE STRANE AVVENTURE DEL DESIDERIO

 

 

1977.Prende forma un movimento ibrido,ricco di comportamenti,tematiche,bisogni,stili di vita opposti,nuovi,differenti rispetto alle tradizionali lotte proletarie.Rifiuto della delega,la questione femminista,la costruzione qui e adesso di spazi di libertà,rifiuto del lavoro,desiderio,l’incompatibilità con le tradizionali organizzazioni del movimento operaio come Pci e sindacato.In questa atmosfera prende vita l’innovativa esperienza fumettistica di Andrea Pazienza che esordisce con “Le straordinarie avventure di Penthotal”su <<Alterlinus>>n.4,Aprile 1977. 

 

 

 

 

 

La vicinanza col movimento è fortissima,linguaggi,ambientazioni,personaggi,storie.Parallellamente alla nascente stagione di lotte,iniziava una nuova storia a fumetti,innovativa,intrisa di atmosfera-vita di quegli anni.Il protagonista è il narratore,Andrea Pazienza detto Pentothal.Esso rappresentava il soggetto nel movimento,l’individualità che si muove sulla dimensione-ambiente del tempo,viaggi,cortei,università,sogni.Il modo di raccontare muta,non regole consequenziali bensì continui salti,sprazzi,parti che si ricompongono fino a costituire l’immagine del tempo e della vita di quel periodo.Il metodo di raccontare è simile ad un percorso in un spazio vuoto dove l’autore disegna tutte le traiettorie che vuole. Va,comunque.Riempie lo spazio di personaggi,desideri,ombre e luci.Il mezzo stesso muta,il fumetto non è più intrattenimento,diviene arte,letteratura.

                                                

 

Le forme e le caratteristiche di questa letteratura sembrerebbero avvicinarsi a quella che Gilles Deleuze e Felix Guattari definisce<<letteratura minore>>La letteratura minore non è la letteratura di una lingua minore bensì  quella fatta da una minoranza utilizzando una lingua maggiore.Il modello individuato da Deleuze e Guattari nel loro libro”Kafka,per una letteratura minore” è appunto Kafka.Ebreo cecoslovacco,espressione di una minoranza,scrive in una lingua maggiore,in tedesco.Oppure l’uso dell’inglese da parte dei neri americani o del francese nei film di Jean Luc Godard.La lingua maggiore viene utilizzata in modo minore.Questa scrittura subisce fortemente una deterritorializzazione.In che modo è possibile un movimento di deterritorializazione della lingua da cui ne possa scaturire un uso minore?Deleuze e Guattari individuano due strade percorribili:la prima è quella di arricchirla,caricandola,gonfiandola artificiosamente,la seconda invece il suo contrario cioè impoverirla,renderla sobria.La prima strada è stata percorsa da Joyce,la seconda da Beckett.”Le straordinarie avventure di Pentothal” sembrano operare una deterritorializzazione sul campo specifico del fumetto.Esse infatti decontestualizzano il fumetto dal suo ambito tradizionale nel senso che quest’ultimo non è più mera avventura,evasione fantastica,intrattenimento,non si rivolge a bambini ne tantomeno è popolato  di eroi.Il fumetto diviene il modo di raccontare, con un nuovo linguaggio,ciò che accade,il presente.Eppure il fumetto di Pazienza riesce a percorrere le due strade indicate nel saggio di Deleuze e Guattari.Infatti dal punto di vista del linguaggio fumettistico,l’immagine,il disegno è pieno,straordinariamente ricco,colmo.La tavola straripa.Una rinfusa di citazioni che vanno da Topolino al generale Custer,da Freak brothers a don Chisciotte.Il linguaggio invece risulta scarno,impoverito,ridotto a gergo.Il gergo parlato da quella generazione,figlio di gruppi,piccole comunità,intriso di termini e forme sintattiche provenienti dalle diversi parti d’Italia.Il gergo diviene pura ibridazione lessicale.

 

                                                             

                                        

 

 

Deleuze e Guattari caratterizzano la letteratura minore dall’uso dei considetti<<tensori>> vale a dire quegli elementi linguistici, come congiunzioni,interiezioni,proposizioni,verbi che esprimono la tensione di una lingua.Tensori ampiamente presenti nel linguaggio utilizzato da Andrea Pazienza.Interiezioni come “porc”,l’uso del verbo fare in parole come “fattanza”,la stessa firma dell’autore che diviene<<Andrew Patience>>,<<Apaz>>,<<Andrenza>>,<<Pazzienza>> o filastrocche come <<cala aprile settantotto sulla capa del poliziotto>>.Ecco dunque l’assenza di un soggetto di enunciazione ne di enunciato, autore e personaggio sono sempre lo stesso Pazienza.Esiste solo un soggetto collettivo d’enunciazione o meglio secondo la definizione di Deleuze e Guattari “concatenamenti collettivi d’enunciazione”.Praticamente una comunità intera coi suoi sogni,desideri,con il suo modo di vita irrompe nella tavola del fumetto.In esso si racconta,si esprime.

                                                       

 

 

 

 

E questo è un altro carattere della letteratura minore:ogni cosa al suo interno assume una dimensione collettiva.Un altra peculiarità della letteratura minore è la sua valenza politica,tutto al suo interno si fa’ politica.La narrazione in Pentothal è ricca di immagini,fatti che rimandano alla politica,slogan sui muri,auto in fiamme,bandiere rosse.La vita stessa assume una valenza simbolica, nei rapporti tra le persone ,nei sogni,negli incubi,nei viaggi.Ogni manifestazione della vita sconfina nel politico.La letteratura minore è una letteratura rivoluzionaria,ma lo è innanzitutto nel metodo di comporre e scrivere. Secondo Deleuze e Guattari la letteratura maggiore si fonda sul movimento che dal contenuto conduce alla forma:nel senso che dopo aver scelto il contenuto si ricerca la forma espressiva che più si addice.Al contrario la letteratura minore si muove in una dimensione diametralmente opposta:prima comincia con l’enunciare poi passa al contenuto,al concepire.In questo senso la letteratura minore diviene rivoluzionaria.Tutto ciò è rintracciabile in Pazienza,nel suo narrare ingarbugliato e spezzato,nella convivenza di figure estremamente accurate e artificiose con altre completamente scarne povere,nella sua rottura della sintassi visiva tradizionale.Non casualmente Pentothal rispecchiava appieno il modo d’agire del movimento nel senso che non si partiva dalla teoria per attuare una pratica bensì dalle lotte nasceva la teorizzazione.Inoltre viene meno la barriera arte/vita che le avanguardie artistiche tentarono di abbattere.Questa divisione ha luogo solo nella letteratura maggiore .Infatti quando l’espressione trascina il contenuto questa contrapposizione viene meno.Ciò non significa nello sprofondare nell’intimismo,nel malinconico.Pazienza è risata,non si consuma dietro quattro pareti bianche,sospinto dal desiderio,come un nomade,attraversa luoghi,ambienti,sogni,fatti,miti del movimento.Nel metodo narrativo di Andrea Pazienza non c’e continuità trai vari segmenti narrativi.La trama è un intrecciarsi di segmenti,Il collante tra questi è Pentothal nonostante il personaggio stenta a configurarsi come “tipo” o “personaggio”in senso classico.Le avventure di Pentothal  si svolgano sul piano del personale,del privato,non ci si sofferma sui grandi avvenimenti storici.Il desiderio non è mai su una scena,l’importante è altrove.Non si descrive l’occupazione della facoltà ma la sera in cui si dorme ,si chiacchiera,si discute.Discorsi tra amici,viaggi,sogni.Micro-eventi attraverso cui esprimere il desiderio.

 

CREATIVI      TORNA SU