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Rossella | ||
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Napoli | Senza titolo | ||
Autoritratto | Temporale | ||
Notte di luna | Acqua | ||
Margherita | |||
Senza titolo Nel silenzio di questa mattina assolata il sangue nei polsi è l'unico cuneo nella morsa ghiacciata Il sole mi bagna con lacrime d'ambra in questo deserto di legno Un suono metallico mi strappa al mio inchiostro blu come il sonno: lontano attimo di luce e dita di parole s'intrecciano alle mie. |
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Autoritratto Un gomitolo di parole sfilacciate capelli come seta la pelle immensa e la testardaggine come un mantello. ampie colline e valli epidermiche inondate di luna e labbra come un'oasi come un rifugio come un letto come il respiro Non ho occhi indifferenti. La vita muove le mie dita. L'orgoglio è un demonio ridente che crede di avere le briglie La volontà è la suprema umana debolezza per l'immortalità. Avvolgo la mia alba fra le mani col sapore della libertà sulla punta della lingua un'orchidea fra le gambe e una scheggia di ghiaccio nel cuore. |
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Temporale Vele di pioggia gonfiano nembi in approdo in questa baia nera Venere è annegata nelle nubi e nei tamburi bui. |
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Notte
di luna
Pelle di mandorla sotto la luna. Alla finestra un quadro di Chagall La luce è un indice sulle montagne tenui verde fantasma ogni piega. L'ombra è in fuga. La luna è una mano d'amante. Il blu invade il sangue e un pozzo di bianca pazienza nel bicchiere dimenticato aspetta la mia moneta del desiderio. |
Napoli Grida la piazza con voce di donna la pizza icona si sveglia col caffè un presepe di sabbia pretende i diritti d'autore e i mandolini ondeggiano nei jeans. Auto nelle onde mare palco grigio catrame nell'assolato pasto quotidiano la città ha mille mani d'amore e mille occhi di sesso: passione e vecchi stracci Napoli milionaria. |
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Acqua Respiro e spire d'acqua sul fianco lenta la mano nella pece della memoria Ascolta respiro mentre il lampo squarcia le secche labbra schiuse la pelle d'acqua è un bagliore d'argento dolci ricami su una veste di pioggia Respiro annegando nella sete inestinguibile acqua fra le dita. |
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Margherita Seta come una carezza sulla pelle fiato disfatto nel lungo suono del treno che urla di pianto Passano i minuti nel chiarore notturno sogni e ancora sogni nel cuscino gualcito Spezzo i pensieri in piccoli assi sillabe di una margherita di carte da strappare in un bacio di divinazione e raggiungere la scala che mi porti alla luna. Specchi di stelle riflettono il ticchettio dell'orologio e nuvole di cotone avvolgono il nido. |
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