IV Torneo
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"Senza Nome"
"Filastrocca del bene e del male in amore" "Addio" "the Clown" "Praga" "Pace" "Tarli" "Mi dà conforto" "La pace" "Se è notte" "Bianche nuvole" "Cosi' distanti" "Pacco vuoto" "quella mi disse.." "Lettera d'amore" |
Federico UltimoAngelo Elnino Gennaro Pezone A. Loconsole Francesca Battaglia Tablor Gianni Capodicasa A. Amoroso Tihok Alessandro Badii Baldo Bruno Giovy95 Fabrizio Venerandi Rossella |
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Senza nome di Federico
I miei passi senza nome
hanno immagini lontane,
per chi vive nella pioggia
di chi resta nel ricordo.
I miei occhi senza nome
restano nell'ombra,
che io possa valicare
i confini dello sguardo.
Il mio nome senza nome
rimane sussurrato
nella pietra della notte,
che è vicina e si dilegua.
C'è un qualcosa senza nome
che 'sta vincendo'.
Ma per noi ha nomi,
e ha prigioni.
Filastrocca del bene e del male in amore di UltimoAngelo
STORIA DI COME IL DIAVOLO CHE TENTA L'ANIMA FERITA,
E' MESSO IN FUGA DALL'AMORE FINITO.
Solo ora mi addormento,
nel disperato tormento.
Tormento disperato di animo perduto,
che ha dato e non ricevuto..
Nel silenzio della notte,la sua voce mi manca,
ma la mia anima è stanca.
Non riesco a dormire,
stare nel letto è un patire.
Ho una finestra sul cielo, vedo molte stelle,
ma mi manca la piu' dolce stella tra le scintille.
Una bacchetta di incenso lancia l'ultima scintilla,
il profumo si diffonde e mi culla.
Non vedo la luna, forse è nascosta,
non pensare a lei quanto mi costa.
Bevo qualcosa di forte, troppo forte,
ma ancora non vedo la luna, ed è già morte.
In lontananza si avvicina un diavolo sorridente,
del mio cuore è pretendente.
La sua offerta è allettante,
ma il suo prezzo è assai scottante.
Cosa fare, cosa non fare.
accettare o non accettare.
L'angelo caduto mi fa l'ultima offerta,
sarebbe per me fortuna e dannazione certa.
In cambio della mia anima misera,
con lei una vita intera.
Sto per versare di sangue una goccia,
per sentirmi poi sicuro come una roccia.
L'infernale patto è quasi stipulato,
lo firma il mio cuore malato.
Il diavolo mi sorride sicuro.
Ma il mio angelo custode appare dal muro.
Al mio cuore il mio angelo risponde,
bella come la luna che si specchia nelle onde.
Un tempo l'angelo era vicina e mortale,
adesso è in me e immortale.
Nei momenti bui mi protegge,
da ciò che non è Sacra Legge.
La morte spesso vorrei darmi,
ma lei in morte continua ad amarmi.
E il diavolo fugge tremante,
davanti all'amore di morta amante.
Solo con un sogno, stringo i denti.
Mi abbandonerà in pochi istanti.
Prima di sparire nel vuoto,
di lei una cosa noto.
Sul suo volto per me ha una lacrima,
e forse non sarà l'ultima.
Amore passato amore, perdonami ancora.
Aspetterò con pazienza la mia ora.
Amore incerto amore ancora non lasciarmi,
continua o cerca di amarmi.
Amore passato amore,
proteggi questo cuore dal dolore.
Amore infinito e finito amore,
fa che lei provi per me amore.
Amore disperato ed etermo amore,
cure le ferite del mio cuore.
Addio di Elnino
Non voglio voltarmi e guardare per l'ultima volta il sole sorgere,
non voglio oscurare la mia anima che di pura luce s'era dipinta,
odio il dolore che dal cuore sale fino in gola,
dolore che non avra' mai momenti di pace,
come un deserto la mia anima e' torrida
e mai altra fonte potra' mai dissetarla.
the Clown di Gennaro Pezone
Tengo alto il morale della gente con le mie battute
A volte anche cretine.
Poi vado a casa e come un clown mi strucco
E una lacrima giù multicolore.
Mi dà conforto di Gianni Capodicasa
Mi dà conforto
quando è sera
la sera entrare
nei boschi scuri
Senza timore
cercare ristoro
è perdersi
è mai trovarsi
Là nel buio
nei profumi
nella quiete
fermi della sera.
Immerso nel tacere
tranquillo della sera
il buio della sera
i boschi della sera.
Se è notte di TihoK
Gemelli di morte ascolto
agire con labbra inceste.
L'eterno passato di case,
e vallate di rosso e di sole,
fanno eco alla mia vita.
Dal riposo fiammingo, il capo
su rami di pietra si volge
alla povera estasi. Se è
notte. Distese di cielo oltre
mari, incisi dalla luna
verde, rigirano coltelli.
La pace di Antonio Amoroso
"La pace,
la pace che cerco
che trovo talvolta
ma per poco soltanto
la pace,
la pace interiore...
la guerra,
la guerra feroce
la lotta continua
tra me ed il mio io
il continuare a sperare
a lottare per cosa?
Per un palmo di terra
dove riposare
quando l'anima va via
ed il corpo è caduto
come un sacco vuoto...
ho visto lottare, gridare, spasimare
ho visto fanciulli soffrire e gioire
ho visto me stesso
sempre in lotta
con il mio io
una lotta immane
per vivere o morire.
La pace,
la pace interiore,
lo spasimo, il voler riuscire,
il voler morire
quando hai fallito.
La sconfitta interna
l'io che trionfa
ed io sconfitto
la terra è là
si apre talvolta
attende il corpo
ormai quasi morto
e l'io che resiste
alla lotta impari
tra il vivere e il morire."
Tarli di Tablor
Non mi ha svegliato
il canto degli uccelli,
ma il tuono dei cannoni
che martoriarono i Balcani.
Fu l'afrore del sangue
che scorre in Palestina,
non l'aroma del caffè
che inonda la cucina.
A svegliarmi non fu
il sole che buca le persiane
ma quello che una terra uccide
per fame e carestia,
fu la condanna di un continente
che nell'amore muore
per una malattia.
E' questo il tarlo che rode la mia mente:
siamo sassi che provano a parlare
uccelli senza voce
che vogliono cantare.
Ora canto, anche se non so,
e forse un giorno imparerò a volare.
Bianche nuvole di Alessandro Badii
Bianche nuvole scorrono
sui titoli di coda
di questo film visto
e rivisto mille volte.
Non so più dare un nome
alle cose che vedo.
Non so più generare
sogni degni di vivere.
E tutto sembra fluire
come un ruscello di montagna
così tranquillo e inanimato
da fare impazzire la mente.
Chissà se riuscirò ancora
a provare l'ebbrezza
di innamorarmi di qualcuno
o qualcosa.
Cosi' distanti di Baldo Bruno
L'inverno
bianco tra i rami
e le nuvole spinte dal vento
dentro di me
Io e te
cosi' distanti
..E ti penso
vedendo fiocchi di speranza
candidi scendere dal cielo
vaganti
sui colli senza respiro
I momenti
passati con te
come lampi di gioia
salgono nella mia mente
gementi s’innalzano
Ma il freddo
mio
e nella desolata campagna
non si placa
"quella mi disse.." di Fabrizio Venerandi
quella mi disse che bellezza caro
io vidi soltanto cose disfarsi
che quando sei qui con me (eccetera questa
stanza non ha più eccetera
con la bocca ti si chiuse tutta den-
tro
con le dita ti scricchiavi i dixi
ti davi da fare con i fonzies
labbro contro labbro ed io ti
dissi le dita t'indicavo le lingue
quindi tu sei animale a me finché io a te
allora io per te è animale ad io più uno
sfacciamoci (che stasera ti vedo in versi
che ti rimi e ti miri t'ammiri e ti stiri che
(t'ho visto la pancia, amore, (t'ho
visto morire senza dire niente))))
ripetiamo che tu sei uguale a me
sia la torta che sia finta
la cortesia.
Praga di A. Loconsole
Città modernità
neve straniera
occhi
torbidi
sinceri
Ti parlavo in superficie
non volevo cogliere
silenzi
per terrore
di un' indifferenza
geometria di una speranza
Sentivo l'alito caldo
delle parole
tentando di superarle
custodirle
Perdonami
Ero stretto a te
sotto la neve
ma non ti incontrai
Pace di Francesca Battaglia
Quando non si sentiranno
più suonare
i tamburi di guerra
e i miei occhi
potranno vedere
il cielo azzurro.
Quando non dovrò
più rifugiarmi
negli angusti sotterranei
e potrò camminare
per strade sicure.
Quando il mio cuore
non tremerà di paura.
Allora
sarà
pace.
Lettera d'amore.. di Rossella
E con le mani schermo le parole
e le proteggo ai tuoi occhi
non sono parole le storie ma sangue
l'inchiostro con cui dipingo
vedi i colori di una linea curva
e io mi avvolgo nelle tue braccia
per non sentire il freddo.
Cerco riposo in pezzi di carta
e gioco a carte la primavera
le margherite le lascio vestite
e chiedo alla tua voce di spogliare
il cuore di polline da farti succhiare
priva di pelle mani nelle mani
un bicchiere d'anima in un sorso.
Lunghe frasi e asterischi nevicano
sulle pagine senza dolore
raccolgo le briciole dei ricordi
sbocconcellati in treno a merenda
fame e pazienza allo stomaco
ma credimi solo luce
mi brucia la vita
Pacco vuoto di Giovy95
è un Natale ad ore e scrivo. Penso.
La sciarpa cammina la strada
t'osservo inosservato.
Grasso ridere non mi dai pace
in mani sudate, guanti azzurri
tremo auguri, tramo
di toglierti ipocriti saluti
togliermi l'incombenza
di parlare nei paraggi
assurdo, ma è regalo d'amico.
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