Arcipelago Varela

La direzione e la redazione sono liete di presentare “Quattro pilastri per il futuro della scienza cognitiva”, un saggio recente di Francisco J. Varela – il grande biologo e filosofo recentemente scomparso, ideatore, insieme a Humberto Maturana, della teoria dell’autopoiesi – che è un contributo di riflessione sul futuro della conoscenza umana. Il saggio ha stimolato considerazioni e idee originali da parte di studiosi di aree disciplinari diverse (Carmagnola, Cohen, Napolitani e Varchetta), dando così luogo a una polifonia di voci. Esse propongono un’ibridazione di codici che rappresenta uno degli aspetti più significativi del tempo della postmodernità e ben s’inserisce nella prospettiva epistemologica della complessità.
Le pagine del saggio di Varela sono precedute da una nota introduttiva redatta da Giuseppe Varchetta, il quale, traguardando il suo discorso dal vertice organizzativo, accompagna il lettore alla comprensione di un pensiero straordinario, capace di generare, rispetto alla conoscenza umana, un work in progress infinito.
“Quattro pilastri per il futuro della scienza cognitiva” è apparso in prima edizione mondiale sul n. 2 del 2000 della rivista Pluriverso che, sfortunatamente, ha cessato recentemente le pubblicazioni. Valutata l’importanza scientifica del lavoro e l’oggettiva difficoltà di reperire quel numero della rivista, si è ritenuto più che opportuno offrire ai nostri lettori un contributo tanto importante. La direzione della rivista ringrazia con molta cordialità Mauro Ceruti, già direttore di Pluriverso, per l’autorizzazione concessa.

Giuseppe Varchetta

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