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Rivista di GruppoAnalisi
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2002 - - n. 3

Articoli
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Introduzione
Francisco Varela
Fulvio Carmagnola
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Diego Napolitani
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Breve Storia della Rivista Italiana di Gruppoanalisi


Robi Friedman
Fabrizio Napolitani



Fabrizio Napolitani
, fondando nel 1968 l'Istituto di GruppoAnalisi di Roma (IGAR), pubblicò un Bollettino con lo scopo, come egli stesso afferma ("Nota previa per un'introduzione storica alla coirag", Rivista Italiana di Gruppoanalisi n. 12, 1985/86), "di offrire un servizio d'infor-mazione agli allievi e ai colleghi simpatizzanti su quanto andava avvenendo nel nostro Istituto, nel contesto più ampio degli eventi di maggior rilievo nel campo della psicologia analitica gruppale".

Decidendo di trasformare nel 1986 il Bollettino nella Rivista Italiana di Gruppoanalisi, viene compiuto un passo importante nella direzione di una "apertura ulteriore al panorama inter-nazionale della psicoterapia analitica di gruppo", come si esprime il direttore Sergio De Risio nel suo Editoriale.
La trasformazione del Bollettino in Rivista è collegata espressamente da De Risio alla con-fluenza dell'IGAR nella Società GruppoAnalitica Italiana (SGAI).
La Rivista, pur rimanendo nella sua impostazione fedele ai criteri scientifico-metodologici dell'Istituto romano, diventa simultaneamente veicolo di diffusione e di confronto del pensiero gruppoanalitico, che si riconosce sostanzialmente nell'originale elaborazione fattane da Diego Napolitani.
La Rivista presenta da subito una delle peculiarità che la caratterizza e la differenzia rispetto alle altre consorelle: la dialogicità. Nel primo numero del 1987 viene infatti pubblicato in inglese "Narcisism as an Essential of Group Psychotherapy in a Fast Changing World" di Ray-mond Battegay, commentato da Ferdinando Vanni ed Enrico Pozzi.
Nei primi numeri i contributi riguardano prevalentemente esperienze gruppali, che storica-mente sono state il grembo da cui sono nate le concettualizzazioni gruppoanalitiche, a partire da Foulkes.
Dal 1989 la Rivista Italiana di Gruppoanalisi diventa l'organo ufficiale della SGAI. La dirigono Bruno De Maria, Sergio De Risio e Roberto Carnevali, che è anche il direttore responsabile. In questa occasione viene costituita la "Società Editoriale SGAI", di cui è presidente Diego Napolitani.
La Rivista viene edita da Riza e cambia veste editoriale. La Redazione si sposta da Roma a Milano, nonostante rimanga consistente e autorevole la presenza della precedente Direzione. Nel passaggio di gestione viene operato anche uno spostamento di prospettiva teorica nell'im-postazione della Rivista.
Esso si può riassumere nel significato attribuito al termine "gruppoanalisi". La gruppoanal-isi è "teoria e pratica analitica delle 'gruppalità', sia quelle che costituiscono l'ambiente interno individuale sia quelle che si drammatizzano nello scenario dei setting gruppali" (D. Napolitani, "Presentazione della nuova serie", n. l-2, 1989).
La nuova Direzione propone nuove Rubriche, quali: Tempora!, Sottratti alla polvere, La parole dell'altro, Laboratorio, Formazione, Glossario.
La Rivista dalla sua nascita fino al 1992 è semestrale. Da quest'anno diventa quadri-mestrale, in un formato più piccolo e con un numero di pagine più contenuto. Anche l'Editore è nuovo: Frequenz Book.
Cambia anche il titolo: Accordi, mantenendo nel sottotitolo l'originario Rivista Italiana di Gruppoanalisi. Il cambiamento viene motivato da Roberto Carnevali, che firma l'Editoriale, con la difficoltà a mantenere la cadenza semestrale, a causa del tema monografico e della ste-sura circolare "intervento-commento-replica", a cui si decide di rinunciare. La Rivista può così dare spazio a un maggior numero di autori.
Nel 1993 si costituisce la "Confederazione Editoriale Gruppoanalitica" (CEG). A farne parte erano state invitate le Associazioni che si riconoscevano nella teoria e pratica gruppoanalitica, nelle sue diverse articolazioni.
Accettarono insieme alla SGAI, Ariele, APRAGI, CATG; successivamente si aggiunse l'IPP. La Rivista non è più espressione della cultura di una sola Asso-ciazione, ma diventa la voce di un progetto che vuole unire in una riflessione e dialogo comuni le forze gruppoanalitiche presenti nel panorama italiano.
Con il primo numero del 1994 si assiste a un nuovo cambiamento. L'Editore diventa Guer-ini e Associati, la periodicità è trimestrale, viene ripreso il carattere monotematico e la struttura dialogica. Cambia naturalmente anche la veste tipografica.
La Direzione è composta da Anna Maria Traveni (APRAGI), Giuseppe Varchetta (Ariele), Jaime Ondarza Linares (CATG), Diego Napolitani (SGAI). Roberto Carnevali rimane il direttore responsabile e capo redattore, mentre ri-mangono nel Comitato di Direzione Fabrizio Napolitani, come fondatore e Giusy Cuomo, come coordinatore del Comitato scientifico.
L'equilibrio "politico" tra le diverse Associate, secondo cui lo spazio della Rivista doveva essere suddiviso in parti uguali, non facilita il lavoro del Responsabile Roberto Carnevali, che nel n. 13 dello stesso anno 1994 denuncia la difficoltà e fa sì che venga costituta una Direzione operativa, formata da se stesso come Responsabile, Bruno De Maria come Editor e Giuditta Pieti come Capo redattore.
La Rivista ha a questo punto un suo carattere abbastanza definito e collaudato. Vi è una parte formata da lavori che sviluppano il "tema annuale", scelto dal Comitato Direttivo della CEG. Vi è una parte riservata ai Commenti. Seguono poi le Rubriche. Nel tempo si aggiungono "Dall'estero", "Gruppi e istituzioni" e altre.
Con il 1996 Roberto Carnevali lascia la Direzione per una serie di ragioni. La principale sembra riguardare una "crisi d'appartenenza teorica". Il Consiglio Direttivo della Ceg affida l'incarico di Direttore ad Alberto Lampignano, che a tutt'oggi è anche il Direttore Responsabile.
La Rivista assume un respiro interdisciplinare più ampio, ricercando la collaborazione di filosofi, sociologi, epistemologi, formatori e esperti dell'organizzazione. Frequenti sono anche i contributi di famosi autori stranieri. Quest'indirizzo di una maggiore apertura alle aree disciplinari limitrofe alla gruppoanalisi e ad autori italiani e stranieri di prestigio è determinato dalla linea programmatica della direzione e anche dal graduale assottigliarsi delle associazioni facenti parte della Ceg. Dal 2001 essa è formata dalla Sgai e dall'Apragi.
Con l'anno 2000 la Rivista è diventata quadrimestrale e l'editore è Franco Angeli.

 

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