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Breve
Storia della Rivista Italiana di Gruppoanalisi
Fabrizio
Napolitani
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Fabrizio Napolitani, fondando nel 1968 l'Istituto di GruppoAnalisi
di Roma (IGAR), pubblicò un Bollettino con lo scopo, come egli
stesso afferma ("Nota previa per un'introduzione storica alla
coirag", Rivista Italiana di Gruppoanalisi n. 12, 1985/86), "di
offrire un servizio d'infor-mazione agli allievi e ai colleghi simpatizzanti
su quanto andava avvenendo nel nostro Istituto, nel contesto più
ampio degli eventi di maggior rilievo nel campo della psicologia analitica
gruppale". |
Decidendo di trasformare
nel 1986 il Bollettino nella Rivista Italiana di Gruppoanalisi, viene
compiuto un passo importante nella direzione di una "apertura ulteriore
al panorama inter-nazionale della psicoterapia analitica di gruppo",
come si esprime il direttore Sergio De Risio nel suo Editoriale.
La trasformazione del Bollettino in Rivista è collegata espressamente
da De Risio alla con-fluenza dell'IGAR nella Società GruppoAnalitica
Italiana (SGAI).
La Rivista, pur rimanendo nella sua impostazione fedele ai criteri scientifico-metodologici
dell'Istituto romano, diventa simultaneamente veicolo di diffusione e
di confronto del pensiero gruppoanalitico, che si riconosce sostanzialmente
nell'originale elaborazione fattane da Diego Napolitani.
La Rivista presenta da subito una delle peculiarità che la caratterizza
e la differenzia rispetto alle altre consorelle: la dialogicità.
Nel primo numero del 1987 viene infatti pubblicato in inglese "Narcisism
as an Essential of Group Psychotherapy in a Fast Changing World"
di Ray-mond Battegay, commentato da Ferdinando Vanni ed Enrico Pozzi.
Nei primi numeri i contributi riguardano prevalentemente esperienze gruppali,
che storica-mente sono state il grembo da cui sono nate le concettualizzazioni
gruppoanalitiche, a partire da Foulkes.
Dal 1989 la Rivista Italiana di Gruppoanalisi diventa l'organo ufficiale
della SGAI. La dirigono Bruno De Maria, Sergio De Risio e Roberto Carnevali,
che è anche il direttore responsabile. In questa occasione viene
costituita la "Società Editoriale SGAI", di cui è
presidente Diego Napolitani.
La Rivista viene edita da Riza e cambia veste editoriale. La Redazione
si sposta da Roma a Milano, nonostante rimanga consistente e autorevole
la presenza della precedente Direzione. Nel passaggio di gestione viene
operato anche uno spostamento di prospettiva teorica nell'im-postazione
della Rivista.
Esso si può riassumere nel significato attribuito al termine "gruppoanalisi".
La gruppoanal-isi è "teoria e pratica analitica delle 'gruppalità',
sia quelle che costituiscono l'ambiente interno individuale sia quelle
che si drammatizzano nello scenario dei setting gruppali" (D. Napolitani,
"Presentazione della nuova serie", n. l-2, 1989).
La nuova Direzione propone nuove Rubriche, quali: Tempora!, Sottratti
alla polvere, La parole dell'altro, Laboratorio, Formazione, Glossario.
La Rivista dalla sua nascita fino al 1992 è semestrale. Da quest'anno
diventa quadri-mestrale, in un formato più piccolo e con un numero
di pagine più contenuto. Anche l'Editore è nuovo: Frequenz
Book.
Cambia anche il titolo: Accordi, mantenendo nel sottotitolo l'originario
Rivista Italiana di Gruppoanalisi. Il cambiamento viene motivato da Roberto
Carnevali, che firma l'Editoriale, con la difficoltà a mantenere
la cadenza semestrale, a causa del tema monografico e della ste-sura circolare
"intervento-commento-replica", a cui si decide di rinunciare.
La Rivista può così dare spazio a un maggior numero di autori.
Nel 1993 si costituisce la "Confederazione Editoriale Gruppoanalitica"
(CEG). A farne parte erano state invitate le Associazioni che si riconoscevano
nella teoria e pratica gruppoanalitica, nelle sue diverse articolazioni.
Accettarono insieme alla SGAI, Ariele, APRAGI, CATG; successivamente si
aggiunse l'IPP. La Rivista non è più espressione della cultura
di una sola Asso-ciazione, ma diventa la voce di un progetto che vuole
unire in una riflessione e dialogo comuni le forze gruppoanalitiche presenti
nel panorama italiano.
Con il primo numero del 1994 si assiste a un nuovo cambiamento. L'Editore
diventa Guer-ini e Associati, la periodicità è trimestrale,
viene ripreso il carattere monotematico e la struttura dialogica. Cambia
naturalmente anche la veste tipografica.
La Direzione è composta da Anna Maria Traveni (APRAGI), Giuseppe
Varchetta (Ariele), Jaime Ondarza Linares (CATG), Diego Napolitani (SGAI).
Roberto Carnevali rimane il direttore responsabile e capo redattore, mentre
ri-mangono nel Comitato di Direzione Fabrizio Napolitani, come fondatore
e Giusy Cuomo, come coordinatore del Comitato scientifico.
L'equilibrio "politico" tra le diverse Associate, secondo cui
lo spazio della Rivista doveva essere suddiviso in parti uguali, non facilita
il lavoro del Responsabile Roberto Carnevali, che nel n. 13 dello stesso
anno 1994 denuncia la difficoltà e fa sì che venga costituta
una Direzione operativa, formata da se stesso come Responsabile, Bruno
De Maria come Editor e Giuditta Pieti come Capo redattore.
La Rivista ha a questo punto un suo carattere abbastanza definito e collaudato.
Vi è una parte formata da lavori che sviluppano il "tema annuale",
scelto dal Comitato Direttivo della CEG. Vi è una parte riservata
ai Commenti. Seguono poi le Rubriche. Nel tempo si aggiungono "Dall'estero",
"Gruppi e istituzioni" e altre.
Con il 1996 Roberto Carnevali lascia la Direzione per una serie di ragioni.
La principale sembra riguardare una "crisi d'appartenenza teorica".
Il Consiglio Direttivo della Ceg affida l'incarico di Direttore ad Alberto
Lampignano, che a tutt'oggi è anche il Direttore Responsabile.
La Rivista assume un respiro interdisciplinare più ampio, ricercando
la collaborazione di filosofi, sociologi, epistemologi, formatori e esperti
dell'organizzazione. Frequenti sono anche i contributi di famosi autori
stranieri. Quest'indirizzo di una maggiore apertura alle aree disciplinari
limitrofe alla gruppoanalisi e ad autori italiani e stranieri di prestigio
è determinato dalla linea programmatica della direzione e anche
dal graduale assottigliarsi delle associazioni facenti parte della Ceg.
Dal 2001 essa è formata dalla Sgai e dall'Apragi.
Con l'anno 2000 la Rivista è diventata quadrimestrale e l'editore
è Franco Angeli.
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