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" Attilio Taggi (1867-1950) nacque in Sgurgola (Frosinone) il 2 Settembre 1867 e vi rimase fino all'undicesimo anno di età; poi fu inviato al Collegio di Anagni, costretto così a star lontano cinque aAttilio Tagginni dal paese natio. Più tardi ne fu assente, tranne brevi ritorni, altri nove anni, passati in Roma per gli studi, e a Palermo per il servizio militare, nel 5° Bersaglieri. Da giovane scrisse versi italiani e versi latini e, come intermezzo, qualche sonetto ciociaro. Poi si diede alla Musa ciociara, alla sua piccola pajesanella, amata da lui con costanza e dedizione. A ventiquattro anni, dopo il servizio militare, fu chiamato a Treviso, in qualità di cronista del 'Corriere di Treviso'. Caduto il giornale, se ne andò in Egitto, donde, dopo un lungo soggiorno, passò in Grecia, e poco dopo di nuovo in Egitto, ed indi ancora in patria. Nell'ottobre del 1899 fu chiamato ad occupare il posto di V. Segretario presso il glorioso istituto S. Michele in Roma. Nonostante abiti da sì lungo tempo lontano dal suo paese, pure non v'ha chi meglio di lui ne conosca il dialetto e i costumi. Nell'ambiente poetico romano è molto noto; tutti i poeti romaneschi, da Trilussa e Iandolo al più modesto, lo stimano e gli vogliono bene. Benchè poeta ciociaro, non v'è concorso poetico bandito da giornali o dal Dopolavoro dell'Urbe per poesie romanesche, in cui non sia chiamato a far parte della Commissione giudicatrice. Egli canta in latino, e in italiano, e in dialetto ciociaro, con uguale facilità; ma quest'ultimo gli è particolarmente caro, poichè in esso trova il numero, la grazia e la concettosa stringatezza del latino; e perchè prima di decidersi ad usarlo per iscritto nessuno aveva tentato ridurlo alle leggi della lingua e dell'arte ". (Fichera F., Studio sulla " Poesia Popolare Sgurgolana", Milano " Convivio Letterario Ed.", 1933 -XI)
Riportiamo un breve elenco di poesie tratte dalla sua raccolta " Roselle de fratta":

     Bianca
     Roselle de fratta
     Aurora
     La fiarata
     Speranza
     Paradisitto
     La matre addannata
     Glio ciammarucono
     'No givinotto i 'na givinotta
     Du' vecchiaregli
     Glio moschitto
     Glio ragno i la mosca
     Le  du' ciammaruche
lle
     Glio moscono
     Che vento!