Fu
emanata da Bonifacio VIII il 18 novembre 1302. Vi si dichiara che " nella
potestà della Chiesa sono distinte due spade, quella spirituale e quella
temporale; la prima viene condotta dalla Chiesa, la seconda per la Chiesa,
quella per mano del sacerdote, questa per mano del re ma dietro indicazione del
sacerdote ", perchè " la potestà spirituale deve ordinare e giudicare
la potestà temporale ". Pertanto " chi si oppone a questa suprema
potestà spirituale, esercitata da un uomo, ma derivata da Dio nella promessa di
Pietro, si oppone a Dio stesso. E' quindi necessario per ogni uomo che desidera
la sua salvezza assoggettarsi al vescovo di Roma ". (Rendina
C.²)