Last updated: 29, May, 2014

  THALASSA. Portolano of Psychoanalysis

 

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ATTI CONVEGNO 2010

ATTI DEL  CONVEGNO2008

COLLOQUE2008

 

TEXTS ON LINE:

Editorial by Laura Montani & Ambra Cusin 

 

"Remonter aux grands-parents pour retrouver jeunesse et esprit de lutte   " de Janine Altounian

 

"Bion and the myth" by F. Amione and A. Cusin

 

"Letter  from Istanbul" by Bella Habip

 "Un héritage 

traumatique ne se met à parler quedéplacé dans le temps et l’espace culturel " de J. Altounian

 L'autisme: 

vers une nécessaire révolution culturelle de B. Chamak & D. Cohen

Transmission 

du féminin dans la famille de Anne Loncan

Contemporary 

Controversial Discussions by Helmut Thomä

Face au 

négationnisme de Janine Altounian

 

"Return to Dresden" by Maria Ritter

 

"Trauma and Resilience" by Sverre Varvin

 

"The lost object-the object regained" by Gerhard Schneider

 

"Split loyalties of third generation children of Nazi's" by H.C. Halberstadt- Freud

 

"Psychoanalytic Thoughts on Israel and the Siege of Gaza" by J. Deutsch

 

"Remembering, repeating and not working through: on the interactability of the palestinian israeli conflict" by H.-J. Wirth

 

 

"J'ai la  honte" de Abram Coen

 

"Remémoration, traumatisme et mémoire collective - Le combat pour la emémoration en psychanalyse"  de W. Bohleber

 

 

"De quoi témoignent les mains des survivants? De l'anéantissement des vivants, de l'affirmation de la vie" de Janine Altounian

"Les cachés de la folie" de J.-P. Verot  

   

Austria/Hungary
Balkans        *Serbia (History of Psychoanalysis in)
Eastern Europe
• EU
France
Germany
Greece/Malta
• Italy
Spain/Portugal
Switzerland
Turkey, Armenia and Caucasian Rep.
Vatican
Tatiana Rosenthal and Russian Psychoanalysis

 History of Russian Psychoanalysis by Larissa Sazanovitch
-

 Israel/Palestine

- Syria

 - Jordan

- Lebanon

 

- Egypt 

-Morocco

 -Tunisia

- Algeria

- Libya

 

 

Questo testo è tratto dal discorso pronunciato da J.-P. Vernant (morto il 9.01.2007) nel 1999, in occasione del 50° anniversario del Consiglio d'Europa, e che è inscritto sul ponte che collega Strasburgo a Kehl:

<<Passare un ponte, traversare un fiume, varcare una frontiera, è lasciare lo spazio intimo e familiare ove si è a casa propria per penetrare in un orizzonte differente, uno spazio estraneo, incognito, ove si rischia - confrontati a ciò che è altro - di scoprirsi senza

 "luogo proprio", senza identità. Polarità dunque dello spazio umano, fatto di un dentro e di un fuori. Questo "dentro" rassicurante, turrito, stabile, e questo "fuori" inquietante, aperto, mobile, i Greci antichi hanno espresso sotto la forma di una coppia di divinità unite e opposte: Hestia e Hermes. Hestia è la dea del focolare, nel cuore della casa. Tanto Hestia è sedentaria, vigilante sugli esseri umani e le ricchezze che protegge, altrettanto Hermes è nomade, vagabondo: passa incessantemente da un luogo all'altro, incurante delle frontiere, delle chiusure, delle barriere. Maestro degli scambi, dei contatti, è il dio delle strade ove guida il viaggiatore, quanto Hestia mette al riparo tesori nei segreti penetrali delle case.  Divinità che si oppongono, certo, e che pure sono indissociabili. E' infatti all'altare della dea, nel cuore delle dimore private e degli edifici pubblici che sono, secondo il rito, accolti, nutriti, ospitati gli stranieri venuti di lontano. Perché ci sia veramente un "dentro", bisogna che possa aprirsi su un "fuori", per accoglierlo in sé. Così ogni individuo umano deve assumere la parte di Hestia e la parte di Hermes. Tra le rive del Medesimo e dell'Altro, l'uomo è un ponte>>.

  


 

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FRENIS zero

   organizza

ID-ENTITA'

MEDITERRANEE.

Psicoanalisi, luoghi della

resilienza e migrazioni.

 

 Giornata di Studio con Marie Rose Moro

 

  Venerdì, 7 novembre 2014

Lecce, Biblioteca Caracciolo

via Imperatore Adriano, n. 79

Accreditato con  n.10 crediti E.C.M. 

(provider nazionale MITT Medical & Scientific Learning)

 

Il Mediterraneo è mille cose allo stesso tempo, scriveva Fernand Braudel, non uno, ma innumerevoli  paesaggi, non un mare, ma una successione di mari, non una civiltà, ma tante accumulate le une sulle altre. Ma oggi articolare i luoghi del Mediterraneo con le memorie storiche ad essi collegati risulta assai problematico. Se l’id.-entità, sia individuale che collettiva, si struttura a partire dalla continua elaborazione di memorie vissute, queste oggi rischiano di non ancorarsi a luoghi della memoria, sollecitate a sostare in non-luoghi da fenomeni epocali come la globalizzazione, i flussi migratori ed il carico di traumi collettivi che la storia recente del Mediterraneo conosce . Poiché nell’id-entità va compreso anche l’”id”, la sua dimensione inconscia, ci sembra proficuo porci la domanda: <<Può la psicoanalisi  aiutarci nel comprendere le id-entità mediterranee?>>, ossia aiutare i singoli individui a dialogare con i luoghi ed il loro carico di memorie per meglio id-entificarsi in rapporto con la storia e le civiltà di questa ‘koiné’ mediterranea?

CHE COS'E' "ID-ENTITA' MEDITERRANEE":        ogni due anni la rivista di psicoanalisi Frenis Zero organizza un convegno internazionale come occasione di riflessione in cui psicoanalisti e uomini di cultura dialogano su tematiche che riguardano la storia e l’attualità del Mediterraneo. Il progetto di invitare in Puglia, crocevia del Mediterraneo, psicoanalisti e uomini di cultura per riflettere insieme al pubblico sui “disagi delle civiltà” mediterranee (transculturalità, immigrazioni, trasmissione transgenerazionale di traumi collettivi) era partito nel 2008 con un convegno che la rivista di Frenis Zero aveva organizzato insieme a Penta Editions (Parigi) e con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. 

WHAT IS MEDITERRANEAN ID-ENTITIES?

 

IL CONVEGNO 2014: avrà al centro il tema della resilienza e della creatività come risorse, interne, sociali ed istituzionali, in relazione al trauma rappresentato dalle migrazioni nello scenario mediterraneo. 

Incontrare l’altro, l’estraneo sconosciuto e inquietante, dentro di noi o impersonato dal mondo umano in cui siamo immersi, è il nucleo del pensiero e del lavoro psicoanalitico, ma è anche il destino di chi si sradica dalle proprie origini per affrontare una realtà nuova che parla una lingua incomprensibile, esprime una cultura diversa, si appoggia a tradizioni proprie.

L’etnopsicoanalisi si sviluppa da questa apertura all’alterità della psicoanalisi, intensificandone la propensione al decentramento e la capacità di includere elementi discordanti.

La Giornata è dedicata al tema di grande rilevanza sociale delle problematiche che bambini, adolescenti ed adulti migranti si trovano ad affrontare nei loro processi di crescita e di costruzione dei legami e dell’identità: l’incontro fra due o più culture, lingue e tradizioni, comporta una enorme complessità che può dar luogo a stati di profonda sofferenza ma anche stimolare le potenzialità integrative e creative di cui è dotata ogni personalità in formazione.

Il Convegno si propone di favorire una riflessione fra psicoterapeuti, psicoanalisti, operatori dei servizi pubblici, medici e pediatri di base il cui lavoro richiede un’attitudine di apertura al nuovo rispetto al tradizionale intervento medico e psico-sociale.

La giornata si concluderà con un dialogo in cui pediatri, neuropsichiatri infantili e psichiatri parleranno del loro ‘decentrarsi’, andando incontro all’altrove con progetti di volontariato all’estero, e condivideranno le loro riflessioni sulle loro  esperienze.

 

 

L'evento è in corso di  accreditamento da parte del Ministero della Salute  per un numero massimo di 50 tra Psicologi,  Medici (psichiatri, neuropsichiatri infantili, pediatri, psicoterapeuti), Infermieri pediatrici, Infermieri professionali, Terapisti della neuro- e psicomotricità dell'età evolutiva, Educatori professionali, Logopedisti, Assistenti sanitari e Terapisti occupazionali. Il convegno è comunque aperto a tutti (operatori sanitari, culturali, docenti, studenti): per tutte le figure professionali non interessate ai crediti ECM è prevista una quota di iscrizione ridotta.

Patrocini:

Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia

    

 ABSTRACTS

 

 Lezione magistrale della prof.ssa Marie Rose  MORO (pedopsichiatra,         Direttore Servizio di Psichiatria del Bambino e dell'Adolescente, Ospedale "Avicenne" - Parigi): "La diversità culturale, un'opportunità per tutti!

<<A partire dall'esperienza transculturale francese in numerosi ospedali parigini, mostreremo come la diversità linguistica, sociale e culturale dei bambini e delle loro famiglie nella nostra società contemporanea sia un'opportunità a partire dal momento in cui si vengono a fornire degli strumenti per meglio comprendere e curare questi bambini appartenenti a delle minoranze. Mostreremo una situazione clinica di un bambino curato in un dispositivo transculturale e mostreremo che, al di là della cura, tale posizione culturale è utile per la prevenzione ed il successo scolastico di questi bambini nella società che li accoglie. Infine, proporremo l'idea che tale diversità culturale non è solo un'opportunità per i bambini delle minoranze, ma anche per la maggioranza e la società nella sua interezza>>. 

Relazione di Marilisa MARTELLI (neuropsichiatria infantile, Direttore Dipartimento Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza ASL Bologna, psicoanalista S.P.I. – Bologna): "Avere cura e curare bambini e adolescenti venuti da 'altrove': un percorso di crescita per gli operatori"

 

<<Viene presentato il percorso di trasformazione e riorganizzazione in senso transculturale del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) dell’Azienda USL di Bologna.

A partire dai dati crescenti relativi ai minori stranieri presentanti caratteristiche socio-demografiche e familiari molto diverse tra loro giunti al Servizio e comprendenti attualmente più di 40 nazioni di provenienza, vengono delineate le principali aree di intervento riguardante il lavoro.

In sintesi, si possono rappresentare tre categorie: i bambini nati in Italia, che vivono l’evento migratorio solo indirettamente attraverso il vissuto dei propri genitori; bambini e adolescenti nati nel paese di origine e migrati poi insieme ai propri genitori, che hanno vissuto direttamente l’esperienza del viaggio e dell’ingresso in culture altre; minori stranieri “non accompagnati” (MSNA).

I principali motivi di richiesta di consultazione presso il Servizio riguardano rispettivamente: i disturbi di sviluppo nella prima infanzia, l’età scolare con i ritardi del linguaggio e dell’apprendimento e i disturbi comportamentali in età adolescenziale.

Particolare attenzione viene dedicata alla consulenza attivata sulle problematiche relative ai minori stranieri non accompagnati svolta a favore degli operatori sociali.

Vengono infine riportate alcune riflessioni di carattere clinico e organizzativo relative alla complessità del lavoro con i minori provenienti da altre culture ma anche alle straordinarie opportunità di arricchimento per il Servizio che esso offre>>.

Relazione di  Giancarlo RIGON (neuropsichiatria infantile - Bologna): "Risorse interne dei minori stranieri non accompagnati e sistema di accoglienza"

 

 <<In un libro di recente pubblicazione (“Cercare un futuro lontano da casa”) sono state presentate le storie di 10 adolescenti giunti in Italia come minori stranieri non accompagnati. Vengono qui  riconsiderate le condizioni di quei minori evidenziando in particolare quelli che possono essere considerati i loro punti di forza per fronteggiare difficoltà, ostacoli e delusioni nel loro percorso di sviluppo e integrazione.   

Viene infine toccato il rapporto fra cura e prevenzione sostenendo che nel campo della salute mentale  dei minori, come in quella degli adulti, l’azione di prevenzione coincide in buona parte con la tutela dei diritti delle persone>>.

 

  Relazione  di Antonino CHINDEMI (neuropsichiatra infantile -

 Acquaviva delle Fonti - Bari), Gianni IANNONE (pediatra neonatologo, Ospedale "Miulli" - Acquaviva delle Fonti - Bari), Michela (suor) MICCIONI (Congregazione Suore Francescane Alcantarine) e Lorenzo PISCITELLI  (neuropsichiatra infantile, ASL BAT - Barletta): "Bambini nella rete: relazioni per lo sviluppo emotivo. Esperienza di volontariato italo-albanese" 

<<Il Gruppo Quetzal onlus è una associazione di volontariato e cooperazione internazionale impegnata prevalentemente a sostegno dell’infanzia emarginata. Opera in Guatemala, Honduras, Albania, Italia, oltre ad alcuni interventi in Costa d’Avorio e presto in Etiopia.

Nel corso della nostra attività abbiamo constatato che, anche e soprattutto nei contesti più critici e degradati, la relazione rappresenta allo stesso tempo ....... più prezioso e lo strumento più forte di cambiamento, ancora prima e molto più di qualunque sostegno materiale.

Nella nostra esperienza con minori in condizioni di abbandono o privazione familiare dell’orfanotrofio di Valona, svolta in collaborazione con sr Michela Miccioni delle suore Francescane Alcantarine e il gruppo di volontari locali da lei coordinato, denominato Ala di Riserva, abbiamo assistito alla risoluzione di iniziali anomalie di sviluppo particolarmente in bambini con meno di tre anni. Gli interventi sono incentrati sulla relazione, oltre al sostegno per alimentazione e igiene.

Fondamentale il coinvolgimento del personale dell’orfanotrofio.

Una relazione adeguata, nell’ottica di una rete di relazioni umane ricche e stimolanti per lo sviluppo emozionale  e quindi anche per lo sviluppo della mente e del pensiero simbolico (linguaggio, gioco, creatività, ecc)  ha avuto una funzione specifica sia preventiva che terapeutica nei confronti di anomalie strutturate del comportamento>>.

Relazione  di Chiara MARANGIO  (psicologa, psicoterapeuta - S. Pietro Vernotico - Brindisi): "La resilienza come processo di costruzione di senso per gli adulti rifugiati"

<<Si propone il caso clinico di I., giovane uomo giunto in un servizio di protezione per rifugiati con una sintomatologia ansioso-depressiva. Nella relazione clinica emergono aspetti traumatici legati al contesto d’origine e alla dimensione ospitante e un lutto per la perdita della fidanzata. La discussione del caso focalizza l’attenzione sul concetto di resilienza nella sua traduzione da fenomeno a processo di significazione volto al cambiamento, secondo un orientamento psicodinamico sociocostruttivista>>.

 

Relazione di Rocco MELCARNE (psichiatra, DSM ASL di Lecce): "Migrare nelle adozioni internazionali"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Segreteria Scientifica

Giuseppe Leo (Responsabile scientifico E.C.M.)

 

c/o Centro Psicoterapia Dinamica "Mauro Mancia" (rivista “Frenis Zero”) - via Lombardia, 18 -73100 Lecce

http://web.tiscali.it/freniszero 

email: assepsi@virgilio.it    

 

 

Segreteria Organizzativa:

 

Per informazioni relative al convegno, per prenotazioni alberghiere e per le iscrizioni rivolgersi a :

 

T.A. CONGRESSI & SERVIZI SAS -  Titti Merenda

 via De Rinaldis, n. 8, 73020 Cavallino (Lecce)

                         infoline    Tel./Fax: 0832-091677  Cellulare: 3338600836

 e-mail: info@tacongressi.it

 

 

Iscrizioni:

 

Il numero di posti è limitato: è stata fatta richiesta al Ministero della Salute di accreditamento ECM per un numero massimo di 50 posti totali, tuttavia è  possibile accogliere un numero massimo di 30 iscrizioni in più, per chi non fosse interessato ai crediti ECM, con una quota di iscrizione ridotta. 

 

Quote di iscrizione  (IVA 20% esclusa)

 

Iscrizioni entro il 15.07.2014

con crediti ECM: euro 50,00 + IVA 

senza crediti ECM: euro 20,00 + IVA

 

Iscrizioni dopo il 15.07.2014 entro il 30.10.2014

con crediti ECM: euro 65,00 + IVA

senza crediti ECM: euro 30,00 + IVA

 

Iscrizioni dopo il 30.10.2014

con crediti ECM: euro 80,00 + IVA

senza crediti ECM: euro 40,00 + IVA

 

 

 

Modalità di pagamento

 

Bonifico bancario a favore di “T.A. Congressi & Servizi  di A. Merenda”, Banco di Napoli, IBAN IT98V0101016020100000000907 .  Nella causale del versamento indicare chiaramente nome e cognome dell’iscritto e “ISCRIZIONE CONVEGNO IDENTITA’ MEDITERRANEE 2014”.  La copia dell’effettuato bonifico dovrà essere allegata alla scheda di iscrizione  e spedita via fax ( 0832-091677) o per email info@tacongressi.it alla Segreteria Organizzativa. Dati i posti limitati, si consiglia di effettuare l’iscrizione  entro   il 30.10.2014.

 

 

Cancellazioni

 

In caso di rinuncia comunicata per iscritto prima del 30  Ottobre 2014, la quota sarà rimborsata con una trattenuta del 30% per spese amministrative.  Oltre tale data non si effettuerà alcun rimborso.

 

 

Informazioni generali

 

La sede del convegno è la Biblioteca Caracciolo  che occupa il piano terra della cinquecentesca villa di Fulgenzio della Monica, annessa al convento francescano di S.Antonio a Fulgenzio.La Biblioteca Caracciolo possiede circa 80.000 volumi: di notevole interesse è il fondo antico comprendente Manoscritti, Incunaboli, Cinquecentine e molte opere dell'editoria locale del Seicento.

 

 

Come arrivare alla sede del convegno:

 

In treno: la stazione ferroviaria di Lecce si trova a 300 metri circa dalla sede del convegno.  Per informazioni sugli orari e sui collegamenti si prega contattare la Segreteria Organizzativa. 

 

In auto: sia provenendo dall’autostrada Roma-Napoli-Bari che da quella Milano-Pescara-Bari si deve proseguire per  Lecce.

 

In aereo: Lecce è collegata sia con l’aeroporto di Brindisi (40 Km.) sia con quello di Bari Palese (160 Km.) mediante dei bus navetta. Informazioni su orari dei voli e collegamenti sono disponibili contattando la Segreteria Organizzativa.

 

E’ possibile prenotare il lunch, ad una   tariffa speciale convenzionata, specificandolo sulla scheda di iscrizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Id-entità mediterranee”. Psicoanalisi, luoghi della resilienza e migrazioni”

Lecce, Venerdì, 7 novembre 2014

 

 

 

SCHEDA DI ISCRIZIONE

Da compilare ed inviare via e-mail o via fax a:

T.A. Congressi & Servizi – Via De Rinaldis 8 – 73020 CAVALLINO

Tel/fax 0832 091677  cell  333 8600836

E-mail   info@tacongressi.it

 

 

 

 

NOME  _________________________________________________________________________

COGNOME  __________________________________________________________________________

C.F.   ______________________________________________________________________

PROFESSIONE 

¨ Medico   ¨ Psicologo   ¨ Altro

ENTE/AZIENDA _________________________________________________________________

INDIRIZZO  _____________________________________________________________________

CAP ______________________    CITTA’  ____________________________________________

TEL __________________________ FAX __________________ CELL._____________________

E-MAIL  ________________________________________________________________________

 

DESIDERA PRENOTARE IL LUNCH?                     SI’                            NO

 

INTESTARE LA FATTURA A: ____________________________________________________

INDIRIZZO______________________________________________________________________

CAP ______________________ CITTA’ ______________________________________________

C.F. o  P.I.  ______________________________________________________________________

 

 

La T.A. Congressi & Servizi sas La informa che la raccolta dei Suoi dati è indispensabile per l’organizzazione del convegno di cui al presente programma.  I Suoi dati potranno essere trattati unicamente per l’invio di documentazione relativa a tale evento.  Non verranno diffusi o comunicati a terzi, né in Italia né all’Estero.  Responsabile del trattamento e la T.A. Congressi & Servizi sas. La società è a Sua disposizione nel caso Lei intendesse esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del d. lgs. 196/2003, tra cui quello di richiedere la modifica, rettifica, aggiornamento, cancellazione o blocco dei dati.

 
                                                                          

 

    english version

  version française in italiano
"THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" is a production of "Frenis Zero" revue (Dir. Giuseppe Leo) and it would be an attempt to link psychoanalysts and psychotherapists, belonging to the Mediterranean countries. Why would we put the Mediterranean Sea at the centre of attention of psychoanalytic culture? Because it continues keeping , in spite of a time of globalisation of human, cultural and economic exchanges, a central role of hinge between West and East, between cultural patterns dramatically faced with the contemporary problem of sharing universalizable patterns of "humanitas" and civilization. Psychoanalysis, with its group and mass-psychology functioning theories, can help in understanding the anthropological transformations concerning human societies and social institutions in the contemporary world. Our preminent interest is focused on the transformations regarding the cultural "koiné" that has been historically configured as mediterranean, and, moreover,  on the way psychoanalysis can provide interpretative means to investigate them thoroughly. Linking each other  psychoanalysts who, in spite of their different professional backgrounds, share a common belonging to the same cultural milieu, means consulting those who think about such changes from a point of view in which psychoanalysis keeps a preminent role. The means to create this link  would be the traditional ones (through international congresses and colloques), but also those provided by  internet and new communication technologies. "THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" est une production de la revue "Frenis Zero" (Dir. Giuseppe Leo), née avec le but de mettre en réseau psychanalystes et psychothérapeutes provenants de Pays  Méditerranéens. Pourquoi voulons nous  mettre la Mer Méditerranéenne au centre de l'attention de la culture psychanalytique? Parce que celle-ci continue à tenir, bien que dans une époque de mondialisation des échanges humaines, culturels et économiques, un role central de charnière entre Occident et Orient, entre patterns culturels  dramatiquement confrontés avec la question toute contemporaine de partager de patterns universalisables de "humanitas" et de civilisation. La psychanalyse, avec ses theories du fonctionnement groupal et  des masses, peut nous aider à mieux comprendre les transformations anthropologiques concernantes les sociétés humaines et les institutions sociales dans le monde contemporain. Notre prééminent interet est concentré sur les transformations qui regardent cette koiné culturelle qui historiquement  s'est formée comme mediterraneenne , et sur le comment la psychanalyse peut donner des outils interpretatifs pour approfondir la connaissance de celles-ci. Mettre en liaison des psychanalystes qui, malgré les différentes traditions professionnelles de provenance, partagent l'appartenance au meme milieu méditerranéen,  veut dire interpeller ceux qui réfléchent sur tels changements à partir d'une perspective où la psychanalyse garde une place prééminente. Les moyens pou créer tel réseau seraient ceux traditionnels (séminaires et colloques internationaux), mais aussi innovateurs comme ceux-ci donnés par internet et les nouvelles technologies de communication.  "THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" è una produzione della rivista "Frenis Zero" (Dir. Giuseppe Leo), nel tentativo di mettere in rete psicoanalisti e psicoterapeuti provenienti dai paesi del Mediterraneo. Perché porre il Mediterraneo al centro dell'attenzione della cultura psicoanalitica?  Perché esso continua ad avere, pur in un'epoca di globalizzazione di scambi umani, culturali ed economici,  quel ruolo centrale di cerniera tra Occidente ed Oriente, tra patterns culturali  messi drammaticamente a confronto con la  problematica contemporanea della condivisione di modelli universalizzabili di "humanitas" e di civiltà. La psicoanalisi,  con le sue teorie sul funzionamento dei gruppi e della psicologia  delle masse, può agevolare la comprensione delle trasformazioni antropologiche  che riguardano le società umane  e le istituzioni sociali nel mondo contemporaneo. Il nostro precipuo interesse è concentrato sulle trasformazioni che hanno per oggetto quella  koiné culturale che storicamente si è configurata come 'mediterranea', e su come la psicoanalisi possa fornire strumenti interpretativi per approfondire  la conoscenza di esse. Porre in collegamento tra di loro gli psicoanalisti che, pur nella diversità delle tradizioni professionali di provenienza, condividono  l'appartenenza al medesimo milieu mediterraneo, significa interpellare coloro che riflettono su tali rivolgimenti da una prospettiva in cui la psicoanalisi mantiene un ruolo preminente. Gli strumenti per creare tale rete saranno quelli tradizionali (attraverso dei seminari e dei congressi internazionali), ma anche quelli innovativi offerti da  internet e dalle nuove tecnologie di comunicazione.

 

 

  

 

A (Aberastury-Avunculo)
B-C (Babinski-Cura)
D- E (Dador de la mujer-Ey Henri)
F- G (Fachinelli Elvio-Guilbert Yvette)
H-I (Haas Ladislav-Italia)
J-M (Jackson John- Myers F.W.H.)
N- O (Naesgaard Sigurd-Otsuki K.)
P (Pacto denegativo-Putnam)

 

 
     

 

 

 Editors-in-Chief:

Giuseppe Leo - psychiatrist, "Centro Psicoterapia Dinamica "Mauro Mancia" (Lecce- Italy).

Nicole Janigro - junghian psychoanalyst (Milan- Italy).

 

Comité scientifique/Comitato Scientifico/Scientific Board:

Janine Altounian    - essayst, Germanist, writer (Paris- France). 

René Kaes  - psychoanalyst, Professor of clinical psychology and psychopathology (Lyon- France).

Predrag Matvejevic' - essayst, Slavist, writer (Zagreb- Croatia). 

 

 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright © 2007-2008-2009-2010-2011-2012-2013-2014 Giuseppe Leo All Rights Reserved  : "Thalassa. Portolano of Psychoanalysis" is a production of  "Frenis Zero" revue (Ce.Psi.Di.: via Lombardia, 18- 73100 Lecce- Italia- tel. (0039)3386129995)