Last updated: 29, May, 2014

  THALASSA. Portolano of Psychoanalysis

 

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ATTI CONVEGNO 2010

ATTI DEL  CONVEGNO2008

COLLOQUE2008

 

TEXTS ON LINE:

Editorial by Laura Montani & Ambra Cusin 

 

"Remonter aux grands-parents pour retrouver jeunesse et esprit de lutte   " de Janine Altounian

 

"Bion and the myth" by F. Amione and A. Cusin

 

"Letter  from Istanbul" by Bella Habip

 "Un héritage 

traumatique ne se met à parler quedéplacé dans le temps et l’espace culturel " de J. Altounian

 L'autisme: 

vers une nécessaire révolution culturelle de B. Chamak & D. Cohen

Transmission 

du féminin dans la famille de Anne Loncan

Contemporary 

Controversial Discussions by Helmut Thomä

Face au 

négationnisme de Janine Altounian

 

"Return to Dresden" by Maria Ritter

 

"Trauma and Resilience" by Sverre Varvin

 

"The lost object-the object regained" by Gerhard Schneider

 

"Split loyalties of third generation children of Nazi's" by H.C. Halberstadt- Freud

 

"Psychoanalytic Thoughts on Israel and the Siege of Gaza" by J. Deutsch

 

"Remembering, repeating and not working through: on the interactability of the palestinian israeli conflict" by H.-J. Wirth

 

 

"J'ai la  honte" de Abram Coen

 

"Remémoration, traumatisme et mémoire collective - Le combat pour la emémoration en psychanalyse"  de W. Bohleber

 

 

"De quoi témoignent les mains des survivants? De l'anéantissement des vivants, de l'affirmation de la vie" de Janine Altounian

"Les cachés de la folie" de J.-P. Verot  

   

Austria/Hungary
Balkans        *Serbia (History of Psychoanalysis in)
Eastern Europe
• EU
France
Germany
Greece/Malta
• Italy
Spain/Portugal
Switzerland
Turkey, Armenia and Caucasian Rep.
Vatican
Tatiana Rosenthal and Russian Psychoanalysis

 History of Russian Psychoanalysis by Larissa Sazanovitch
-

 Israel/Palestine

- Syria

 - Jordan

- Lebanon

 

- Egypt 

-Morocco

 -Tunisia

- Algeria

- Libya

 

 

Questo testo è tratto dal discorso pronunciato da J.-P. Vernant (morto il 9.01.2007) nel 1999, in occasione del 50° anniversario del Consiglio d'Europa, e che è inscritto sul ponte che collega Strasburgo a Kehl:

<<Passare un ponte, traversare un fiume, varcare una frontiera, è lasciare lo spazio intimo e familiare ove si è a casa propria per penetrare in un orizzonte differente, uno spazio estraneo, incognito, ove si rischia - confrontati a ciò che è altro - di scoprirsi senza

 "luogo proprio", senza identità. Polarità dunque dello spazio umano, fatto di un dentro e di un fuori. Questo "dentro" rassicurante, turrito, stabile, e questo "fuori" inquietante, aperto, mobile, i Greci antichi hanno espresso sotto la forma di una coppia di divinità unite e opposte: Hestia e Hermes. Hestia è la dea del focolare, nel cuore della casa. Tanto Hestia è sedentaria, vigilante sugli esseri umani e le ricchezze che protegge, altrettanto Hermes è nomade, vagabondo: passa incessantemente da un luogo all'altro, incurante delle frontiere, delle chiusure, delle barriere. Maestro degli scambi, dei contatti, è il dio delle strade ove guida il viaggiatore, quanto Hestia mette al riparo tesori nei segreti penetrali delle case.  Divinità che si oppongono, certo, e che pure sono indissociabili. E' infatti all'altare della dea, nel cuore delle dimore private e degli edifici pubblici che sono, secondo il rito, accolti, nutriti, ospitati gli stranieri venuti di lontano. Perché ci sia veramente un "dentro", bisogna che possa aprirsi su un "fuori", per accoglierlo in sé. Così ogni individuo umano deve assumere la parte di Hestia e la parte di Hermes. Tra le rive del Medesimo e dell'Altro, l'uomo è un ponte>>.

  


 

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FRENIS zero

   organizza

ID-ENTITA'

MEDITERRANEE.

Psicoanalisi, luoghi della

resilienza e migrazioni.

 

 Giornata di Studio con Marie Rose Moro

 

  Venerdì, 7 novembre 2014

Lecce, Biblioteca Caracciolo

via Imperatore Adriano, n. 79

Accreditato con  n.10 crediti E.C.M. 

(provider nazionale MITT Medical & Scientific Learning)

 

Il Mediterraneo è mille cose allo stesso tempo, scriveva Fernand Braudel, non uno, ma innumerevoli  paesaggi, non un mare, ma una successione di mari, non una civiltà, ma tante accumulate le une sulle altre. Ma oggi articolare i luoghi del Mediterraneo con le memorie storiche ad essi collegati risulta assai problematico. Se l’id.-entità, sia individuale che collettiva, si struttura a partire dalla continua elaborazione di memorie vissute, queste oggi rischiano di non ancorarsi a luoghi della memoria, sollecitate a sostare in non-luoghi da fenomeni epocali come la globalizzazione, i flussi migratori ed il carico di traumi collettivi che la storia recente del Mediterraneo conosce . Poiché nell’id-entità va compreso anche l’”id”, la sua dimensione inconscia, ci sembra proficuo porci la domanda: <<Può la psicoanalisi  aiutarci nel comprendere le id-entità mediterranee?>>, ossia aiutare i singoli individui a dialogare con i luoghi ed il loro carico di memorie per meglio id-entificarsi in rapporto con la storia e le civiltà di questa ‘koiné’ mediterranea?

CHE COS'E' "ID-ENTITA' MEDITERRANEE":        ogni due anni la rivista di psicoanalisi Frenis Zero organizza un convegno internazionale come occasione di riflessione in cui psicoanalisti e uomini di cultura dialogano su tematiche che riguardano la storia e l’attualità del Mediterraneo. Il progetto di invitare in Puglia, crocevia del Mediterraneo, psicoanalisti e uomini di cultura per riflettere insieme al pubblico sui “disagi delle civiltà” mediterranee (transculturalità, immigrazioni, trasmissione transgenerazionale di traumi collettivi) era partito nel 2008 con un convegno che la rivista di Frenis Zero aveva organizzato insieme a Penta Editions (Parigi) e con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. 

WHAT IS MEDITERRANEAN ID-ENTITIES?

 

IL CONVEGNO 2014: avrà al centro il tema della resilienza e della creatività come risorse, interne, sociali ed istituzionali, in relazione al trauma rappresentato dalle migrazioni nello scenario mediterraneo. 

Incontrare l’altro, l’estraneo sconosciuto e inquietante, dentro di noi o impersonato dal mondo umano in cui siamo immersi, è il nucleo del pensiero e del lavoro psicoanalitico, ma è anche il destino di chi si sradica dalle proprie origini per affrontare una realtà nuova che parla una lingua incomprensibile, esprime una cultura diversa, si appoggia a tradizioni proprie.

L’etnopsicoanalisi si sviluppa da questa apertura all’alterità della psicoanalisi, intensificandone la propensione al decentramento e la capacità di includere elementi discordanti.

La Giornata è dedicata al tema di grande rilevanza sociale delle problematiche che bambini, adolescenti ed adulti migranti si trovano ad affrontare nei loro processi di crescita e di costruzione dei legami e dell’identità: l’incontro fra due o più culture, lingue e tradizioni, comporta una enorme complessità che può dar luogo a stati di profonda sofferenza ma anche stimolare le potenzialità integrative e creative di cui è dotata ogni personalità in formazione.

Il Convegno si propone di favorire una riflessione fra psicoterapeuti, psicoanalisti, operatori dei servizi pubblici, medici e pediatri di base il cui lavoro richiede un’attitudine di apertura al nuovo rispetto al tradizionale intervento medico e psico-sociale.

La giornata si concluderà con un dialogo in cui pediatri, neuropsichiatri infantili e psichiatri parleranno del loro ‘decentrarsi’, andando incontro all’altrove con progetti di volontariato all’estero, e condivideranno le loro riflessioni sulle loro  esperienze.

 

 

L'evento è in corso di  accreditamento da parte del Ministero della Salute  per un numero massimo di 50 tra Psicologi,  Medici (psichiatri, neuropsichiatri infantili, pediatri, psicoterapeuti), Infermieri pediatrici, Infermieri professionali, Terapisti della neuro- e psicomotricità dell'età evolutiva, Educatori professionali, Logopedisti, Assistenti sanitari e Terapisti occupazionali. Il convegno è comunque aperto a tutti (operatori sanitari, culturali, docenti, studenti): per tutte le figure professionali non interessate ai crediti ECM è prevista una quota di iscrizione ridotta.

Patrocini:

Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia

    

 RELATORI DEL CONVEGNO

 

 Marie Rose  MORO (pedopsichiatra,         Direttore Servizio di Psichiatria del Bambino e dell'Adolescente, Ospedale "Avicenne" - Parigi)

Nata in Spagna, arriva in Francia in tenera età. Dopo gli studi a Nancy, si laurea in Medicina a Parigi. E' psichiatra dell'età evolutiva e psicoanalista della "Société Psychanalytique de Paris" (appartenente all'IPA, Associazione Psicoanalitica Internazionale). Ha appreso la psichiatria del bambino piccolo da Serge Lebovici, mentre per l'etnopsichiatria riconosce il suo debito verso Tobie Nathan. Le sue ricerche l'hanno condotta a teorizzare la vulnerabilità ed i bisogni specifici dei figli dei migranti: esse sono confluite nella realizzazione di un'unità di cure transculturali nel 1987, la prima nel suo genere. Nel 2008 ha ampliato tale dispositivo transculturale ai quartieri centrali di Parigi, creando un servizio di consultazione per bambini e famiglie di migranti ed un altro per bambini provenienti dalle adozioni internazionali (presso la "Maison des adolescents de Cochin"). In questi servizi la lingua e la cultura dei pazienti, quelle dei terapeuti e la differenza culturale sono utilizzati per curare. I suoi lavori concernono le forze e le vulnerabilità dei figli dei migranti, i dispositivi terapeutici, i "meticciati", il bilinguismo e il trauma psichico nei suoi aspetti transculturali. 

E' attualmente professore di Psichiatria del bambino e dell'adolescente all'Università "Descartes" di Parigi. Dirige la "Maison des adolescents de Cochin" (Parigi), nonché Direttore del Servizio di Psichiatria del bambino e dell'adolescente all'ospedale "Avicenne" a Bobigny (Parigi). Dirige un gruppo di ricerca transculturale presso l'"Unité INSERM 669", ed è psichiatra nella ONG "Médecins sans Frontières" con cui ha viaggiato in diversi continenti. E' fondatrice e direttrice scientifica della rivista "L'Autre. Cliniques, Cultures et Societés" ( http://www.revuelautre.com ); è presidente e fondatrice dell'Associazione Internazionale di Etnopsicoanalisi ( www.clinique-transculturelle.org ). E' stata insignita della Legione d'Onore nel 2008.

Principali testi tradotti in italiano:

ü  Moro MR. I nostri bambini domani. Milano : Franco Angeli ; 2011.

 

ü  Moro MR, Neuman D, Réal I (a cura di) Maternità in esilio. Bambini e migrazioni.    Milano: Cortina, 2010,

 

ü  Moro MR. Maternità e amore. Quello di cui hanno bisogno i bambini per crescere bene qui e altrove. Milano : Saggi Frassinelli; 2008

 

ü  Moro MR. Bambini di qui venuti da altrove. Saggio di transcultura. Milano : Franco Angeli ; 2005; 2014.

 

ü  Moro MR.  Genitori in esilio. Psicopatologia e migrazioni. Milano : Raffaello Cortina Editore ; 2002.

 

ü  Moro MR. Bambini immigrati in cerca di aiuto. I consultori di psicoterapia transculturale. Torino : Utet Libreria ; 2001.

 

Manuali di psichiatria transculturale

ü  Moro MR, De la Noë Q, Mouchenik Y, Baubet T. (a cura di) Manuale di psichiatria transculturale. Dalla clinica alla società. Milano, Franco Angeli, 2009.

 

ü  Baubet T, Moro MR (a cura di), Psicopatologia transculturale. D’all infanzia all’età adulta Roma : Koiné ; 2010.

 

ü  Moro MR, Neuman D, Réal I (a cura di), Maternità in esilio. Bambini e migrazioni. Cortina, Milano, 2010.

 

Capitoli in libri collettivi italiani

ü  Moro MR. Per una clinica transculturale al servizio di una politica d'accoglienza e di cura. In Mara Tognetti Bordogna (a cura di).: Arrivare non basta. Complessità e fatica della migrazione. Milano, Franco Angeli, 2007, pp.108-118.

 

ü  Moro MR, Kouassi K. Il legame fraterno. Clinica transculturale dei gemelli. In : Algini ML. (a cura di), Fratelli,  Borla : Quaderni di Psicoterapia Infantile ; 2003. pp.185-200.

 

Articoli

  1. Moro MR. Per una clinica transculturle degli adolescenti in Europa.  AeP Adolescenza e Psicoanalisi 2012 ; 3, pp.45-76.

 

  1. Moro MR, Radjack R. Approcio transculturale alla perinatalità : teoria e pratica Infanzia e adolescenza. 2012 ; 11 (1) : 3-10.

 

  1. Moro MR, Guzman G, Radjack R Per una clinica contemporanea dei bambini e degli adolescenti : tra singolare e plurale. Gli argonauti. Psicoanalisi e società 2012 ; 132 : 67-84.

 

  1. Moro MR, Taieb O, Radjack R, Rezzoug D Poétique et pragmatique du passage d’une langue à l’autre. Archivio di Ethnografia 2012 : 101-7.

 

  1. Moro MR. Per una clinica transculturale degli adolescenti. Adolescenza e psicoanalisi 2011 ; 1 : 17-26.

 

  1. Bruno D, Moro MR La lunga notte dell’esilio. Gruppi istituzionali e centri per immigranti in Italia. Rivista Gruppi 2010 ; 3 : 95-195.

 

  1. Moro MR Per una clinica transculturale con i migranti e i loro figli in Europa e nel mondo. Funzione Gamma 2011 ; 25. Pubblicato sul web.

 

  1. Ahovi J, Moro MR. Riti di passagio e adolescenza : una riflessione su normalità e patologia a partire dall’esperienza transculturale. Rivista Sperimentale di Freniatria 2010 ; CXXXIV (2) : 23-34.

 

  1. Bruno D, Moro MR Un'esperienza originale nelle scuole di Genova, l’apprendimento reciproco della lingua dell’altro. Richard & Piggle. Studi psicoanalitici del bambino e dell'adolescente 2010 ; 3 : 264-72.

 

  1. Moro MR, Far nascere in esilio. Clinica del diverso e della finitudine. Studi Interdisciplinari sulla Famiglia 2008 ; (23) : 107-22. 

 

  1. Moro MR. Per una prevenzione precoce delle traversie della genitorialità. Animazione Sociale 2008 ; (221) : 42-9

 

  1. Moro MR. Esperienze : Le service de psychopathologie de l’enfant et de l’adolescent de l’hôpital Avicenne : les métissages au service des soins psychiques. Africa e Mediterraneo 2008 ; (64) : 30.

 

  1. Moro MR. Per una prevenzione precoce che trasformi il rischio transculturale in una nuova risorsa per i genitori migranti e per i loro bambini. Gio Neuropsich 2006 ; (26) : 29-40.

 

 

Colloqui con Marie Rose Moro

ü  IL Manifesto “ La psiche senza frontiere30 novembre 2013

 

ü  Sito della Societa’ Psicoanalitica Italiana www.spiweb.it

-      Colloquio a cura e traduzione di Ludovica Grassi e Monica Ricci, “Intervista a Marie Rose Moro”, 13 febbraio 2014

-      Colloquio a cura e traduzione di Ludovica Grassi e Monica Ricci “Migranti e loro destini”, 13 febbraio 2014

-         Colloquio a cura e traduzione di Cristina Simonini, “Intervista a Marie Rose Moro”, 28 Maggio 2008

ü  Intervista con Marie Rose Moro da parte di Claudia Bruni. Multiculturalità. Dalle identità etniche alle identità individuali 2008 ; (22) 2 : 184-91.

 

Atti di colloqui in italiano

ü  Moro MR. Il disagio nella migrazione. Il lavoro transculturale con i genitori migranti e i loro figli. In Famiglie migranti e stili genitoriali. I servizi e la scuola in prospettiva interculturale. Istituto G.Minguzzi, 2007. p. 25-8.

 

ü  Moro MR. Essere genitori in situazione di migrazione : risorse e rischi. In : Quaderno di formazione alla Clinica Transculturale. Coop. Soc. Crinali, 2006. p. 55-69.

 

ü  Moro MR. Minori e famiglie immigrate in cerca di aiuto : linee guida per una presa in carico da parte dei servizi sociali e sanitari. In Atti del seminario di formazione per operatori sociali e sanitari « Bambini/adolescenceti immigrati e loro famiglie nel rapporto con i Servizi ». Trento, 2004. p. 51-69.

 

ü  Moro MR. Atti del seminario « Corso introduttivo alla clinica transculturale ». Milano, 2004, 54-76.

 

ü  Moro MR. Atti del seminario « Introduttivo alla clinica transculturale », Seminario rivolto agli operator/trici dei consultori familiari della Asl città di Milano e dell’azienda ospedaliera « Ospedale San Carlo Borromeo ». Milano, 2001, 34-56.

 DVD in italiano

Film  "Arte et le cinéma sur la consultation transculturelle d’Avicenne" [regista : L. Petit-Jouvet]. « J’ai rêvé d’une grande étendue d’eau », Abacaris Films (abacaris@club-internet.fr). Uscito in DVD in italiano (versione multilingue del 2008). http://www.abacaris-films.fr/detail_dvd.php?film=15

Marilisa MARTELLI (neuropsichiatra infantile, Direttore Dipartimento Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza ASL Bologna, psicoanalista S.P.I. – Bologna)

 

E' Direttore dell’Area Dipartimentale Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza e dell’Unità Operativa Complessa Servizi Territoriali del Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna. Laureatasi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, si è specializzata in Neuropsichiatria infantile presso l’Università di Pisa. Nel 2000 ha attivato in ambito pubblico il Centro clinico per la Prima Infanzia, servizio dedicato a bambini da 0 a tre anni e ai loro genitori.

Dal 2001 al 2005 è stata Responsabile Scientifico del Progetto di Ricerca della Regione Emilia-Romagna “Azioni di collegamento tra NPI e Pediatria”.

Ha ideato e realizzato nel 2004 la Rassegna "Gli scrittori raccontano la fatica di crescere" che, con il patrocinio di Comune, Provincia e Cineteca di Bologna, giunta alla sua nona edizione.

Negli Anni Accademici 2001- 2002 e 2002-2003 è stata docente di Tecniche di Osservazione del Comportamento Infantile presso l’Università di Urbino

Negli Anni Accademici 2010-2011 e 2011-2012 è stata docente di insegnamento integrativo di Psichiatria presso la Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria infantile dell’Università di Bologna ed è attualmente responsabile dell’attività professionalizzante in NPI  presso la medesima Scuola di Specializzazione,

Dal 2002 è membro Associato della Società Psicoanalitica Italiana ed  Esperto in Psicoanalisi del bambino e dell’adolescente dell’International Psychoanalytical  Association

E’ dal 2007 membro dell’Associazione Italiana per la Salute Mentale Infantile e della World Association of Infant Mental Health.

E' autore di pubblicazioni scientifiche aventi per tema i modelli di intervento in ambito pubblico con particolare riguardo alla migrazione e alla prima infanzia.

 

 

Giancarlo RIGON (neuropsichiatra infantile - Bologna)

 

 

Laureato in medicina e Chirurgia; Diploma di specializzazione in Psichiatria e in Neuropsichiatria infantile; psicoanalista; è stato docente presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria ed in quella di Neuropsichiatria infantile  della Università di Bologna e presso il Corso di Laurea  Psicologia Applicata della Facoltà di Psicologia di questa stessa Università; è attualmente docente  presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica ‘Il Ruolo Terapeutico di Genova’ e presso la Scuola di Specializzazione  in Psicoterapia ‘Accademia di Neuropsicologia dello Sviluppo’ di Parma; é consulente scientifico della Fondazione CEIS di Modena.

E’ autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche, tra cui alcuni volumi; fa parte del Comitato Editoriale della rivista Psicopatologìa y Salud Mental.

Sino al 31 Maggio 2008 è stato  Direttore della Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria e Psicologia dell’Età Evolutiva della AUSL di Bologna e Coordinatore dell’Area Funzionale di Neuropsichiatria Infantile presso la stessa AUSL.

Ha ricoperto la carica di Coordinatore della Sezione Psichiatria della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile per due mandati consecutivi (2005 – 2011).

E’ attualmente Presidente della Sezione Emiliano Romagnola della Società Italiana di Psicoterapia Medica.

 

Antonino CHINDEMI (neuropsichiatra infantile -  Acquaviva delle Fonti - Bari), Gianni IANNONE (pediatra neonatologo, Ospedale "Miulli" - Acquaviva delle Fonti - Bari), Michela (suor) MICCIONI (Congregazione Suore Francescane Alcantarine) e Lorenzo PISCITELLI  (neuropsichiatra infantile, ASL BAT - Barletta)

  Gianni Iannone è dirigente medico di neonatologia presso l'Ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti (Bari). E' presidente del consiglio direttivo del Gruppo Quetzal, che è una associazione di volontariato e cooperazione internazionale impegnata prevalentemente a sostegno dell’infanzia emarginata. Opera in Guatemala, Honduras, Albania, Italia, oltre ad alcuni interventi in Costa d’Avorio e presto in Etiopia.

Antonino Chindemi è specialista in Neurologia ed in Neuropsichiatria Infantile. Già Dirigente medico di Neuropsichiatria presso l'Ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti (Bari) (responsabile dell'U.O. di N.P.I.), attualmente è consulente di diversi presidi territoriali di riabilitazione per l'età evolutiva.

Lorenzo Piscitelli è psichiatra e neuropsichiatra infantile presso il Servizio Territoriale di Neuropsichiatria Infantile di Barletta (ASL BAT) con particolare interesse per i disturbi dello spettro autistico.

Chiara MARANGIO  (psicologa, psicoterapeuta - S. Pietro Vernotico - Brindisi)

  Psicologa Psicoterapeuta, dal 2007 esercita la sua attività clinica presso Progetti SPRAR (Servizio di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) per minori non accompagnati, adulti, soggetti con grave disagio mentale. Contemporaneamente, collabora come cultrice con le cattedre di Psicologia dinamica (LT in Scienze psicologiche del lavoro) e successivamente di Psicodiagnosi dinamico-clinica (LS e LM in Psicologia clinica) con l’Università di Urbino effettuando attività didattica seminariale e di ricerca e conducendo, per il Corso di laurea in Psicologia clinica, laboratori formativi sul tema del trauma da violenza organizzata. Agli esordi, il suo interesse nella ricerca si focalizza sul trauma da guerra, da tortura e da violenza organizzata in un’ottica di integrazione tra studi sulle sindromi post-traumatiche, studi sui contesti e sulla cultura e sulle dinamiche traumatizzanti con attenzione alla tortura e alla violenza estrema più in generale. Nell’ambito di un master in Cooperazione Internazionale, ha conseguito un’esperienza formativa e professionale presso il Centro Sa.Mi.Fo. (Salute Migranti Forzati) e il Centro Astalli di Roma. Da tempo si occupa di formazione di figure professionali implicate nel campo dell’immigrazione e della migrazione forzata: i contenuti vertono sul trauma da violenza estrema, sul trauma migratorio, su interventi clinici e sociali, su aspetti organizzativi dei servizi, sui processi di integrazione. Attualmente, la sua attività di studio e ricerca comprende due principali tematiche: la configurazione di un approccio generale d’intervento clinico congruente con soggetti stranieri di ogni provenienza e una nuova configurazione del concetto di trauma secondo un orientamento psicodinamico sociocostruttivista. È socia della SISST (Società italiana per lo Studio dello Stress Traumatico) e membro del TENTS-TP Italy ((The European Network for Traumatic Stress – Training & Practice).

 

Rocco MELCARNE (psichiatra, DSM ASL di Lecce)

 E' dirigente medico di psichiatria del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL di Lecce e lavora presso il Centro per i Disturbi Alimentari del DSM.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Segreteria Scientifica

Giuseppe Leo (Responsabile scientifico E.C.M.)

 

c/o Centro Psicoterapia Dinamica "Mauro Mancia" (rivista “Frenis Zero”) - via Lombardia, 18 -73100 Lecce

http://web.tiscali.it/freniszero 

email: assepsi@virgilio.it    

 

 

Segreteria Organizzativa:

 

Per informazioni relative al convegno, per prenotazioni alberghiere e per le iscrizioni rivolgersi a :

 

T.A. CONGRESSI & SERVIZI SAS -  Titti Merenda

 via De Rinaldis, n. 8, 73020 Cavallino (Lecce)

                         infoline    Tel./Fax: 0832-091677  Cellulare: 3338600836

 e-mail: info@tacongressi.it

 

 

Iscrizioni:

 

Il numero di posti è limitato: è stata fatta richiesta al Ministero della Salute di accreditamento ECM per un numero massimo di 50 posti totali, tuttavia è  possibile accogliere un numero massimo di 30 iscrizioni in più, per chi non fosse interessato ai crediti ECM, con una quota di iscrizione ridotta. 

 

Quote di iscrizione  (IVA 20% esclusa)

 

Iscrizioni entro il 15.07.2014

con crediti ECM: euro 50,00 + IVA 

senza crediti ECM: euro 20,00 + IVA

 

Iscrizioni dopo il 15.07.2014 entro il 30.10.2014

con crediti ECM: euro 65,00 + IVA

senza crediti ECM: euro 30,00 + IVA

 

Iscrizioni dopo il 30.10.2014

con crediti ECM: euro 80,00 + IVA

senza crediti ECM: euro 40,00 + IVA

 

 

 

Modalità di pagamento

 

Bonifico bancario a favore di “T.A. Congressi & Servizi  di A. Merenda”, Banco di Napoli, IBAN IT98V0101016020100000000907 .  Nella causale del versamento indicare chiaramente nome e cognome dell’iscritto e “ISCRIZIONE CONVEGNO IDENTITA’ MEDITERRANEE 2014”.  La copia dell’effettuato bonifico dovrà essere allegata alla scheda di iscrizione  e spedita via fax ( 0832-091677) o per email info@tacongressi.it alla Segreteria Organizzativa. Dati i posti limitati, si consiglia di effettuare l’iscrizione  entro   il 30.10.2014.

 

 

Cancellazioni

 

In caso di rinuncia comunicata per iscritto prima del 30  Ottobre 2014, la quota sarà rimborsata con una trattenuta del 30% per spese amministrative.  Oltre tale data non si effettuerà alcun rimborso.

 

 

Informazioni generali

 

La sede del convegno è la Biblioteca Caracciolo  che occupa il piano terra della cinquecentesca villa di Fulgenzio della Monica, annessa al convento francescano di S.Antonio a Fulgenzio.La Biblioteca Caracciolo possiede circa 80.000 volumi: di notevole interesse è il fondo antico comprendente Manoscritti, Incunaboli, Cinquecentine e molte opere dell'editoria locale del Seicento.

 

 

Come arrivare alla sede del convegno:

 

In treno: la stazione ferroviaria di Lecce si trova a 300 metri circa dalla sede del convegno.  Per informazioni sugli orari e sui collegamenti si prega contattare la Segreteria Organizzativa. 

 

In auto: sia provenendo dall’autostrada Roma-Napoli-Bari che da quella Milano-Pescara-Bari si deve proseguire per  Lecce.

 

In aereo: Lecce è collegata sia con l’aeroporto di Brindisi (40 Km.) sia con quello di Bari Palese (160 Km.) mediante dei bus navetta. Informazioni su orari dei voli e collegamenti sono disponibili contattando la Segreteria Organizzativa.

 

E’ possibile prenotare il lunch, ad una   tariffa speciale convenzionata, specificandolo sulla scheda di iscrizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Id-entità mediterranee”. Psicoanalisi, luoghi della resilienza e migrazioni”

Lecce, Venerdì, 7 novembre 2014

 

 

 

SCHEDA DI ISCRIZIONE

Da compilare ed inviare via e-mail o via fax a:

T.A. Congressi & Servizi – Via De Rinaldis 8 – 73020 CAVALLINO

Tel/fax 0832 091677  cell  333 8600836

E-mail   info@tacongressi.it

 

 

 

 

NOME  _________________________________________________________________________

COGNOME  __________________________________________________________________________

C.F.   ______________________________________________________________________

PROFESSIONE 

¨ Medico   ¨ Psicologo   ¨ Altro

ENTE/AZIENDA _________________________________________________________________

INDIRIZZO  _____________________________________________________________________

CAP ______________________    CITTA’  ____________________________________________

TEL __________________________ FAX __________________ CELL._____________________

E-MAIL  ________________________________________________________________________

 

DESIDERA PRENOTARE IL LUNCH?                     SI’                            NO

 

INTESTARE LA FATTURA A: ____________________________________________________

INDIRIZZO______________________________________________________________________

CAP ______________________ CITTA’ ______________________________________________

C.F. o  P.I.  ______________________________________________________________________

 

 

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  version française in italiano
"THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" is a production of "Frenis Zero" revue (Dir. Giuseppe Leo) and it would be an attempt to link psychoanalysts and psychotherapists, belonging to the Mediterranean countries. Why would we put the Mediterranean Sea at the centre of attention of psychoanalytic culture? Because it continues keeping , in spite of a time of globalisation of human, cultural and economic exchanges, a central role of hinge between West and East, between cultural patterns dramatically faced with the contemporary problem of sharing universalizable patterns of "humanitas" and civilization. Psychoanalysis, with its group and mass-psychology functioning theories, can help in understanding the anthropological transformations concerning human societies and social institutions in the contemporary world. Our preminent interest is focused on the transformations regarding the cultural "koiné" that has been historically configured as mediterranean, and, moreover,  on the way psychoanalysis can provide interpretative means to investigate them thoroughly. Linking each other  psychoanalysts who, in spite of their different professional backgrounds, share a common belonging to the same cultural milieu, means consulting those who think about such changes from a point of view in which psychoanalysis keeps a preminent role. The means to create this link  would be the traditional ones (through international congresses and colloques), but also those provided by  internet and new communication technologies. "THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" est une production de la revue "Frenis Zero" (Dir. Giuseppe Leo), née avec le but de mettre en réseau psychanalystes et psychothérapeutes provenants de Pays  Méditerranéens. Pourquoi voulons nous  mettre la Mer Méditerranéenne au centre de l'attention de la culture psychanalytique? Parce que celle-ci continue à tenir, bien que dans une époque de mondialisation des échanges humaines, culturels et économiques, un role central de charnière entre Occident et Orient, entre patterns culturels  dramatiquement confrontés avec la question toute contemporaine de partager de patterns universalisables de "humanitas" et de civilisation. La psychanalyse, avec ses theories du fonctionnement groupal et  des masses, peut nous aider à mieux comprendre les transformations anthropologiques concernantes les sociétés humaines et les institutions sociales dans le monde contemporain. Notre prééminent interet est concentré sur les transformations qui regardent cette koiné culturelle qui historiquement  s'est formée comme mediterraneenne , et sur le comment la psychanalyse peut donner des outils interpretatifs pour approfondir la connaissance de celles-ci. Mettre en liaison des psychanalystes qui, malgré les différentes traditions professionnelles de provenance, partagent l'appartenance au meme milieu méditerranéen,  veut dire interpeller ceux qui réfléchent sur tels changements à partir d'une perspective où la psychanalyse garde une place prééminente. Les moyens pou créer tel réseau seraient ceux traditionnels (séminaires et colloques internationaux), mais aussi innovateurs comme ceux-ci donnés par internet et les nouvelles technologies de communication.  "THALASSA. Portolano of Psychoanalysis" è una produzione della rivista "Frenis Zero" (Dir. Giuseppe Leo), nel tentativo di mettere in rete psicoanalisti e psicoterapeuti provenienti dai paesi del Mediterraneo. Perché porre il Mediterraneo al centro dell'attenzione della cultura psicoanalitica?  Perché esso continua ad avere, pur in un'epoca di globalizzazione di scambi umani, culturali ed economici,  quel ruolo centrale di cerniera tra Occidente ed Oriente, tra patterns culturali  messi drammaticamente a confronto con la  problematica contemporanea della condivisione di modelli universalizzabili di "humanitas" e di civiltà. La psicoanalisi,  con le sue teorie sul funzionamento dei gruppi e della psicologia  delle masse, può agevolare la comprensione delle trasformazioni antropologiche  che riguardano le società umane  e le istituzioni sociali nel mondo contemporaneo. Il nostro precipuo interesse è concentrato sulle trasformazioni che hanno per oggetto quella  koiné culturale che storicamente si è configurata come 'mediterranea', e su come la psicoanalisi possa fornire strumenti interpretativi per approfondire  la conoscenza di esse. Porre in collegamento tra di loro gli psicoanalisti che, pur nella diversità delle tradizioni professionali di provenienza, condividono  l'appartenenza al medesimo milieu mediterraneo, significa interpellare coloro che riflettono su tali rivolgimenti da una prospettiva in cui la psicoanalisi mantiene un ruolo preminente. Gli strumenti per creare tale rete saranno quelli tradizionali (attraverso dei seminari e dei congressi internazionali), ma anche quelli innovativi offerti da  internet e dalle nuove tecnologie di comunicazione.

 

 

  

 

A (Aberastury-Avunculo)
B-C (Babinski-Cura)
D- E (Dador de la mujer-Ey Henri)
F- G (Fachinelli Elvio-Guilbert Yvette)
H-I (Haas Ladislav-Italia)
J-M (Jackson John- Myers F.W.H.)
N- O (Naesgaard Sigurd-Otsuki K.)
P (Pacto denegativo-Putnam)

 

 
     

 

 

 Editors-in-Chief:

Giuseppe Leo - psychiatrist, "Centro Psicoterapia Dinamica "Mauro Mancia" (Lecce- Italy).

Nicole Janigro - junghian psychoanalyst (Milan- Italy).

 

Comité scientifique/Comitato Scientifico/Scientific Board:

Janine Altounian    - essayst, Germanist, writer (Paris- France). 

René Kaes  - psychoanalyst, Professor of clinical psychology and psychopathology (Lyon- France).

Predrag Matvejevic' - essayst, Slavist, writer (Zagreb- Croatia). 

 

 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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