Presentazione della sezione

 

Secondo alcuni osservatori, la storia dell'editoria italiana negli anni della guerra fredda è per certi versi avvilente, modesta, e perfino squallida: basti pensare al destino editoriale di alcuni dei più grandi autori liberali di questo secolo (e di tutti i tempi). Fino agli anni settanta, le opere capitali di Popper, Aron, Hayek, non venivano tradotte o, se tradotte, venivano sbeffeggiate e disprezzate, finivano nell'indiffferenza generale sulle bancarelle dei libri a metà prezzo. Fino a ieri, i testi che oggi riteniamo fondamentali della cultura democratica erano già stati pubblicati in francese e in inglese, ma erano assenti nei cataloghi di quelli che passano per i grandi editori italiani di qualità, da Einaudi a Il Mulino, da Feltrinelli a Laterza. La società aperta e i suoi nemici, testo aureo della cultura democratica e liberale, è stato tradotto in una infinità di paesi prima che in Italia (ad esempio, in Turchia).

Questa sezione della rivista vuole essere un servizio ai lettori, perché non avvengano anche nella cultura della criminologia, dell'intelligence, della sicurezza, le stesse sottovalutazioni e le stesse semplificazioni che hanno caratterizzato la nostra storia recente e che ancora per molti versi apertamente caratterizzano la cultura italiana. In questo settore specifico, basterà ricordare che non sono stati mai tradotti in Italia i testi che hanno suscitato negli Stati Uniti il più acceso dibattito. Ad esempio, James Q. Wilson ha pubblicato nel 1975 il suo controverso, ma straordinario, Thinking About Crime. Non ha suscitato in Italia alcuna curiosità. Come negli anni settanta, i più importanti editori italiani traducono molto, ma ispirandosi a criteri che a volte sembrano troppo disattenti.

 

Non troverete in questa sezione delle recensioni nel senso tradizionale del termine. Attraverso lo strumento delle recensioni vogliamo offrire uno spazio per segnalazioni, discussioni, approfondimenti, scambi di opinioni sulle pubblicazioni italiane e internazionali. Inviateci le vostre osservazioni! Il nostro spazio è aperto a tutti i lettori che vogliono recensire un volume o un gruppo di volumi o una collana editoriale o un editore o un saggio. Nella prima uscita sullo spazio di <<crim.it>> abbiamo recensito un gruppo di undici volumi inglesi, americani, australiani, francesi. Trattano di crimini nel senso più ampio: dalla mafia siciliana a quella americana, da Tangentopoli ai libri gialli. Quando è possibile cerchiamo di dare tutte le maggiori informazioni relative all'autore, all'editore, al prezzo, al numero di pagine, e così via.