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La chiesa di Santa Chiara sorge al centro del paese la sua
struttura è massiccia, molto
lontana dalla vecchia
chiesetta buttata giù, ahimè, negli anni 50,l’attuale chiesa è stata
per diversi anni inagibile a
causa di un
cedimento strutturale
al quale
si è riusciti per
fortuna a
rimediare. Questo
può far pensare
che sarebbe
stato meglio
restaurare la vecchia chiesetta. I festeggiamenti in onore della Patrona SANTA
CHIARA
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La chiesetta di
SAN GIORGIO è
situata su
una collina a100mt dall’abitato,da cui si può ammirare un
bellissimo panorama. Il periodo di costruzione
della chiesetta non è chiaro,
all’interno si
sono trovate delle campane risalenti al XVI
e al XVIII secolo, il
che ci fa pensare che la
chiesa risalga a
quel periodo. Gli abitanti del paese
sono molto devoti a
San Giorgio, lo dimostra l’impegno
che mettono per il mantenimento della chiesa. I festeggiamenti di
San Giorgio avvengono il 22-23-24 Aprile, anche se effettivamente la
preparazione alla festa inizia prima, il giorno di Pasquetta, quando la
statua del Santo viene portata nella Chiesa di Santa Chiara per fare
nuovamente rientro il 22 Aprile, nella sua chiesetta.
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Da un po’ di tempo gli abitanti del
paese hanno deciso di allargare questa tradizione e ormai da
qualche anno ogni 25 Aprile organizzano LA
SAGRA DE SU PANI SABA, che attira curiosi da tutta la Sardegna.
La festa di San Giorgio, dai Sinesi è sentita profondamente, questo anche
per la leggenda
che si racconta; di come un segno del destino abbia voluto che un giogo di
buoi sul quale è stata caricata la statuetta di San Giorgio si sia
fermato a Sini e in quel punto abbiano costruito la chiesa. La devozione
al Santo si può ammirare il giorno della processione il 22 Aprile,
dove il Santo viene portato sulle spalle dai fedeli
per un lungo tragitto
per le vie del paese, il Santo
è preceduto da lunghi cortei di
ragazzi dei paesi vicini, vestiti col proprio costume sardo caratteristico
del loro paese di provenienza, essi sono preceduti a loro volta da uomini
che montano cavalli decorati a festa,
dal giogo dei buoi, da numerosi trattori ricoperti di fiori e
tappeti caratteristici, dal dolce Suono delle launeddas, e tutti insieme
intonano l’inno di San Giorgio, Is Coggius de Santi Giorgi. Del
rito civile , se ne occupa il comitato di San Giorgio che si impegna a
organizzare il tutto, invitando complessini etc. per intrattenere il
pubblico durante le notti di festa. E’ ormai parte della tradizione che
la notte del 22 Aprile ci sia la così detta “ruota di San Giorgio”
che consiste in uno spettacolo pirotecnico (fuochi artificiali), che il
paese attende sempre con grande ansia. |
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carro a buoi durante la sagra |
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