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La chiesa di San Giorgio si pensa abbia più di 300 anni quindi la leggenda che ora vi raccontiamo è stata tramandata di generazione in generazione fino a noi. Un giorno di tanti anni fa, alcuni cittadini di Baressa, trovarono nelle campagne di Albagiara una statuetta di “San Giorgio che uccide il Drago” dentro due contenitori di pietra. Sorsero discussioni su chi dovesse tenerla, allora, per evitare incomprensioni e per risolvere la disputa sul possesso, la sua sorte venne affidata ad un giogo di buoi senza guida. Il luogo in cui si fosse fermato il carro era destinato a diventare luogo sacro, sarebbe sorta la chiesa in onore del Santo. |
 particolare statua S. Giorgio |
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Successe così che, nonostante i vani tentativi di ostacolare i buoi, questi arrivarono a Sini, inizialmente si fermarono dentro il paese, in un luogo che oggi viene chiamato “Su Pausu”, poi proseguirono fino ad arrivare nel punto in cui oggi sorge la chiesa. Del simulacro che pare fosse in marmo, alto una trentina di centimetri, non c’è più traccia da circa 60 anni, mentre restano nella chiesa i contenitori in pietra. E tutti gli anni il 22 Aprile il Santo portato a spalla dai suoi fedeli ripercorre le strade del paese, per tornare poi alla sua collina, alla sua chiesa, dove tanti anni fa una mano del destino guidò il giogo dei buoi. |
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