Alla libera Accademia di Nova Milanese,
infine, Sirtori si dedica alla sua amata scultura: I'occasione gli fornisce la
possibilità di avere una modella a disposizione, pur lavorando su pose molto rapide ma
formative nel cogliere I'essenziale della figura. Sirtori opera in un contesto particolare
in quanto è I'unico scultore tra tutti pittori. L'ambiente è speciale anche sotto un
profilo umano in quanto lo scultore si confronta con altri artisti ed incontra degli amici
con cui condividere, discutere, apprezzare I'arte, la vita, I'umanità.
II lavoro di Sirtori trova varie possibilità di
esternazione nelle mostre, sia personali che collettive, e nella partecipazione a diverse
iniziative che lo vedono sempre tra i primi classificati nel ricevere premi e
riconoscimenti. Sono passi importanti e costruttivi del percorso artistico dello scultore
perchè permettono la manifestazione esteriore
delle proprie capacità, consegnano le opere all' interpretazione della critica, diventano
un momento di verifica nell'espressione di sentimenti, sensazioni, stati d'animo e nel
trasmettere il racconto concreto e tangibile dell'essere uomo e scultore. Sirtori dal 1981
sembra abbandonare le scene, non frequenta esposizioni, né collettive né personali, non
partecipa ad iniziative che in passato lo avevano visto in ruoli da protagonista oltre la
sua volontà. Vive un momento di introspezione durante il quale continua il suo lavoro
senza ricercare momenti di esternazione."Per un po' di anni ho prodotto per me
stesso" dice I'artista, accarezzando proprie esigenze intimistiche. Ma un percorso
artistico non può trascendere sempre dagli altri, se lo si vuole costantemente in
crescita. Così Antonio Sirtori, persona schiva ma sensibile, animo libero ma con grande
rispetto per I'umanità, ritorna ad aprirsi al mondo, in un confrontoincontro costante e
positivo, in contesti a volte nuovi ma certamente stimolanti ed evolutivi.
Antonio Sirtori attualmente vive e lavora a Villasanta
(Milano).
Maristella Pastura |