Radioamatori e antenne.

 

editor: Daniele Biasoni.

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

Ham Radio
IZ2BPV

Avv. Alberto Baccani

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Trascorsa qualche settimana dalla spedizione della mia seconda raccomandata A.R., la convinzione che le cose non si sarebbero messe per il verso giusto, si fece in me sempre più forte, per cui decisi d'iniziare a sentire il parere in merito dell'Avv. Federico La Pesa di Bari, che tutti noi Radioamatori ben conosciamo, il quale, devo dire sinceramente, si prestò più che volentieri ad ascoltare il mio caso. Nella telefonata che gli feci, mi riconfermò, qualora ce ne fosse il bisogno, che la ragione stava tutta dalla mia parte, e mi consigliò di tentare in tutti i modi di convincere l'amministratore!
Arrivò così il giorno della consueta assemblea condominiale che, dopo un rinvio per motivi di salute dell'amministratore, si tenne il giorno 04/04/1997, data in cui, va ricordato, non ero venuto ancora in possesso della Licenza di Radioamatore, ma esclusivamente della patente!
Inutile affermare quindi che le discussioni fatte in merito, ebbero un tono confuso, alterato e sterile, e che, come le precedenti, mi videro soccombere pesantemente! L'amministratore, infatti, per discutere del mio contenzioso, aspettò quasi la chiusura dell'assemblea, e l'intento di leggere tutta la corrispondenza intercorsa tra me e lui in così tarda ora, si rivelò vano in quanto, molto prima che si potesse concludere, la gente, spazientita, non volle sentire oltremisura e manifestò l'intenzione di ribadire quanto già detto le volte precedenti!
Venne altresì stabilito che, non avrei mai più potuto mettere piede sul tetto in nessun caso, e, dato che, avendo in tempi non sospetti installato una parabola satellitare motorizzata, dichiarai, se così doveva essere, che non mi sarei più ritenuto responsabile degli eventuali danni causati dalla rottura di parti di detto impianto, in quanto appunto, mi si creava l'impossibilità di prestare la necessaria manutenzione!
Questo punto mi preoccupò molto, in quanto, l'impianto satellitare che installai, è composto da una parabola di 180 cm. di diametro, mossa da un motore "horizont to horizont" tipo havy-duty, del peso non indifferente di oltre 22 Kg.!
A fronte di questa mia dichiarazione quindi, fu allora prospettata, per la sola ed esclusiva manutenzione di detto impianto, la possibilità d'accesso al tetto, ma ben inteso non a me, in quanto non mi si considerava persona competente!
Fu difficile da parte mia tentare di convincere tutti, e ricordare che il tipo di lavoro che svolgo, e soprattutto l'inquadramento che occupo all'interno dell'azienda in cui presto servizio, fanno sì che io sia da considerare a tutti gli effetti "persona competente"!   Mi fu così richiesto di presentare una documentazione che attestasse effettivamente la mia occupazione e il mio inquadramento, e a tale scopo m'impegnai quindi a presentare una dichiarazione della Camera del Commercio, dove risultava che effettivamente ero "Responsabile Tecnico", di un'azienda operante nel settore dell'Elettronica e Telecomunicazioni.
Con questo evidente clima di confusione e di forti tensioni, arrivò il momento della chiusura dell'assemblea, e confesso, che le poche speranze che nutrivo fino a poco tempo prima dell'inizio delle discussioni, svanirono nel nulla, lasciandomi dentro, un profondo sentimento di sconforto!
Traspare chiaramente dall'andamento dei fatti, che non solo la mia opera di convincimento fallì drasticamente, ma che in aggiunta, si stava instaurando nei miei confronti, un sempre più delineato clima di ritorsione avente il non troppo velato intento di farmi desistere dall'installazione, e di farmi capire che il coltello dalla parte del manico non l'avevo io!

Dopo diverse settimane, ricevetti il verbale di detta assemblea, il cui attinente stralcio, riporto fedelmente qui di seguito:

 


.......
Dopo la lettura della corrispondenza tenuta fra il Sig. Biasoni e l'Amministratore per chiarimenti e contestazioni ad affermazioni di quest'ultimo nel vietare l'installazione di un'antenna sul tetto di proprietà comune, della palazzina, per una stazione di radioamatore, viene deliberato dalla maggioranza che, in considerazione che il tetto di proprietà comune, coinvolge tutti i Condomini sia nelle riparazioni che in caso di responsabilità verso terzi per eventuali infortuni e danni provenienti dall'utilizzo dello stesso, non è consentito a nessuno l'utilizzo per motivi personali del tetto condominiale.
Eventuali lavori dovranno essere eseguiti da personale competente e normativamente autorizzato. In particolare, se si tratta di Condomini o Inquilini, con la richiesta, dovrà essere presentata documentazione idonea, per eventuali interventi su installazioni preesistenti. Rimane inteso che nuove installazioni sono vincolate a delibera ed autorizzazione della maggioranza dei Condomini.

 


Et voilà! La situazione si faceva sempre più triste!

Decisi quindi di contattare nuovamente l'Avv. Federico La Pesa, per comunicargli l'esito dell'ultima assemblea.
Dopo avermi ascoltato ancora molto cordialmente, mi consigliò d'interpellare l'Avv. Alberto Baccani, anch'esso molto conosciuto nell'ambito radioamatoriale, in quanto, avendo lo studio a Milano, sarebbe stato in grado di seguirmi in modo più appropriato!
Nel frattempo, in data 27/10/1997, mi veniva recapitata finalmente, la tanto attesa Licenza di Radioamatore!
Chiamai quindi L'Avv. Alberto Baccani informandolo velocemente su tutti i precedenti.
Anch'esso mi confessò innanzi tutto, che la cosa migliore sarebbe stata quella di convincere i Condomini ad accettare l'installazione delle antenne, e questo esclusivamente per il bene di tutti, in quanto, il dover intraprendere la via legale, avrebbe comportato dei costi non indifferenti!
Comunque, per quanto poco si possa spiegare con una telefonata, gli confessai che nutrivo dei dubbi di regolarità in merito al modo in cui l'amministratore era solito discutere del mio caso (e non solo!) e più precisamente sul fatto che mai era stato inserito nell'ordine del giorno il punto specifico "installazione antenne", ed inoltre, che mai fu fatta una votazione come previsto dal Codice Civile, considerando il preciso conteggio dell'ammontare dei millesimi!
Mi consigliò quindi d'eseguire un sondaggio verbale presso ciascun Condomino, per verificare effettivamente come sarebbero andate le cose in assemblea a fronte di un eventuale votazione, e parallelamente, d'interpellare l'amministratore chiedendogli d'inserire come punto specifico nell'ordine del giorno della prossima assemblea condominiale, la discussione e relativa votazione del mio caso!
Il fine di ciò era evidente; se l'esito della votazione avesse avuto come favorevoli una quantità tale di voti, corrispondenti alla maggioranza dei millesimi, la strada verso l'installazione delle mie antenne sarebbe stata spianata, e nessuno avrebbe dovuto spendere dei soldi inutilmente!
Il sondaggio che ebbe seguito, diede risultati controversi, in quanto le risposte e motivazioni addotte da molti Condomini, erano caratterizzate da un'evidentissima ambiguità e avevano un senso molto aleatorio! Pur constatando però, che l'ammontare dei millesimi "apparentemente" a mio favore non era sufficiente, decisi, seguendo il suggerimento di qualche Condomino, di chiedere un'ultima ulteriore verifica assembleare prima di dare il via alla pratica legale!
Dopo alcuni giorni, incontrai casualmente l'amministratore nel cortile del condominio, e subito gli comunicai verbalmente questa mia necessità. Anche in quel frangente però, si mostrò quasi scocciato delle mie richieste, che a suo dire, si stavano ormai facendo troppo ricorrenti!
Il giorno che mi venne recapitato l'avviso di convocazione d'assemblea, mi accorsi nuovamente che purtroppo la mia richiesta fu ignorata, difatti, alla voce "ordine del giorno", non figurava assolutamente l'argomento "installazione antenne"! Particolare questo, che avrebbe assunto notevole importanza nel caso in cui mi sarei rivolto ad un Tribunale, perché sarebbe servito come testimonianza d'avvenuta votazione e conseguente delibera!
Telefonai quindi nuovamente all'Avv. Alberto Baccani, per informarlo sugli sviluppi del sondaggio presso i Condomini. Preso atto dell'accaduto, mi disse di procedere con l'invio, tramite raccomandata A.R., della richiesta d'introduzione nell'ordine del giorno dell'ormai imminente assemblea ordinaria, del punto specifico "installazione antenne". Concordammo d'utilizzare come modello di comunicato all'amministratore, una fattispecie di quello presente sul libro "Leggi e Normative sul Servizio di Radioamatore", a pag. 244, che assunse, riportato fedelmente qui di seguito, il seguente aspetto:

 

ORIGGIO 10/01/1998

Spett.le Sig. TOMBA FRANCESCO
quale amministratore del
CONDOMINIO "MONTESANTO" V.LE RESISTENZA, 109 ORIGGIO (VA)

La invito cortesemente ad inserire, come punto specifico, nell'ordine del giorno della prossima assemblea condominiale, e quindi porre a votazione in base ai millesimi, l'argomento riguardante l'installazione delle antenne che intendo effettuare sul tetto del condominio.
Notifico che sono in possesso della Licenza di Impianto di Stazione di Radioamatore n° 05744, di classe 3°, con nominativo internazionale IZ2BPV.
Mi preme ricordare nuovamente, che l'impianto e l'esercizio della Stazione di Radioamatore, ivi compreso il diritto all'installazione delle antenne necessarie a tale esercizio, sono disciplinate dalla Legge 6 Maggio 1940, n° 554 (art. 1), nonché dal DPR 29 Marzo 1973, n° 156, art. 232 e 397.

Pertanto con la presente

INFORMO

codesto Condominio, e per Esso il suo Amministratore, che provvederò alla suddetta installazione, in ciò confortato dalla previsione normativa, di cui all'art. 1102 del Codice Civile.
Resta inteso che la suddetta installazione non dovrà arrecare danni alle cose comuni, né limitazioni agli altrui diritti e che, quale socio dell'A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), sono in possesso di polizza assicurativa per danni a terzi e/o a cose di terzi, con massimale di L. 1.000.000.000.

Allego copia di:

a)Legge 6 Maggio 1940, n° 554
b)Art. 232 e 397 del DPR 29 Marzo 1973, n° 156
c)Polizza assicurativa (Dichiarazione)
d)Licenza di Radioamatore
e)Progetto installazione antenne
f)Dichiarazione Camera del Commercio

Distinti saluti

In fede: BIASONI DANIELE

 

 

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