L’attività del pensiero registrato
Quando il pensiero si è
tuffato nel profondo e risulta registrato (samskara), non sta fermo
ma tende ad associarsi ad altri pensieri per formare strutture più
complesse.
Una struttura complessa,
quando non riesce ad integrare un pensiero nuovo perché non combina con
la sua logica, lo scarta, lo rimuove, lo getta da parte e questo può
diventare un guaio, perché i pensieri rimossi non spariscono e continuano
a premere per essere inseriti. Ciò può generare disturbi mentali anche
gravi.
Il comportamento automatico
del pensiero registrato ha analogie col comportamento degli Io personali
- che sono in sostanza un gruppo di pensieri registrati - e anche con le
strutture sociali che sono un aggregato di Io.
Poiché i pensieri rimossi
possono generare un disturbo mentale in un individuo, quando la stessa
situazione si allarga al sociale, le conseguenze possono arrivare fino alle guerre.