Indice
GLI
STATI DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA REGIONALE
Programma
Operativo Plurifondo 1994/1999
Il Programma Operativo Plurifondo 1994/99 (POP), si è
concluso il 31 dicembre 1999, in termini di impegni, e si
concluderà in termini di erogazioni dai beneficiari
finali il 31 dicembre 2001.
La Sardegna col POP ha potuto contare su un ammontare di risorse
pari a circa 2.400 miliardi di lire, di cofinanziamento nazionale
e comunitario, che sommato alle disponibilità proprie
di circa 1.100 miliardi di lire, ha consentito di attivare
circa 3.500 miliardi di investimenti *.
Le priorità di intervento del POP più consistenti
finanziariamente hanno riguardato prevalentemente investimenti
nel settore delle opere infrastrutturali e di supporto delle
attività economiche, incentivi alle imprese agricole,
industriali e artigianali, incentivi nel settore della ricerca
scientifica e tecnologica, nonché azioni a sostegno
delle attività di formazione professionale finalizzate
alla valorizzazione delle risorse umane
Il Programma Operativo Plurifondo 94/99 si articola in 3 Sottoprogrammi:
1 Il Sottoprogramma cofinanziato dal FESR
prevede un costo complessivo programmato di 888 Meuro ed é
articolato in cinque sottoassi prioritari di Sviluppo:
- Comunicazioni
362,57
Meuro
- Industria,
artigianato e servizi alle imprese 167,43
Meuro
- Turismo
95,14
Meuro
- Infrastrutture
di supporto alle attività economiche 257,16
Meuro
- Valutazione
e Assistenza tecnica 5,71
Meuro
In
particolare le azioni di cofinanziamento del Fesr, si sono
concentrate prevalentemente:
- sul
miglioramento della infrastrutturazione viaria regionale
e statale mediante interventi di
sostituzione, di adeguamento e di completamento della viabilità
esistente;
- sul
miglioramento della qualità del servizio ferroviario
al fine di renderlo competitivo con il trasporto su gomma;
- sullaiuto
agli investimenti alle piccole e medie imprese, agli artigiani
mediante la concessione dicontributo in conto interesse
e in conto capitale;
- sul
rafforzamento dei servizi reali alle imprese, del marketing
territoriale e della animazione eassistenza economica alle
PMI anche per la internazionalizzazione delle imprese;
*Altre
risorse pubbliche sono affluite in Sardegna sia a valere sui
Programmi Operativi Multiregionali (POM),
gestiti prevalentemente dalle Amministrazioni centrali, per
un valore complessivo superiore ai 2.300 miliardi di
lire, sia con le nove iniziative comunitarie (Leader II, Interreg
II, Pesca, Adapt, Urban, Rechar II, PMI ecc) che
hanno significato investimenti per un valore complessivo di
440 miliardi di lire.
Alle risorse pubbliche occorre aggiungere le spese sostenute
dai privati il cui rilevante importo non è stato
ancora quantificato.
Sono state attivate, inoltre, una serie di iniziative derivanti
dallapplicazione dellart. 10 del Fondo Europeo
di
Sviluppo Regionale (FESR) su temi attinenti alla valorizzazione
dei beni culturali, alla pianificazione territoriale
e alla cooperazione interregionale.
- sulla
valorizzazione delle potenzialità turistiche attraverso
lerogazione dei contributi in conto interesse allofferta
turistico ricettiva e interventi per la riqualificazione
dei centri urbani a fini turistici.
- sul
rafforzamento della dotazione sia delle infrastrutture di
base (infrastrutture idriche, impianti di depurazione, costruzione
di discariche ecc.) sia delle infrastrutture funzionali
alla valorizzazione dellambiente (parchi naturali)
e a supporto dellattività economica (Ricerca
e Parco scientifico e tecnologico).
2
Il Sottoprogramma cofinanziato dal FSE, il cui
costo complessivo programmato ammonta a 283,99 Meuro, è
articolato in tre sottoassi:
- Interventi
legati agli assi di sviluppo del Q.C.S. (ob.1) 81,87 Meuro
- Inserimento
e reinserimento di persone alla ricerca di occupazione (ob.3)
179,12 Meuro
- Formazione
continua per gli occupati (ob.4) 23,01 Meuro
Gli
interventi di formazione hanno riguardato tre grandi macroaree:
- Interventi,
legati allo sviluppo del QCS, finalizzati al sostegno alla
creazione di nuove figure professionali e allammodernamento
delle competenze e delle conoscenze;
- Azioni
formative relative ad utenze particolari, colpite dalla
disoccupazione e/o dalle difficoltà di inserimento
professionale. Va considerato che tale obiettivo ha subito
una profonda trasformazione delle modalità di gestione
attraverso lintroduzione della procedura del Bando,
di gara, che ha prodotto ritardi nel 1998 ed ha spostato
tutta lattività nella fase finale della programmazione.
- Azioni
formative finalizzate ad agevolare ladeguamento dei
lavoratori ai mutamenti industriali; in particolare le finalità
generali sono ascrivibili alle seguenti situazioni aziendali:
- Introduzione
Nuove Tecnologie;
- introduzione
Modelli di Gestione;
- sviluppo
Mercati e Prodotti e Processi;
- incremento
delle attività.
3
Il Sottoprogramma cofinanziato dal FEOGA, il
cui costo complessivo programmato è
- Valorizzazione
produzioni zootecniche, arboree e infrastrutture connesse
357,666
Meuro
- Sviluppo
rurale 121,494
Meuro
- Obiettivo
5° A) 148,622
Meuro
- Misure
in corso 16,232
Meuro
pari
a 644,014 Meuro, è articolato in quattro sottoassi:
Le azioni cofinanziate dal Feoga, finalizzate a favorire il
processo di adeguamento e di
modernizzazione dell'agricoltura sarda sono indirizzate prevalentemente:
- alla
razionalizzazione del comparto ovi-caprino, in linea con
quanto previsto dalla politica regionale e in applicazione
della Direttiva comunitaria 46/92/CEE, al fine di garantire
il rispetto delle condizioni igienico/sanitarie previste
per la produzione del latte. Legata a questa azione vi è
lestendimento della rete elettrica a bassa e a media
tensione, ladeguamento dei caseifici alla normativa
comunitaria e la diffusione della contabilità aziendale;
- alla
ristrutturazione dellolivicoltura sarda e al potenziamento
del florovivaismo che
rappresentano due settori importanti nelleconomia
agricola regionale;
- alla
razionalizzazione delluso della risorsa idrica;
- al
rafforzamento di attività di agriturismo integrato,
con operazioni di recupero del patrimonio rurale e di valorizzazione
delle produzioni locali;
- allavvio
delle attività integrative del reddito agricolo e
alle azioni di riordino fondiario e
ristrutturazione e concentrazione delle imprese agro-industriali.
Lo stato di Attuazione del POP Sardegna 1994/99
LAmministrazione
regionale, al fine di prevenire il rischio di perdite di risorse
comunitarie, ha
proceduto a due riprogrammazioni del Sottoprogramma FESR e
a due rimodulazioni finanziarie del Sottoprogramma finanziato
dal FEOGA; mentre le misure finanziate dal Fondo Sociale Europeo
(FSE), sono state riprogrammate annualmente.
La riprogrammazione del Sottoprogramma cofinanziato dal FESR,
ha interessato le misure che presentavano grossi ritardi rispetto
alla tempistica a causa della complessità del percorso
procedurale: la Strada statale 125 Cagliari/Tortolì,
la Maglia Viaria del Nord Sardegna, la
Metropolitana di Cagliari, i Parchi naturali e il Gassificatore
del carbone Sulcis.
Le due riprogrammazioni determinarono lo spostamento delle
risorse inizialmente destinate al
Gassificatore e alla Metropolitana di Cagliari
a favore in parte di tre nuove misure Opere di risanamento
ambientale, Riqualificazione dei centri urbani
ai fini turistici e Infrastrutture
aeroportuali e in parte allampliamento finanziario
di quattro misure già esistenti: Infrastrutture
idriche, Ricerca e innovazione tecnologica,
Incentivi agli artigiani e Metropolitana
di Sassari.
La riprogrammazioni ha comunque salvaguardato la struttura
complessiva del POP, così come definita dalla Decisione
Comunitaria C(94)3128 del 25 Novembre 1994 e lo schema complessivo
di programmazione adottato dalla Regione Sardegna.
Lultimo stato di attuazione finanziario, come si ricava
dalla seguente tabella, disponibile al 31
marzo 2001, presenta una percentuale di spesa pari all84%
dello stanziamento:
Lo
stato di attuazione del POR Sardegna 2000/2006
Il Programma Operativo SARDEGNA 2000/2006, è
stato approvato dalla Commissione
Europea in data 8 agosto 2000, con Decisione C (2000)
n.2359.
Il costo totale del Programma, comprensivo di risorse pubbliche
e private, ammonta a 4.686,060 milioni di Euro. La dotazione
finanziaria prevista a titolo di contributi dei Fondi Strutturali
è pari a 1946,229 milioni di Euro; le risorse nazionali
pubbliche ammontano a 1946,229 milioni di Euro; i fondi privati
previsti (il dato indicato è una stima provvisoria),
ammontano a 793,602 milioni di Euro.
Il Complemento di Programmazione del POR Sardegna è
stato approvato dalla Giunta
Regionale con Deliberazione n° 47/38 del 21.11.2000 e
dal Consiglio Regionale, nella seduta del 6.12.2000. Sul CdP
il Comitato di Sorveglianza del POR Sardegna ha espresso
il proprio
accordo, nella seduta del 7 dicembre 2000, secondo
le procedure previste dal Regolamento (CE) n. 1260/1999 (art.13,
par.3).
A seguito di tale accordo la Giunta Regionale con Delibera
G.R. n° 10/32 del 22.03.01 ha
adottato la stesura definitiva del Complemento di Programmazione
che è stato trasmesso in data 23 marzo 2001
alla Commissione Europea, a titolo informativo, che ne ha
accusato ricezione il 27 marzo 2001.
Gli Assi prioritari del POR
Asse I: Risorse naturali
Obiettivo globale: Creare nuove opportunità
di crescita e di sviluppo sostenibile; rimuovere le
condizioni di emergenza ambientale; assicurare luso
efficiente e razionale e la fruibilità delle risorse
naturali, riservando particolare attenzione alla tutela delle
coste; adeguare e razionalizzare reti di servizio per acqua
e rifiuti; garantire il presidio del territorio, da quello
montano, anche attraverso le attività agricole; preservare
le possibilità di sviluppo nel lungo periodo e accrescere
la qualità della vita.
Investimento programmato: 1.072,510 MEuro
Asse II: Risorse culturali
Obiettivo globale: Stabilire le condizioni per nuove
opportunità imprenditoriali nel settore della
cultura e delle attività culturali, accrescere la qualità
della vita dei cittadini, la fiducia e il benessere sociale;
valorizzare, tutelare e rendere maggiormente fruibili le risorse
culturali.
Investimento programmato: 379,548 MEuro.
Asse III: Risorse umane
Obiettivo globale: Indurre nuove occasioni di sviluppo
espandendo la dotazione, la disponibilità e la qualità
delle risorse umane. Far crescere il contenuto scientifico-tecnologico
delle produzioni
meridionali; rafforzare la rete dei centri di competenza del
Mezzogiorno e valorizzare i collegamenti tra sottosistema
scientifico ed imprenditoriale: Ridurre i tassi di disoccupazione,
accrescere la partecipazione al mercato del lavoro e lemersione
delle attività informali (e quindi la loro produttività),
valorizzare le risorse femminili, favorire i processi di recupero
della fiducia e benessere sociale e ridurre la marginalità
sociale.
Investimento programmato: 570,267104 MEuro.
Asse IV: Sistemi locali di sviluppo
Obiettivo globale: Creare le condizioni economiche
adatte allo sviluppo imprenditoriale e alla
crescita produttiva; aumentare la competitività, la
produttività, la coesione e cooperazione sociale in
aree concentrate del territorio, irrobustendo, anche attraverso
linnovazione tecnologica, le filiere produttive (specie
in agricoltura e nello sviluppo rurale). Promuovere la localizzazione
di iniziative imprenditoriali, ivi incluse quelle nel settore
turistico, e lemersione di imprese dallarea del
sommerso. Assicurare la sostenibilità ambientale dello
sviluppo del sistema produttivo anche utilizzando le migliori
tecnologie disponibili e rispettando nel medio e lungo periodo
la capacità di carico dellambiente.
Investimento programmato: 2.003,117341 Meuro.
Asse V: Città
Obiettivo globale: LAsse 5 Città è
stato concepito ed organizzato secondo un duplice obiettivo
globale.
- Migliorare
la qualità del sistema urbano della Sardegna attraverso
la definizione del ruolo delle città nel loro contesto
ed in particolare, creare condizioni economiche, amministrative
e sociali per lo sviluppo imprenditoriale, aumentare la
competitività e la produttività strutturale
dei sistemi economici territoriali, favorire la localizzazione
di nuove iniziative nelle aree urbane e metropolitane specie
nei servizi alle persone ed alle imprese, combattere la
marginalità sociale e favorire i processi di recupero
della fiducia sociale, riqualificare il contesto urbano
con particolare attenzione per gli aspetti ambientali.
- Contrastare
il degrado e lo spopolamento delle aree interne, creare
condizioni economiche,
amministrative e sociali favorevoli allo sviluppo delle
popolazioni insediate nei piccoli centri,
stimolare la capacità delle amministrazioni locali
di realizzare reti di cooperazione tra comuni per il recupero
degli insediamenti e per lintegrazione dei servizi
e delle politiche settoriali.
Investimento
programmato: 233,480 Meuro.
Asse VI: Reti e nodi di servizio
Obiettivo globale: Migliorare e creare le condizioni
di contesto (nei trasporti, nella SI, nella
sicurezza) per lo sviluppo imprenditoriale e la localizzazione
di iniziative e per aumentare la
competitività e la produttività strutturale
dei sistemi economici territoriali, mediante interventi che
assicurino la sostenibilità ambientale, promuovano
la riduzione degli impatti (riequilibrio modale dei trasporti),
rispettino la capacità di carico dellambiente
e del territorio in generale e favoriscano i processi di recupero
della fiducia sociale.
Investimento programmato: 436,118 Meuro.
Lo stato di attuazione del POR
Lo stato di avanzamento procedurale del POR mette in evidenza
che lattuale fase attuativa è
caratterizzata dalla elaborazione delle delibere di programma
e dalla predisposizione di bandi ad
evidenza pubblica. Completata tale fase lAmministrazione
regionale sarà in grado di avviare, in
alcuni casi per la prima volta, una procedura trasparente
che consentirà di garantire uguali
opportunità di accesso e utilizzo dei Fondi ai potenziali
beneficiari.
Questa fase di avvio del Programma è piuttosto complessa
per via della pluralità dei Soggetti
coinvolti, per la numerosità degli adempimenti che
lo sottendono e per la necessità
dellAmministrazione regionale di approntare una organizzazione
conforme a quanto richiesto dalla normativa comunitaria. A
riprova di ciò si mette in evidenza, come risulta dalle
seguenti tabelle, che lo stato di avanzamento finanziario
al 31 marzo 2001 dei vari POR gestiti dalle altre Regioni
dellobiettivo 1 è inferiore a quello che presenta
il POR SARDEGNA.
Al
momento comunque, nonostante il limitato tasso di impegno
e pagamento delle risorse
lAmministrazione ha, per quanto riguarda il FESR e lo
SFOP rispettato le previsioni di spesa
approvate nel CdS di del Dicembre 2000. Tale risultato è
stato reso possibile dalla ricognizione
degli interventi in corso di realizzazione considerati compatibili
con la programmazione del POR.
Peraltro, qualche preoccupazione desta lo stato di avanzamento
del FEOGA e del FSE che
nonostante il consistente impegno presenta un livello di erogazioni
piuttosto basso.
Piani di Rinascita
Complessivamente i Piani di Rinascita (LL.588/62, 268/74,
402/94) presentano al 31.12.2000
risorse da impegnare pari a circa 382.000 milioni di lire,
di cui 41.500 milioni relativi ai primi due
Piani del 62 e del 74.
Per ovviare al fatto che, a distanza di anni, questi due Piani
presentavano ancora delle somme
impegnate e non utilizzate, nel 1999, con la L.R. 6, si è
disposto il riutilizzo delle somme impegnate a carico degli
stanziamenti dei titoli di spesa della L.588/62 e 268/74 (ad
esclusione del programma dintervento per gli anni 1988-90)
quando limpegno fosse di data anteriore al 10 gennaio
1993.
Le somme così recuperate, nonché gli interessi
attivi maturati a tutto il 31.12.1998, sono state
destinate per impinguare titoli di spesa della L.268/74, anni
1988-90, relativi a contributi per
loccupazione; per opere di miglioramento dellefficienza
delle strutture agrarie; per
limprenditorialità giovanile nel settore turistico;
per il funzionamento degli organi della
programmazione, studi e ricerche.
Stato di attuazione Piani di Rinascita al 31/12/2000
Lo
stanziamento relativo alla L.402/94 è comprensivo di
lire 757 milioni quale fondo di riserva non attribuito.
Programma Operativo: PIANO DI RINASCITA ex L. 588/62
UPB: Contabilità speciale.
Anno di avvio: 1962.
Ambito temporale di attuazione: 19621975.
Normativa in applicazione e regime di aiuti comunitario
della normativa di riferimento:
L.588/62; nessun regime di aiuto.
Quadro finanziario: Le risorse non sono temporalizzate
per anno.
Stato di attuazione finanziario:
Stato
di attuazione procedurale:
La legge prevedeva, per la sua attuazione, lelaborazione
di un piano organico straordinario e aggiuntivo e ne stabiliva
le direttive dintervento nei principali settori economici
e sociali (formazione professionale, trasporti, edilizia e
sistemazione ambientale, commercio e turismo).
Il programma, la cui validità era stabilita in tredici
anni (1962-1975), veniva attuato sulla base di
programmi annuali e pluriennali.
Analisi dei problemi di attuazione e di impatto economico:
Non è stata elaborata una analisi di impatto.
Programma Operativo: PIANO DI RINASCITA EX L.268/74
TITOLO I
UPB: contabilità speciale.
Anno di avvio: 1974.
Ambito temporale di attuazione: 1974 1999.
Normativa in applicazione e regime di aiuti comunitario
della normativa di riferimento:
L.268/74 (Titolo I); nessun regime di aiuto.
Quadro finanziario: Le risorse non sono temporalizzate
per anno.
Stato di attuazione finanziario:
Stato
di attuazione procedurale:
Il nuovo Piano di Rinascita identificava le direzioni di intervento
ritenute fondamentali, quali: il riassetto del settore agro-pastorale
(titolo II della legge); piccola e
media industria; valorizzazione di tutte le risorse locali,
soprattutto quelle agricole, minerarie e
turistiche; creazione di una adeguata rete di servizi sociali
e civili; politica del territorio tesa a
valorizzarne e razionalizzarne lassetto.
Il programma, la cui validità era stabilita per legge
in dieci anni (1974-1984), veniva attuato sulla
base di programmi annuali e pluriennali. Dal 1985 al 1990,
in attesa di un nuovo Piano di Rinascita., sono stati predisposti
ulteriori tre programmi dintervento (1985; 1986-87;
1988-90) con risorse le risorse della L.588/62 e con quelle
ancora da utilizzare della L.268/74.
Analisi dei problemi di attuazione e di impatto economico:
Non è stata elaborata una analisi di impatto.
Programma Operativo: PIANO DI RINASCITA EX L.268/74
TITOLO II
UPB: Contabilità speciale.
Anno di avvio: 1974.
Ambito temporale di attuazione: 19741999.
Normativa in applicazione e regime di aiuti comunitario
della normativa di riferimento:
L.268/74 (Titolo II); nessun regime di aiuto.
Quadro finanziario: Le risorse non sono temporalizzate
per anno.
Stato di attuazione finanziario:
Agricoltura e Zootecnia
Tale settore ha avuto uno stanziamento complessivo di L.256.782
milioni pari al 38,3% dello
stanziamento totale; su tale stanziamento sono stati assunti
impegni per L.253.093,7 milioni, con
unincidenza del 99%.
I pagamenti ammontano a L.242.280,1 milioni pari al 96% degli
impegni suddetti.
Foreste
Tale settore ha avuto uno stanziamento complessivo di L.429.815,5
milioni pari al 65% dello
stanziamento totale; su tale stanziamento sono stati assunti
impegni per L.413.497,9 milioni, con
unincidenza del 97%.
I pagamenti ammontano a L.410.492,6 milioni pari al 99,3%
degli impegni suddetti.
Programma
Operativo: PIANO DI RINASCITA, L. 402/94.
UPB: Contabilità speciale.
Anno di avvio: 1994.
Ambito temporale di attuazione: 19941999.
Normativa in applicazione e regime di aiuti comunitario
della normativa di riferimento:
L.402/94 Nessun regime di aiuto.
Quadro Finanziario: Il programma è stato ripartito
in due tranches: Programma Stralcio 1994-
95 di 310 MLD ed il programma relativo alle annualità
1996-97-98 e 99, denominato
Programma per gli anni 1998-99 di 558,6 MLD.
Il programma è ormai chiuso anche se rimangono ancora
da impegnare circa il 38% dello
stanziamento e da erogare il 57%, per cui non ci sono risorse
da temporalizzare dopo il 1999.
Analisi
dei problemi di attuazione: Sono stati impegnati i fondi
relativi ai contributi alle
Cooperative giovanili nel settore della produzione di beni
e servizi, compresi quelli turistici;
pubblicati due bandi per la concessione di contributi alle
imprese produttive, ai sensi della
L.R.15/94, con i quali si sono agevolate 102 imprese con il
primo e 157 imprese tra servizi e
manifatturiere con il secondo per un totale di circa 260 imprese;
sono state finanziate iniziative
presentate da cooperative e società giovanili per un
investimento complessivo in conto capitale pari a circa 48.000
milioni con la previsione di una occupazione di 230 addetti.
Si è intervenuti nel settore della pesca e dellacquacoltura,
concedendo finanziamenti a cooperative o società giovanili
a valere sulla L.R.28/84 che operano nel settore; si sono
concessi contributi nel settore dellagroindustria e
delle infrastrutture industriali.
Si sono presentate difficoltà nellattuazione
di alcuni interventi dovuto principalmente alla mancanza di
progettazioni in sede di predisposizione di delibera di ripartizione
dei finanziamenti e susseguente lentezza nelle procedure esecutive
dei lavori.
Rimangono da impegnare ancora i fondi relativi alle progettazioni
esecutive delle opere di grande
viabilità inserite nellIntesa Stato-Regione del
21 aprile 1999 e del relativo Accordo di Programma Quadro
per la viabilità statale; agli interventi per la continuità
territoriale; al problema energetico regionale e ad alcuni
interventi relativi ai porti turistici.
Considerazioni: La L.402/94, temporalmente più
recente rispetto agli altri Piani di Rinascita, è
anchessa giunta ormai ad esaurimento (1999); occorre
che venga predisposto un nuovo strumento di attuazione dellarticolo
13 dello Statuto che dovrà partire dalla riconferma
delle ragioni che giustifichino lesigenza di un intervento
straordinario dello Stato che, insieme alla Regione, possa
contribuire allo sviluppo economico e sociale della Sardegna.
La nuova legge di attuazione dellart.13 dovrà
da un lato contenere misure temporalizzate, basate sul presupposto
che determinati elementi caratterizzanti il ritardo nello
sviluppo possano essere superati, dallaltro dovrà
prevedere strumenti normativi e finanziari permanenti, connessi
al dato dellinsularità.
LEADER II
Il
programma LEADER II Sardegna 1994-1999 è stato finanziato
per un importo pari a 78,044
Mio Euro (L.151.114.255.880) con Decisione della Commissione
C(1995) 1308/1 del
14.9.1995, modificata dalle Decisioni C (1997) 3522 del 1.12.1997
e C (1999) 3527 del
4.11.99, con il concorso dei fondi FEOGA, FESR e FSE.
Al 31.3.2001 risultano spesi poco più del 50% dei fondi
stanziati.
Relativamente alla Misura A Acquisizione di competenze,
le spese si aggirano intorno al 90%;
negli anni passati è stata fornita assistenza tecnica
ai GAL/OC, ed è stata realizzata liniziativa
Leaderbook, che illustra i risultati raggiunti
e le azioni di eccellenza; lunica attività ancora
in corso è il Piano di Comunicazione della Regione
Sardegna, finanziata anche con i fondi LEADER.
La Misura B Programmi di innovazione rurale è
la più consistente sotto il punto di vista della
dotazione finanziaria ed è gestita direttamente dai
GAL/OC; al 31.3.2001 si è raggiunta una
percentuale di spesa pari a quasi il 51% dello stanziamento
previsto.
Allinterno della Misura B, la sottomisura che registra
lavanzamento percentuale maggiore è la B1 Assistenza
tecnica allo sviluppo rurale, che finanzia le spese
per il funzionamento dei GAL/OC e lassistenza tecnica
ai beneficiari (79%); seguono la sottomisura B3 Valorizzazione
in loco e commercializzazione dei prodotti agricoli, silvicoli
e della pesca con il 45%, la B2 Turismo rurale
con il 43% e la B6 Formazione professionale con
il 41%.
Più distanziate la B5 Sostegno allartigianato
locale, alle piccole imprese, creazione di servizi
zonali, rivalutazione dellidentità e della cultura
locale con il 38% e la B4 Tutela e miglioramento
della qualità dellambiente e delle condizioni
di vita con il 29%
La Misura C Cooperazione transnazionale è
anchessa gestita direttamente dai GAL/OC;
allinterno di questa misura i GAL e gli OC sardi hanno
avuto la possibilità di gestire un progetto
insieme ad altri GAL/OC di altre regioni europee; le tematiche
sviluppate sono diverse, e vanno
dalla promozione turistica congiunta alla cooperazione in
campo musicale, dalla creazione di itinerari culturali alla
promozione in rete di servizi e prodotti. I nove progetti
di cooperazione transnazionale approvati dalla Regione Sardegna
hanno avuto inizio solamente nel dicembre 1999, e ciò
spiega il livello di spesa particolarmente basso al 31.3.2001
(20%).
Per la Misura Controllo e valutazione che finanzia
lassistenza tecnica e la valutazione del
programma, le spese al 31.3.2001 raggiungono il 60%.
Le ragioni delle difficoltà nella spendita dei fondi
sono varie: in primo luogo la maggior parte dei
territori interessati è in ritardo di sviluppo, e presenta
un tessuto imprenditoriale debole; tale
caratteristica comporta una maggiore necessità di animazione
nel territorio, e di conseguenza tempi di attuazione più
lunghi. Si è registrata parimenti una sostanziale inadeguatezza
del sistema creditizio isolano, che nel caso del Programma
Leader non ha saputo finanziare lo sviluppo, generando lentezze
e intoppi burocratici. Inoltre, non tutte le strutture nate
in Sardegna per gestire il programma Leader si sono rivelate
allaltezza: molti GAL/OC non hanno agito in base a una
logica di sviluppo, che comporta flessibilità e assunzione
di responsabilità, ma hanno mostrato gli stessi problemi
e le stesse rigidità di un ente pubblico.
Cè da ricordare poi che, mentre dieci GAL (Anglona-Monte
Acuto, Baronie, Barbagia-Baronie, Barbagia-Mamdrolisai, Barbagie,
Giudicato di Arborea, Montiferru, Goceano, Monte Genis e Sulcis)
e due OC (Sa Corona Arrubia e Consorzio Ecosviluppo Sardegna)
hanno iniziato lattività già negli anni
1996/97, gli altri sette GAL (Altipiani e Laghi, Coros, Logudoro-Meilogu,
Gallura, Ogliastra, Monte Linas e Sa Jara e Su Nuraxi) sono
stati selezionati in una seconda fase, e hanno iniziato la
propria attività solamente nel 1998, e alcuni di essi
addirittura nel 1999.
Infine, dallinizio del 2000 sino allinizio del
2001, la Corte dei Conti ha esteso il proprio controllo preventivo,
oltre che agli atti di impegno, anche agli atti di pagamento
dei fondi comunitari, cosa che ha comportato un notevole ritardo
nel trasferimento delle risorse dalla Regione ai GAL/OC.
INTERREG II
In relazione al P.I.C. Interreg II, la Regione Sardegna nel
periodo di programmazione 1994/99 è
stata interessata da due tipologie di intervento: il programma
Italia Francia Isole, in
collaborazione con la Corsica, mirato allo sviluppo delle
zone di frontiera interne e alla
cooperazione transfrontaliera (Interreg IIA), e un insieme
di azioni transnazionali su due temi
specifici: la prevenzione di fenomeni quali inondazioni e
siccità, e l'assetto territoriale di ampi insiemi spaziali
della Comunità (Interreg IIC), in collaborazione con
le regioni dellarea del Mediterraneo appartenenti allUnione.
Interreg II A
Il
programma Interreg IIA Italia Francia Isole
1994-1999 è stato approvato con Decisione
della Commissione Europea C(96) n° 2580 del 27 settembre
1996, modificata con Decisione
C(97) n.3223 del 20 novembre 1997, con Decisione C(99) n°
827 del 7 aprile 1999 e con
Decisione C(99) n° 4579 del 28 dicembre 1999.
Larea di intervento del programma comprende il territorio
della Provincia di Sassari e il
Dipartimento della Corsica del Sud, mentre il finanziamento
complessivo, per la parte italiana,
ammonta a 57,8978 MEuro (di cui 28,2849 MEuro di contributo
comunitario), con il concorso
dei fondi FEOGA, FESR e FSE.
Il piano finanziario del Programma Interreg II comprende tutte
le modifiche deliberate dai Comitati di Sorveglianza approvate
con specifiche Decisioni della Commissione UE; si è
ancora in attesa della Decisione relativa allultimo
CdS svoltosi a Sassari il 15.12.1999.
Le modifiche comprendono un aumento del costo totale previsto
per effetto dellattribuzione della quota di indicizzazione
1997 e per lattribuzione alla Sardegna di importi FESR,
FEOGA e FSE che la Corsica non è riuscita a impegnare.
Al 31.12.2000 la performance di spesa della Regione Sardegna
è la migliore in ambito nazionale: i pagamenti sono
infatti pari a circa l80% delle risorse stanziate.
In relazione allAsse I Trasporti e Comunicazioni,
i pagamenti si attestano al di sotto della media complessiva
del programma; risultano ancora in ritardo le azioni 1.1.2.
Porto di Porto Torres e 1.1.3. Porto di
Palau che mostrano una percentuale di spesa pari rispettivamente
al 43,5% e al 24,9%. Allinterno dellAsse I è
in corso di realizzazione un lotto della strada Sassari -
Castelsardo - S. Teresa, che è lazione più
consistente del programma.
NellAsse II Ambiente i pagamenti ammontano
a £.17.581 milioni; allinterno dellAsse
è stato
finanziato il Parco marino Internazionale delle Bocche di
Bonifacio e dell'Arcipelago della
Maddalena.
NellAsse III Turismo e Cultura i pagamenti
sono in overbooking (133,1%), grazie soprattutto
alla misura 3.1. Valorizzazione del bacino nautico
Portualità turistica, in cui i pagamenti
raggiungono quota 158,5%.
In relazione allAsse IV Incentivazione agli scambi
transfrontalieri i pagamenti, pari a £.17.619
milioni si attestano intorno alla media del programma. Lasse
prevede scambi di tipo socioculturale, economico e scientifico.
LAsse V Grandi infrastrutture energetiche
è stato soppresso, in quanto lIntesa StatoRegione,
ha posto a carico di altre risorse lo studio di un progetto
complessivo di metanizzazione dellIsola, mentre per
lAsse VI Attuazione, gestione e assistenza tecnica
i pagamenti ammontano a circa £.828 milioni.
In relazione alle criticità riscontrate nellattuazione
del programma va evidenziato che le strategie
progettuali sono state relativamente unilaterali: gli interventi
hanno avuto una dimensione fortemente localizzata, col rischio
di ridurre l'impatto transfrontaliero del programma.
Tra le criticità in sede di attuazione si segnala che
la realizzazione della strada Sassari Castelsardo
S. Teresa di Gallura, è stata bloccata dallaprile
1999 allagosto 2000 dalla Corte dei Conti in sede di
controllo preventivo; per quanto riguarda invece lintervento
di recupero del Centro culturale del Carmelo, inserito nella
Misura 4.1., la ditta vincitrice della gara pubblica è
stata sottoposta nel 2000 a procedura fallimentare; il fatto
ha comportato un notevole ritardo nella realizzazione dei
lavori, a causa della rescissione del contratto da parte dellAmministrazione
provinciale.
Interreg II C
Allinterno
del programma Interreg IIC MEDOC la Regione Sardegna partecipa
a 12 progetti di
cooperazione transnazionale, che presentano complessivamente
uno stato di attuazione delle spese al 31.12.2000 che supera
di poco il 38%.
I progetti scontano infatti il ritardo nellapprovazione
del Programma da parte della Commissione e la complessità
della gestione estremamente innovativa, sia per lampiezza
del partenariato che per gli aspetti amministrativi; fanno
eccezione il progetto AMI, che presenta una percentuale
di spesa pari al 97%, e il progetto Rete spazi fragili
con quasi il 68%.
Inoltre, alcuni progetti hanno avuto difficoltà nellavvio
a causa delle osservazioni della Corte dei
Conti che interviene con controllo preventivo allungando notevolmente
liter procedurale.
La realizzazione dei progetti dovrebbe comunque concludersi
entro il termine previsto del
31.12.2001.
Misura Sardegna Pic-Pmi per lItalia 1994 - 1999
Stato di attuazione al 31.3.2001
Programma Operativo: Programma di Iniziativa Comunitaria
PMI per lItalia 1994-1999
Misura Sardegna.
Numero FESR e codice ARINCO:
FESR n.94.05.10.007
ARINCO n.94.IT.16.039
Decisioni di approvazione:
Decisione C(96) 1333 del 24 giugno 1996;
Decisione C(97) 3573 del 18 dicembre 1997;
Decisione C(98) 1655 del 8 luglio 1998;
Decisione C(99) 1430 del 4 giugno 1999;
Decisione C(99) 3646 del 15 novembre 1999.
Obiettivo prioritario: Adattamento delle piccole e
medie imprese al mercato unico.
Area dintervento: Intero territorio regionale.
Fondi strutturali coinvolti: FESR.
Autorità nazionale competente: Ministero dellIndustria,
del Commercio e dellArtigianato
Direzione generale della produzione industriale.
Amministrazione responsabile dellattuazione:
Regione Autonoma della Sardegna (RAS).
Soggetto attuatore: Regione Autonoma della Sardegna
(RAS).
Soggetti beneficiari:
- Consorzio
Ventuno (Azione A, Azione C interventi a e d);
- Società
finanziarie di gestione degli interventi (Azione B);
- BIC
Sardegna (Azione C intervento b);
- Regione
Sardegna, Assessorato allartigianato - LR 13/91 art.42
- (Azione C intervento c).
- Durata
del Programma: 19941999
Data
di ammissibilità delle spese: Dal 21 novembre 1994
al 31 dicembre 2001.
Data limite per gli impegni e i pagamenti: La data
limite per assumere impegni giuridicamente vincolanti è
fissata al 31 dicembre 1999, mentre per i pagamenti la data
limite è fissata al 31 dicembre 2001.
Struttura: La Misura Sardegna del PIC PMI si articola
in tre Azioni:
1.
Azione A: fa riferimento alla misura 7.5 promozione
della collaborazione tra centri di ricerca e PMI e
si compone di tre interventi:
a)
attivazione di un programma di ricerca applicata per il
miglioramento e lo sviluppo di processi e di prodotti;
b) applicazione nei processi produttivi delle PMI dei
risultati della ricerca raggiunti;
c) definizione di un laboratorio per la promozione ed
il supporto tecnico alluso delle tecnologie CAD-CAM;
Lazione
complessivamente non presenta particolari difficoltà
nellattuazione. A suo tempo malgrado siano stati pubblicati
diversi bandi, lintervento c) non ha trovato risposta
presso le imprese. Pertanto le risorse sono state destinate
agli interventi sub a) e b).
2. Azione B: fa riferimento alla Misura 7.9 Sovvenzioni
a favore delle PMI di piani strategici aziendali e per laccesso
agevolato al capitale di rischio. LAzione è
stata realizzata con la costituzione di appositi fondi,
presso la Banca CIS e presso la SFIRS, per la concessione
di finanziamenti partecipativi a supporto di validi progetti
di investimento posti in essere dalle PMI industriali, purché
costituite in forma di società di capitali, economicamente
e finanziariamente sane.
Lazione, a causa dei mutamenti del mercato e delle
conseguenti variazioni nel tasso di interesse nonché
per le caratteristiche prevalenti della struttura societaria
delle imprese regionali, ha avuto un riscontro inferiore
a quello ipotizzato in sede di formulazione del programma.
3. Azione C: fa riferimento alla Misura 8.2 Sviluppo
e animazione di gruppi di contatto locale e si compone
di quattro interventi:
a)
animazione dei gruppi di contatto locali;
b) sviluppo delle PMI e creazione di nuove imprese in
comparti strategici delleconomia regionale;
c) fornitura alle imprese artigiane di strumenti innovativi
finalizzati, principalmente, allintroduzione di
innovazioni di processo;
d) promozione dellintroduzione nel settore industriale
di innovazioni relative ai formati e al packaging dei
prodotti.
Sullintervento
sub c), a seguito delle Decisioni assunte dal Comitato di
Sorveglianza del
16/07/1999 relativamente alla riprogrammazione delle risorse,
sono state trasferite le risorse
eccedenti sullAzione B.
Costo totale: Il costo totale del programma per la
Misura Sardegna, come risultante dallultima
Decisione di approvazione della Commissione, Decisione C(99)
3646 del 15 novembre 1999, è
pari a 31,452 Meuro così ripartiti:
- Spesa
pubblica: 19,714 Meuro:
FESR:
9,857 Meuro;
Stato:
9,857 Meuro;
- Fondi
privati: 11,738 Meuro.
La
tabella seguente riporta il piano finanziario della Misura
Sardegna del PIC PMI articolato per
Azione e per fonte di finanziamento.
In
termini percentuali la ripartizione delle risorse è
la seguente:
- Spesa
pubblica: 62,68% del costo totale:
FESR:
50% della spesa pubblica;
Stato:
50% della spesa pubblica;
- Fondi
privati: 37,32% del costo totale.
Attuazione
del programma al 31 marzo 2001
Attuazione finanziaria complessiva
Per
quanto riguarda lAzione B, è importante sottolineare
che i pagamenti sono quelli effettivamente sostenuti dai due
istituti di credito (CIS e SFIRS), che tramite apposita convenzione
gestiscono e realizzano le sovvenzioni a favore delle PMI.
Pic-Rechar II - Sardegna
Stato di attuazione al 31.3.2001
Il Programma Rechar II è stato finanziato con Decisione
C(95) 1785 del 14 settembre 1995 e con Decisione C(97) 2367
del 1 agosto 1997 per un importo di 1,774 Meuro, pari a £
3.434.943.000.
La dotazione finanziaria, interamente costituita da risorse
pubbliche, è così ripartita:
Piano finanziario (Decisione C(97)2367)
Lobiettivo
prioritario dellintero Programma è quello di
provvedere al risanamento ambientale e
allinfrastrutturazione del Bacino minerario di Carbonia,
fortemente degradato dallattività di
estrazione del carbone, al fine di promuovere una sua utilizzazione
come area per insediamenti
produttivi e per servizi alle imprese.
Al 31.03.2001 risultano spesi £. 1.345.832.779, pari
al 38% dellimpegno totale.
Stato di attuazione al 31.3.2001
Soggetto
attuatore: RAS.
Soggetto beneficiario: il Comune di Carbonia.
Soggetto realizzatore: il Comune di Carbonia.
Oggetto del programma è Realizzazione di bonifiche
delle discariche sterili provenienti dalle attività
estrattive e successiva riqualificazione dei siti, per la
loro trasformazione ad attività estrattive.
Sono state impegnate tute le risorse programmate (£.3.534.000.000).
La spesa sostenuta ammonta a £.1.304.852.679, circa
il 38%.
Le attività previste dal programma si possono sinteticamente
riassumere nei seguenti interventi:
- Bonifica
di due discariche: Su Landiri Durci e area PIP.
- Opere di urbanizzazione del PIP II° lotto.
- Monitoraggio e valutazione.
Quanto
al primo intervento, prima di procedere alla bonifica delle
due discariche, lEMSA, a cui il comune ha affidato la
realizzazione delle opere, ha provveduto ad effettuare una
serie di analisi e studi geodiagnostici delle aree interessate.
Lavvio delle opere di bonifiche è stato realizzato
con ritardo rispetto ai tempi previsti a causa della mancata
disponibilità delle aree. Infatti non si è potuto
tempestivamente intervenire a causa della situazione societaria
della proprietà delle aree in
questione, facenti parte del patrimonio della MCS società
poi passata poi allAlumix a sua volta
appartenente al gruppo EFIM che, come noto, è in fase
di liquidazione; solo nei primi mesi del
2001 lEMSA ha ottenuto la disponibilità e lautorizzazione
allesecuzione dei lavori.
Secondo le previsioni formulate dal soggetto realizzatore
ci sarà nel corso del mese di agosto 2001 una forte
accelerazione nella realizzazione dellintero intervento,
che si prevede verrà concluso nel di novembre p.v.,
entro, quindi, la data di scadenza massima del 31/12/2001.
Risultano ben avviati, invece, gli interventi relativi alle
opere infrastrutturali nellambito dellarea PIP
: allimpegno iniziale di £ 1.685.000.000, è
seguito un impegno aggiuntivo per £ 296.809.000 per
lavori di completamento, per un impegno complessivo pari a
£ 1.981.809.000. I lavori sono iniziati e procedono
in modo pressoché regolare, malgrado la redazione di
una perizia di variante resasi necessaria per far fronte ad
alcuni eventi che in fase progettuale non potevano prevedersi
e precisamente: la revisione delle sedi stradali realizzate
nel primo lotto di lavori, in quanto non idonee; realizzazione
delle rete telefonica interrata, in quanto non prevista; la
sistemazione di marciapiedi; la revisione e ristrutturazione
dellimpianto di sollevamento realizzato nel primo lotto,
in quanto oggetto di atti vandalici.
Pur non dimenticando la valenza ambientale del recupero delle
aree bonificate in precedenza adibite a discarica degli sterili
di miniera, si evidenzia la previsione fatta dal Comune di
Carbonia
dellincremento occupazionale determinato in particolare
dallintervento di urbanizzazione dellarea PIP:
si potrà, infatti, procedere allassegnazione
di n.20 lotti produttivi, dove si potranno impiegare non meno
di 100 unità di forza lavoro.
Relativamente allintervento di Assistenza tecnica e
Monitoraggio il livello di spesa risulta molto
basso, pari al 23%; tale ritardo è da attribuire esclusivamente
a difficoltà burocratiche, che già a
partire dal primo semestre del 2001 sono andate risolvendosi,
permettendo di accrescere
sensibilmente i livelli di spesa, così che sarà
comunque possibile rispettare la data limite per la
contabilizzazione delle spese relative a dette azioni, fissata
per il 31 Dicembre 2001. Infatti nel
corso del primo semestre del 2001 la percentuale di spesa
è pari a circa l85%.
Per la realizzazione della valutazione intermedia del Programma
Rechar II risultano
complessivamente impegnate la totalità delle risorse
previste: il livello di spesa ha raggiunto l80% del
totale.
Programmi Integrati dArea (L.R.14/96)
Il processo programmatorio e dinvestimento attivato
con i Programmi Integrati dArea ai sensi
della L.R. 14/96, ha alimentato impegni per oltre 2.123 miliardi,
di cui oltre la metà a carico
doperatori economici privati interessati ad avviare
o a razionalizzare attività imprenditoriali
nellIsola.
Il richiamato processo prevede unoccupazione a regime
di oltre 8.300 unità in pianta stabile e
doltre 17.000 di cantiere (uomo/anno) che saranno impegnate
nellesecuzione delle 287 OO.PP., nella realizzazione
e gestione dei 453 investimenti produttivi e nei 13 servizi,
tutti ricompresi nei 38 Accordi di Programmi e nei tre Atti
Aggiuntivi sinora sottoscritti.
Dopo ritardi procedurali ed operativi - dovuti allapproccio
innovativo che ha attribuito al territorio ed ai soggetti
operanti nelleconomia locale liniziativa nelle
scelte e la responsabilità nellorientare i cambiamenti
- i Programmi Integrati dArea sono stati avviati in
modo soddisfacente, pur risentendo doriginarie carenze
progettuali nelle OO.PP., della sopraggiunta inapplicabilità
di leggi di incentivazione (vedi L.R.28/84) e di lungaggini
istruttorie delle banche.
In fase di attuazione, infatti, solo 21 delle 453 iniziative
imprenditoriali interessate dagli Accordi
hanno rinunciato o sono state escluse in fase di istruttoria
bancaria, col conseguente disimpegno di risorse finanziarie
regionali di circa 40.000 milioni di Lire, mentre le OO.PP.
che risentono ritardi procedurali insanabili sono proprio
quelle che sono state accettate a suo tempo dalla classe politica
con scarsa attenzione al grado di definizione progettuale
degli interventi e che potrebbero liberare risorse finanziarie
pubbliche per oltre 177.000 milioni di Lire.
Il monitoraggio finanziario a livello regionale attesta che
il valore dellimpegnato sul finanziamento
regionale di cui agli Accordi di Programma è del 67%
con una differenziazione sensibile a livello
provinciale che va dall85% di Oristano al 56% di Nuoro.
Per quanto concerne il valore delle erogazioni finanziarie
regionali, che ammonta a poco più di
miliardi, si rileva una incidenza percentuale di 16 punti.
Sul livello del richiamato parametro incide
notevolmente leccessiva lentezza delle procedure di
finanziamento per le iniziative imprenditoriali, ed in particolare
per quelle che ricorrono ai benefici della L.R.28/84 riguardante
limprenditoria giovanile, in quanto la norma è
inapplicabile.
Allo scopo di accelerare la spesa delle risorse finanziarie
programmate e lattuazione degli interventi ricompresi
nei P.I.A., la Regione ha attivato il monitoraggio procedurale,
finanziario e fisico di tutti gli interventi programmati in
modo da intervenire tempestivamente per superare le accertate
difficoltà procedurali e/o operative (vedi tempi istruttori,
emanazione pareri, erogazione risorse, rispetto tempi convenzionati
o contrattuali, etc.) e nel contempo ha in parte subordinata
la remunerazione del Coordinatore allaccertato conseguimento
dellobiettivo programmato.
Alla luce della maturata esperienza, la Regione ha disposto
ladozione di un maggior rigore per
quanto riguarda lattenzione da rivolgere al parametro
valutativo del grado di definizione degli
interventi in fase dapprovazione di nuovi Accordi
ed Atti Aggiuntivi.
I richiamati valori, nei primi cinque mesi del corrente anno,
hanno subito sensibili modificazioni in
virtù dellapprovazione di ulteriori cinque Atti
Aggiuntivi e di due Rimodulazioni.
Al 31 maggio 2001, infatti, il costo complessivo degli investimenti
ammonta ad oltre 2.380 miliardi di Lire, mentre loccupazione
viene stimata in 8.600 unità in pianta stabile ed in
oltre 18.300 di cantiere.
tabelle
PIA 1-10
INTESA
ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA
Vedi
Allegato B
PROGRAMMI
OPERATIVI DEGLI ASSESSORATI
Vedi
Allegato C
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