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Roma,
5/11/2001 - Seminario "Sovranità alimentare, il diritto
negato"
Lunedi
5 novembre a Roma, nella Sala Borromini alle ore 15.00, si è
tenuto il seminario internazionale dal titolo "Sovranità
alimentare, il diritto negato" organizzato dallAssociazione
ONG Italiane e da NGO Forum - On Food Sovreignty.
Il
seminario si è aperto con la polemica riguardante lo slittamento
del Vertice FAO sullAlimentazione a giugno 2002, e si è
parlato anche del rinvio del Forum delle Organizzazioni non Governative
e delle Organizzazioni Sociali che si terrà, parola degli
organizzatori italiani presenti allincontro di lunedi, sicuramente
a Roma, sempre nel giugno 2002 (dall8 al 14). E stato
anche fatto notare come vengano spostati facilmente incontri fondamentali
di organizzazioni delle Nazioni Unite mentre si procede tranquillamente
con appuntamenti come quello dellOrganizzazione Mondiale
del Commercio in Qatar (9-13 novembre), al quale bisognerebbe
assegnare un carattere di minore urgenza rispetto allo "scandalo"
della dilagante fame nel mondo.
Allincontro,
presieduto e coordinato da Antonio Onorati, portavoce dellInternational
NGO/CSO Planning Committee for the WFS:fyl, hanno partecipato
esponenti del mondo contadino e dellalimentazione provenienti
da quattro continenti. Tra questi particolarmente interessanti
gli interventi di Jean Marc Von der Weid per conto di una Organizzazione
non governativa brasiliana che lavora in progetti di agricoltura
alternativa; Mercy Karanja del Kenia National Farmers Union che
si occupa soprattutto di empowerment per quanto riguarda organizzazioni
e gruppi di contadine africane; Sarojeni V. Rengam del PAN AP
(Pesticide Action Network, Asia and the Pacific)che ha spaziato
lungo tutto il continente asiatico soffermandosi sulle lotte di
milioni di contadini e contadine, dalle Filippine allIndia;
e Paul Nicholson, portavoce europeo del Movimento internazionale
e locale Via Campesina. Tra i relatori, diversi si sono soffermati
ripetutamente sulle responsabilità dellattuale sistema
neoliberista nellaffamare le popolazioni, in particolare
contadini e contadine, grazie anche alloperato dellOrganizzazione
Mondiale del Commercio, che con precise politiche sta concretamente
favorendo le multinazionali in tutto il mondo.
In chiusura Antonio Onorati ha segnalato alcune questioni fodamentali
sul tema della Sovranità alimentare per il lavoro in preparazione
del Forum NGO/CSO del 2002, che prevederà tra laltro
una serie di appuntamenti intermedi a Roma. Onorati ha sottolineato
innanzitutto che il governo italiano deve ratificare da subito
il trattato internazionale sulle risorse genetiche, approvato
in questi giorni dalla FAO e per il quale non è necessario
neanche il voto in Parlamento. Si è soffermato anche sullimportanza
di una moratoria internazionale per gli Organismi Geneticamente
Modificati e sulla centralità di unazione contro
le politiche di dumping, che rappresentano una concorrenza sleale
che penalizza fortemente i piccoli e medi agricoltori rispetto
alle multinazionali.
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