Attività pastorale

Puoi scaricare il calendario pastorale 2001-2002 cliccando qui!

Prima però di entrare in merito all'attività che la nostra Comunità svolge, occorre forse chiarire una parola che tante volte ritorna in questo capitolo e che spesso si sente pronunciare in ambito ecclesiale con il rischio di non essere compresa, perché facente parte di un linguaggio non da tutti facilmente digeribile. La parola è: Pastorale. Che cosa si intende quando la si pronuncia, come nei righi che seguono?
Etimologicamente la parola deriva da pastore e ci suggerisce subito spontaneamente nella memoria scene di altri tempi, quando le greggi erano più presenti nelle nostre campagne, almeno qui da noi.
I primi cristiani, tuttavia, legavano immediatamente questa parola al Cristo, Pastore per eccellenza che ha dato la vita per tutte le sue pecore (vedi Vangelo di Giovanni: cap. 10). E' evidente quindi che ogni volta si pronunci ancora oggi, nella Chiesa, questo termine si alluda all'azione di Gesù che, per salvare gli uomini dal peccato, ha fatto di tutto fino ad offrire la propria vita.

Quindi l'azione pastorale di una Parrocchia, di una Chiesa, non è altro che l'insieme di tutte le attività che vengono progettate e realizzate al fine di annunciare il Vangelo di salvezza che Gesù, duemila anni fa, ha trasmesso come dono immenso alla sua Chiesa perché sia esteso a tutto il mondo. E fare pastorale, come dice il nostro arcivescovo A. Plotti, è un'arte: occorre cioè percorrere ogni strada possibile per arrivare a tutte le persone e trasmettere loro l'Amore eterno e infinito di Dio Padre. Il cuore di ogni azione pastorale, quindi, sarà sempre la Carità e l'Amore attraverso il quale noi cristiani, nei secoli, dovremmo essere riconosciuti da tutti, anche dagli atei.
Quando qui si pronuncia questa parola allora si intendono tutte le attività che la comunità di San Michele degli Scalzi in Pisa (composta di sacerdoti, religiosi e laici) mette in atto affinché gli abitanti di questo territorio di Porta a Piagge possano conoscere il Vangelo di Gesù.

Dopo questa premessa, che abbiamo ritenuto necessaria per chiarire un linguaggio che altrimenti spesso rimane troppo chiuso nell'ambito solo ecclesiale, diciamo subito che il fulcro pastorale di San Michele, come del resto di ogni altra parrocchia normale, ruota attorno a un Consiglio. Da poco tempo, infatti, si è costituito (con regolari elezioni democratiche e secondo uno Statuto approvato dall'Assemblea parrocchiale e dalla Diocesi) un Consiglio Pastorale composto di 22 persone: 7 membri di diritto, tra cui il parroco e il vice parroco; 3 membri nominati dal parroco e 12 eletti dall'assemblea parrocchiale.
Questo organismo, propulsivo di tutta l'azione pastorale della parrocchia ha poi il compito di interagire continuamente con tutti coloro che, pur non facendo parte di un Consiglio Pastorale, partecipano tuttavia alle varie iniziative (caritative, catechistiche, liturgiche) che si vivono, volta per volta, dentro la realtà parrocchiale, secondo i programmi annuali. In altre parole, il "motore" del Consiglio Pastorale è formato da tre Commissioni principali: la Catechistica, la Liturgica e la Caritativa, tutte e tre aperte a chiunque intende collaborare più da vicino col parroco, primo responsabile della Comunità Parrocchiale.
La fatica più grande nel vivere questo progetto pastorale sta poi nel coinvolgimento di TUTTI i parrocchiani e quindi in una Missionarietà a tutto campo perché, come abbiamo già detto prima, ad ogni abitante di questo territorio possa essere portato il Vangelo di Gesù e ognuno di questi possa diventare a sua volta annunciatore e soggetto-testimone di questo stesso Amore Infinito di Dio verso altre persone che ancora non lo conoscono.
Punto fondamentale dell'intera azione pastorale della parrocchia è infine la Celebrazione Eucaristica di ogni domenica.
A questo proposito gli Orari delle SS.Messe sono pubblicati nella pagina degli avvisi.

Altro punto fondamentale dell'attività pastorale parrocchiale è la Catechesi che incomincia con l'Iniziazione Cristiana dei bambini appena nati (preparazione delle famiglie al Battesimo dei loro figli) e prosegue fino alla terza età (gruppo Sempregiovani).
In questo settore catechistico è da sottolineare anche l'itinerario che ogni anno, a livello Vicariale, viene messo in atto per la preparazione ultima dei fidanzati al Matrimonio.
Ogni anno, in corrispondenza con la riapertura delle scuole, si riprende tutta questa azione catechistica per ogni livello di età e di formazione, e soprattutto per i piccoli e i ragazzi che si incamminano verso i primi Sacramenti tipici dell'Iniziazione Cristiana: la prima Confessione, la prima Comunione e la Cresima.
Sono circa una trentina gli operatori pastorali che, insieme ai sacerdoti e alle bravissime suore di San Giuseppe (che operano in parrocchia, anche con una propria Scuola Materna), sostengono la fatica primaria di animazione e di catechesi, aiutando così la famiglia cristiana in questo compito così delicato di prima e insostituibile Comunità di Fede per l'educazione dei propri figli.
Alcuni di questi operatori pastorali poi fanno parte anche dell'associazione parrocchiale di Azione Cattolica che da sempre vive e opera in questa Comunità, dedicandosi, come è nel suo statuto, alla formazione delle coscienze e sostenendo fortemente una spiritualità laicale.

Questa attività catechistica, comunque, nelle prospettive future della Comunità di San Michele degli Scalzi, è possibile che venga sempre più "decentrata" dando vita (a partire dai "centri di ascolto" nelle varie zone della parrocchia) a piccole Comunità Ecclesiali di Base dove un giorno si potrà vivere meglio e più da vicino il contatto con il Vangelo e, soprattutto, dove sarà possibile vivere più concretamente la Carità, cuore e centro di tutta la pastorale parrocchiale.
A questo proposito, infatti, in un progetto a breve scadenza c'è l'intenzione di costituire un gruppo stabile di volontariato che operi nel territorio, soprattutto a beneficio di tutte quelle persone anziane e sole che vi risiedono… e che sono molte!
Attualmente, da diversi anni, un buon lavoro, in questo senso, viene portato avanti dalla Conferenza parrocchiale della San Vincenzo de' Paoli coordinando un primo intervento di aiuto materiale a quelle famiglie o singole persone che, domiciliate nel nostro territorio, più delle altre si trovano nel disagio e nella povertà di ogni tipo.

La parrocchia poi sostiene anche un'azione artistico-culturale che è portata avanti dal Centro Bonanno Pisano e che si rivolge a tutte quelle persone sensibili all'arte e alla cultura in genere e che abitano in Pisa e in particolare nel nostro Vicariato Nord-Est.

Infine, in questa carrellata riguardante la sintesi del volto pastorale della nostra Comunità, una parte importante l'assume la Pastorale Giovanile che, anche se con molte fatiche, continua la sua azione da vari anni e che soprattutto in quest'ultimo periodo si propone di rivitalizzare un itinerario per tutti quegli adolescenti che hanno celebrato da poco tempo la Cresima e che dovrebbero costituire il "domani" della parrocchia.
Si tratta del gruppo "Dopo-Cresima" che, probabilmente, più di tutti gli altri gruppi parrocchiali, ha bisogno di cure e attenzioni specifiche e sul quale forse la parrocchia dovrebbe investire maggiori forze ed energie.
Crediamo infatti che la parrocchia di domani potrà continuare la sua azione pastorale quando questi giovani di oggi saranno cresciuti nella fede adulta, quella stessa che, da duemila anni ad ora, sorregge l'evangelizzazione della Chiesa.